Il-Trafiletto

10/12/13

ARANCE EAVOCADO CON SALMONE

Ecco un'insalata composta da un gradevole mix di frutta, verdura e pesce: un piatto unico completo e ricco di vitamina C, grazie alla presenza dell'arancia. Solo 275 kcal per porzione, decisamente leggero.
Ingredienti per 4 porzioni  • 2 arance •1 avocado • 250 gr salmone affumicato affettato• 1 mazzetto di rucola • 4 cucchiaio di olio EVO • 1 lime o limone verde • 4-5 gocce di salsa Worchester  • 1 limone• sale e pepe.

PELATE al vivo le arance con il coltello di ceramica o con un altro a lama ben affilata; raccogliete il succo che fuoriesce in una ciotola. Tagliate gli spicchi, estraendoli dalla loro pellicina, sempre recuperando il succo. Lavate e mondate lo rucola, tenete qualche fogliolina intera, spezzettate tutte le altre.
Piatto unico di avocado salmone e arance

PREPARATE la citronette: aggiungete nella ciotola, insieme al succo d'arancia, l'olio, il succo del lime filtrato, lo salsa Worchester e un pizzico di sale e di pepe, poi emulsionate il tutto sbattendo bene con una forchetta.

TAGLIATE a metà per il lungo l'avocado, usando eventualmente il coltello di ceramica, eliminando il nocciolo; pelatelo e tagliatelo a fettine, poi passate queste ultime nel succo di limone affinché non anneriscano.

COMPONETE l'insalata: sistemate sulle pareti di 4 piccole insalatiere le foglie intere di rucola alternandole alle fette di salmone. Sistemate a corona gli spicchi di arancia, ponete al centro lo restante rucola e le fettine di avocado, infine condite con lo citronette e servite.

VARIANTI APPETITOSE
l• Sostituite l'avocado con 4 uova sode tagliate a spicchi e otterrete un'insalalona che fornisce 265 kcal.
2• Invece di unire l'avocado all'insalata, frullatelo con olio, succo di limone, sale e pepe: avrete una salsa da usare come condimento.

Perchè si dice " essere come la moglie di Cesare"?

Quando si dice le donne. Un punto a nostro favore nella storia della nostra ghettizzazione....
Cesare
Essere come la moglie di Cesare, essere al di sopra di ogni sospetto. Attingiamo ancora una volta da Plutarco, Vita di Giulio Cesare, cap. 10. In occasione di una festa dedicata alla dea Bona (mi permetto di affermare, un nome un programma), cui potevano partecipare soltanto le donne, Pompea, moglie di Cesare, accolse nella sua abitazione, dove si teneva appunto la festa, un suo spasimante, Publio Clodio, travestito da suonatrice. 
 Ma l'inganno venne scoperto e Clodio scacciato via, poi trascinato in tribunale. Cesare, in quella occasione, venne citato come testimone, anche perchè aveva ripudiato Pompea. Alla domanda del pubblico ministero, rispose che non conosceva personalmente Clodio e che non sapeva nulla delle sue malefatte. Il magistrato non sembrò convinto di quella risposta e pregò il dittatore di essere più chiaro. Al che, l'illustre testimone rispose: "La moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto". Ma, in effetti, non voleva pronunciarsi su Clodio per motivi prettamente politici.

I baci dei manifastanti alle forze dell'ordine

Il"Movimento dei forconi", in origine espressione della rabbia degli agricoltori e allevatori che si sono sentiti abbandonati dalle istituzioni, ha unito anche venditori ambulanti, camionisti, precari, studenti, disoccupati, immigrati ma anche ultras delle curve calcistiche ed estremisti di destra.
La scarsa organizzazione di questo movimento che non ha una indicazione politica, sindacale ma solo mosso dalla rabbia, ha creato confusione e permesso infiltrazioni di delinquenti comuni.

La polizia toglie i caschi

Gli organizzatori, quelli dei forconi, hanno provato in tutti i modi a tenere a bada i più esagitati
Ma come si fa a tenere insieme l’ambulante strozzato dalla Tares da pagare entro metà mese, il tassista e il negoziante messi in ginocchio dalla crisi che taglia stipendio e incassi, l’autista della Gtt furibondo come e più dei colleghi genovesi perché il Comune vuole cedere il 49% dell’azienda di trasporto pubblico in cui lavora a un socio privato? Come si fa a far capire a giovanotti calati dalle periferie, che in strada ritmano, gesticolano e saltellano come sanno fare allo stadio, che è sbagliato prendersela con poliziotti, carabinieri e finanzieri «lavoratori come noi». Avercelo un lavoro. E allora, ecco che la protesta dei forconi è riuscita a mettere insieme anche il diavolo e l’acqua santa, i granata dell’Olimpico con i bianconeri dello Stadium. Allora la violenza prende la mano a tanti, ma non tutti. E alla fine i manifestanti hanno chiesto ai carabinieri di togliersi il casco e una decina di militari hanno accolto l'invito salutati da applausi mentre dal corteo si alzava il coro "Siete sfruttati come noi"Alcuni contestatori hanno abbracciato e baciato i militari
La Questura ha poi diramato una nota per spiegare che gli agenti si sono tolti il casco perché "erano venute meno le esigenze operative che ne avevano imposto l'utilizzo", escludendo che il gesto fosse riconducibile a forme di condivisione della protesta.

Il Re del Brivido ci parla del bene e del male

Quest'oggi nella mia rubrica parliamo di uno dei tanti libri scritti da Stephen King nella sua lunga e prolifica carriera di scrittore, L'incendiaria.

In questo romanzo facciamo la conoscenza di Andy McGee e di sua figlia Charlie. I due stanno fuggendo, ormai da molto tempo, da un'agenzia governativa conosciuta come La Bottega. La Bottega li sta inseguendo da quando, hai tempi dell'università, Andy si sottopose ad un esperimento in cambio di 200 dollari. Un esperimento innocuo, ma che ha cambiato per sempre la vita di Andy e di Vicky, la donna che poi divenne sua moglie. Da quell'esperimento i due acquisirono poteri psichici, molto più sviluppati in Andy che in Vicky. Quello che però interessa maggiormente la Bottega non è Andy, ne tanto meno Vicky, bensì la loro piccola figlia Charlie e il suo straordinario potere pirocinetico.

L'incendiaria
Già dalla prima pagina il lettore viene fatto salire su un treno in corsa, senza neppure dargli il tempo di orientarsi o fermarsi a chiedere informazioni, così che il lettore deve cercare, come può, di raccapezzarsi sulla situazione con le molliche di informazioni che King regala con parsimonia per tutta la prima metà del romanzo. Se questa “mancanza di tatto” nei riguardi del lettore può rivelarsi controproducente per alcuni libri, per questo romanzo si rivela invece la scelta vincente, destando la giusta dose di curiosità necessaria per proseguire la lettura senza lasciarsi spaventare dallo spessore del romanzo.

Andy, figura paterna e cicerone delle vicende narrate per buona parte del libro, è un uomo che cerca di salvarsi la vita e dare a sua figlia la vita che ogni bambina di 8 anni dovrebbe avere. Una figura concreta, ben delineate e caratterizzata, tragica e terribilmente umana nelle sue debolezze, ma è la figura di Charlie quella a colpire maggiormente.

All'inizio del romanzo Charlie appare come un personaggio secondario con brevi analisi su quello che pensa e la tormenta. Man mano che il romanzo prosegue e la situazione si fa sempre più pericolosa però, il personaggio di Charlie diventa sempre più nitido, sbocciando in tutta la sua fisicità, diventando finalmente la protagonista di una storia che è sempre stata sua piuttosto che di suo padre.
Un personaggio a cui ci si affeziona più che ad ogni altro e di cui si vorrebbe sapere di più, anche dopo un finale che, se pur eccellente, sembra quasi monco, ma solo perché si vorrebbe sapere che finalmente Charlie è riuscita ad ottenere il suo lieto fine.

Il nocciolo su cui ruota tutto il romanzo L'incendiaria è il concetto di bene e male, che si snoda dalla
Stephen King
prima all'ultima pagina, con Andy che cerca di crescere Charlie insegnandole a non fare del male, ma allo stesso tempo insegnandole che a volte fare del male è l'unica cosa possibile quando è a rischio la propria vita. E' quindi attraverso la piccola Charlie che King punta l'attenzione per snocciola
re questo difficile concetto ricco di infinite sfumature e prese di posizione delicate. Tuttavia l'intento di King non è quello di impartire una lezione, ma semplicemente raccontare una storia, esponendo i fatti e lasciando al lettore decidere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato.

Da questo piccolo granello King costruisce un romanzo avvincente, sempre sul filo della tensione, strappando comunque qualche sorriso, nel tipico modo di fare del Re del Brivido.

L'incendiaria non è quindi un libro dell'orrore, ma rimane a tutti gli effetti un buon libro da leggere o da regalare agli amanti e ai fans del Re del Brivido, perché come riporta il commento del The New York Times sulla copertina: “...King riesce sempre a superare se stesso”.

09/12/13

Il punto sul Campionato di calcio Serie B dopo la 17a giornata.

Questa la situazione del Campionato di Calcio in Serie B, dopo la conclusione delle partite riguardanti la 17a giornata. L’Empoli fermato sul pari dal Crotone, ma Lanciano e Palermo non ne approfittano impattando sul stesso risultato di 1-1. L’Avellino in terra ligure contro lo Spezia non ne approfitta solo 0-0 . Il Brescia affonda una Reggina sempre più in caduta libera guadagnando 3 punti che valgono oro in prospettiva salvezza, mentre il fanalino di coda Juve Stabia guadagna un punticino con il Bari che non serve a nulla tranne per il morale. A seguire i risultati con i marcatori e la classifica del campionato di calcio serie B dopo la 17a giornata.
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RISULTATI E MARCATORI

Brescia-Reggina 2-1 (Rig. Caracciolo, Sbaffo, Grossi)
Carpi-Varese 1-0 (Sgrigna)
Cittadella-Trapani 2-2 (Rizzato, Di Roberto, Mancosu, rig. Di Roberto)
Crotone-Empoli 1-1 (Maccarone, rig. Crisetig)
Juve Stabia-Bari 1-1 (Baraye, Marotta)
Lanciano-Palermo 1-1 (Belotti, Turchi)
Novara-Modena 1-0 (Rubino)
Siena-Pescara 1-3 (Ragusa, Politano, Giacomazzi, Maniero)
Ternana-Latina 1-0 (Masi)
Spezia-Avellino 0-0

CLASSIFICA

Empoli 32
Palermo 31
Lanciano 30
Avellino 29
Crotone 28
Latina, Spezia 26
Pescara, Cesena 25
Varese 23
Trapani 22
Modena, Siena 21
Carpi**, Brescia 20
Ternana, Bari 18
Cittadella, Novara 17
Padova** 16
Reggina 13
Juve Stabia 8.
**Carpi e Padova con una gara da recuperare.
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