Il-Trafiletto
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21/10/14

Sulle tracce di Verdi e Guareschi | Un tragitto per un gita interessante

In programma un tragitto che costeggia una parte del fiume Po, all'interno di un ambiente che si confà ai colori autunnali, sulle tracce di Verdi e Guareschi:

Questo il programma:
  • Partenza - Arrivo Piacenza
  • Lunghezza - 115 km
  • Quando partire - da aprile a fine novembre (con l'antipioggia)
  • Ideale - per spunti storico-culturali, gastronomia
  • Moto - adatte Tutte

Il percorso che viene proposto per l'occasione, riguarda una gita da "passo lento", percorrendo i sentieri della Pianura Emiliana. Sentieri che hanno visto nascere personaggi del calibro di Giuseppe Verdi, di cui si potranno visitare le abitazioni, e che sono state la scenografia di protagonisti e personaggi fantastici creati dall'immensa immaginazione di Giovannino Guareschi.
Monumento a Giuseppe Verdi

Si parte e si fa ritorno in quel di Piacenza, passando da San Nazzaro, in mezzo a cascine introdotte in un paesaggio rurale adorno dei colori tipici dell'autunno, costeggiando un breve tratto del fiume Po, a patto che il tutto venga gustato lentamente senza fretta. La casa preferita da Verdi è situata a Sant'Agata di Villanova d'Arda, dove proseguendo in avanti si troverà Roncole, in cui s'erge la casa che vide nascere il mitico Compositore.

Nella piccola frazione di Busseto si possono trovare i segni pure del famoso scrittore e giornalista Giovanni Guareschi, che qui condusse la sua vita per più di 15 anni e dove nasce la casa museo Guareschi, all'interno della sede dell'omonimo ristorante. Qui compie la sua opera il Club dei 23 e vi si avrà modo e possibilità di trovare e consultare libri e documenti che a loro tempo furono di proprietà di Guareschi oltre che tutte le sue opere. Di nuovo in sella si raggiunge Busseto, che richiama ancora Giuseppe Verdi e la sua storia. Qui si svolge un tradizionale mercatino d'antiquariato musicale, il Trovatore, una chicca per appassionati. 
Le cascine di San Nazzaro

Infine per concludere, da segnalare l'altro appuntamento, nel centro dell'autunno, ovvero sia il November Pork a Polesine: a tale celebrazione del maiale si affiancherà la vendita di prodotti tipici provenienti da ogni parte d'Italia. La strada poi s'insinua ancora nella campagna, placida e silenziosa, proprio a ridosso del Grande Fiume fino a rientrare a Piacenza, chiudendo questo itinerario di una giornata. L'itinerario completo lo potete leggere, cliccando qui!




22/02/14

Francia | Non sarà più un sogno dormire a Versailles o Fontainebleau.

Il sogno che potrebbe trasformarsi in realtà. la Francia sta pensando di tramutare le sue residenze reali in alberghi di lusso per porre rimedio alla crisi così da sfruttare il potenziale economico degli edifici protetti per assicurarsi il loro restauro senza gravare sulla spesa pubblica. Potremmo quindi ben presto trascorrere una notte da sogno alla reggia di Versailles, tra i saloni del Re Sole e i giardini disegnati da Le Notre. Recentemente Il celebre castello reale di Chambord, patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, ha fatto da apripista: due dependance di questa prestigiosa residenza della Valle della Loira che ha ospitato tra gli altri Francesco I e Luigi XIV, sono state riconvertite in "gites de charme", appartamenti di lusso indipendenti affittati tra i 1.000 e i 1.800 euro a settimana. Collocate a pochi metri dal castello offrono un paesaggio mozzafiato da cui si può spesso osservare anche il passaggio dei cervi. Il prossimo castello a seguire le sue orme potrebbe essere quello di Fontainebleau, alla periferia di Parigi, che fu dimora dei sovrani di Francia da Francesco I a Napoleone III. Il palazzo, detto Les Heronnieres, costruito tra il XVIII e il XIX secolo e destinato ad accogliere le scuderie di re Luigi XV, ha una superficie di 12.000 metri quadrati ed è attualmente abbandonato. Vanno sempre più allungandosi i tempi riguardanti il progetto di trasformare una delle dependance secondarie della reggia di Versailles in hotel di lusso. "Abbiamo un accordo con un investitore ma per ora non è riuscito a realizzare il progetto", ha spiegato la presidente della reggia di Versailles, Catherine Pegard, che sta studiando nuove soluzioni. Anche l'apertura di un albergo a cinque stelle nei 1.700 metri quadrati dell'Hotel du Grand Control, una dimora patrizia del XVII secolo in pessime condizioni, ceduta a una società privata belga che a sue spese doveva farla diventare una residenza de charme con 23 camere, alcune delle quali con vista sull'Orangerie, prevista per il 2011, è stata rimandata. Altri potenziali 'castelli-hotel' figurano nella lista stilata dal Centro dei monumenti nazionali di Francia. Per molti il progetto si è bloccato o perché troppo isolati e in zone poco turistiche, o al contrario perché in località dove l'offerta alberghiera è già sufficiente. Tra gli altri espedienti redditizi dei castelli per fare fronte alla riduzione delle sovvenzioni e agli elevati costi di manutenzione e restauro, ci sono, oltre alle visite a pagamento, l'affitto dei saloni o dei giardini per set cinematografici o film pubblicitari, feste e matrimoni, e il merchandising. In tempi di crisi persino il Forte di Bregancon, sulla Costa Azzurra, una delle più belle residenze estive dei presidenti della Repubblica francesi, potrebbe presto essere trasformato in museo e aperto al pubblico: anche perché in disuso la maggior parte dell'anno. Recentemente Francois Hollande, la scorsa estate, l'ha snobbato per soggiornare alla Lanterne, a Versailles. (ANSA).
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