Il
maltempo non da tregua, continua imperterrito a
flagellare la parte
centro-meridionale della
penisola, in particolarmodo l'
Abruzzo e la parte sud delle
Marche.
Trovata
morta la
donna che era dispersa da questa mattina a
Pescara. La
vittima si chiamava
Anna Maria Mancini, di 57 anni ed era nativa di
Santa Teresa di Spoltore. La donna era rimasta bloccata nella sua
auto in un
sottopassaggio allagato a causa delle intense
piogge.
Ancora a
Pescara è stato deciso di evacuare il
Villaggio Alcyone, un'
area residenziale nella zona sud della città per il
rischio di
esondazione del
Fosso Vallelunga. Sono circa
1.500 le persone che hanno lasciato le proprie
abitazioni.
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Maltempo al centro-sud |
Il
fiume Aterno-
Pescara è ai
limiti di guardia, in alcune zone fuori città è già
tracimato: per l'apertura della
diga di Penne si attende una
piena d'acqua nelle prossime ore nella zona delle golene, che sono state in via precauzionale già chiuse. In tarda serata ieri un
treno delle Ferrovie dello Stato della
linea Potenza centrale-Foggia è
deragliato nei pressi della
stazione di Cervaro (
Foggia), trovandosi sommerso da una marea di
fango e
detriti. Il
capotreno e il
macchinista sono ricoverati in "
codice rosso" e in
prognosi riservata all'ospedale di Foggia. Si tratta del
capotreno Michele Capotorto, di 53 anni: ha riportato
trauma toracico,
trauma addominale, trauma cranico e maxillofacciale. Al momento - si apprende dai
sanitari - è sedato ed è intubato. È in prognosi riservata anche il
macchinista del treno, Michele Nota, 56 anni. È stato confermato dai
sanitari dell'ospedale che gli altri due
feriti portati in ospedale subito dopo il deragliamento del treno, gli unici due
passeggeri che erano a bordo del convoglio, sono stati dimessi subito dopo essere stati medicati perchè avevano riportato solo lievi contusioni.
La
circolazione dei
treni sulla Potenza-Foggia rimane al momento
sospesa e sostituita con servizi di
autocorriere.
Sono tutti salvi, e in buona salute, gli occupanti di una
vettura travolta stamattina da una grossa frana a
Roccafluvione (Ascoli Piceno), lungo la strada provinciale. Ne hanno dato confermato i
vigili del fuoco di Ascoli. Erano riusciti ad abbandonare l'
abitacolo alla vista del primo
cedimento di terriccio dal
costone di montagna sovrastante.
In Puglia sono chiusi per
allagamenti alcuni tratti delle
strade statali 16 "
Adriatica", in provincia di Foggia, e
106 "
Jonica", in provincia di Taranto. I comuni più
colpiti dal maltempo e dagli
allagamenti sono quelli del
Subappenino Dauno, del Nord barese, del
salento e dell'Arco Jonico Tarantino. In alcuni di essi è stata decisa per oggi la
chiusura delle scuole.
Situazione critica anche nel foggiano dove sono
esondati i torrenti Candelaro, Carapelle e Cervaro, con disagi alla
viabilità e allagamenti per lo più in zone agricole.
Dalla notte scorsa non piove più sulla Basilicata dove, a causa delle abbondanti piogge cadute fra sabato e ieri, la situazione è difficile in diverse zone della regione, con strade allagate o infangate e
chiuse al
traffico, circolazione ferroviaria difficile, campi trasformati in risaie e scuole chiuse in numerosi comuni.
Ma la
regione è col fiato sospeso perché le previsioni - confermate dagli avvisi diramati dalle prefetture - annunciano l'arrivo di nuove piogge. I danni maggiori si registrano di nuovo - dopo l'
alluvione del 7 e 8 ottobre scorso - nel
Metapontino, in provincia di Matera. Dalla serata di sabato e ieri nel Metapontino - l'area della Basilicata più colpita da "Nettuno" - sono caduti
142 millimetri di
pioggia. In totale, ieri sono state sgomberate poco meno di
200 persone, la maggior parte (quasi 150) nella zona della costa jonica metapontina. In questa area molte scuole oggi sono chiuse; i
danni all'agricoltura ammontano ad 1 milione di euro.
Il
maltempo ha colpito anche le
Marche, dove la
pioggia caduta incessantemente dalla notte scorsa ha fatto
esondare il fiume Tenna e il Tesino, in provincia di Fermo. Alcune
persone sono state
evacuate dalle loro abitazioni nel comune di Sant'Elpidio a Mare, e anche l'Ete Morto, l'Ete Vivo e il fiume Chienti, che attraversa la provincia di Macerata, sono ai livelli di guardia. Nel Maceratese invece una frana blocca la Sp 132 fra Camerino e Muccia. Le
raffiche di grecale fino a 60 chilometri all'ora hanno mandato in tilt il traffico aereo, quello marittimo e anche quello autostradale a Genova: ieri alcuni aerei non sono riusciti ad atterrare all'aeroporto Cristoforo Colombo, e sono arrivati a Pisa mentre lo scalo merci del porto di Voltri è stato chiuso e sono stati interdetti al pubblico i parchi.
In
Calabria un uomo di 30 anni è morto ed una seconda persona di 53 anni è rimasta ferita dopo che sono stati
travolti da un'onda mentre stavano pescando alla foce del
fiume Crati, nel pressi di Rossano. I due sono stati soccorsi dalla motovedetta della Guardia di finanza e della
Capitaneria di porto.