Il-Trafiletto
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26/09/14

3 Italia: 25 e 26 settembre orario "no stop" nei propri store a favore di Apple


Al fine di promuovere il debutto dei neonati di casa Cupertino, i famigerati iPhone 6 e iPhone 6 Plus, il gestore i telefonia mobile 3 Italia ha deciso di tenere aperti i propri store nella notte tra i giorni 25 e 26 settembre.


Questo lo slogan con cui il gestore di telefonia mobile 3Italia, ha promosso una notte bianca in favore dei neonati di casa Apple, iPhone 6 e iPhone 6 Plus: "C'è qualcosa di nuovo nell'aria. Vuoi scoprire cosa? Vieni a trovarci in uno dei nostri 3Store! Ti invitiamo a trascorrere con noi la notte tra il 25 e il 26 settembre, dopo la mezzanotte ti aspettano grandi sorprese!"

Parlano di sorpresa, ma in base alla vostra sconfinata immaginazione di cosa si potrebbe trattare? Stando al fatto che comunque sia 3 Italia nel suo sito non fornisce dettagli ulteriori in merito, è più che certo che la famigerata Notte Bianca lanciata da 3 Italia, verrà dedicata in favore delle vendite dei neonati iPhone 6 e iPhone 6 di casa Apple, che in Italia esordiranno esattamente oggi. 

Cosi come avvenne in passato, si ripete dunque, nei vari Store di 3 in Italia che si rimanga aperti la notte in cui avverrà il lancio dei nuovi prodotti realizzati da Apple (quest'anno nella notte tra il 25 e il 26 settembre). Purtroppo per il momento non abbiamo l'elenco degli store che rimarranno aperti.

3 Italia ha reso disponibile già da 2 settimane la sezione dedicata agli iPhone 6 qui, dove avrete modo di lasciare la vostra mail per ricevere informazioni non appena saranno disponibili i nuovi iPhone con una delle offerte di 3.

23/08/14

Dormire per ricordare

"Dobbiamo imparare una lingua straniera? Facciamo un'intensa sessione di studio nel tardo pomeriggio, seguita da una bella pennichella a onde lente". 


Il magico effetto del sonno sulla memoria, però, non si esercita soltanto grazie alla riproduzione dei ricordi. Le varie fasi del sonno sono associate a importanti variazioni nei livelli dei neurotrasmettitori, i "messaggeri" chimici che convogliano o modulano i segnali tra le cellule cerebrali e quelle del resto dell'organismo. L'acetilcolina, che gioca un ruolo essenziale nel sostenere lo stato di veglia, si dimezza rispetto alla sua normale concentrazione durante il sonno SWS.

Questo potrebbe contribuire a consolidare singoli ricordi, perché si ritiene che livelli ridotti di questa sostanza promuovano il trasferimento di informazioni dalla memoria a breve termine, aleatoria e gestita essenzialmente dall'ippocampo, sito nella parte più profonda del nostro cervello, a un sistema di memorizzazione più permanente e affidabile, che è invece supportato dalle aree neocorticali. E evidente che esiste un grosso problema di base: apparentemente, non siamo in grado di scegliere quanto far durare le diverse fasi del sonno durante una tipica nottata di riposo, né quali ricordi ripercorrere e dunque consolidare. Come possiamo, dunque, utilizzare il sonno come fattore di potenziamento cognitivo? La risposta è che, in realtà, siamo in grado di esercitare su questi elementi un controllo molto maggiore di quanto pensiamo. Il sonno è agganciato al ritmo circadiano, che regola in maniera naturale il nostro organismo nell'arco delle 24 ore. Di solito, attraversiamo la fase REM al mattino e gli intervalli di sonno SWS al pomeriggio e alla sera. Ciò significa che sonnellini strategicamente programmati in momenti diversi della giornata potrebbero garantirci proprio il tipo di riposo che desideriamo.

Dobbiamo imparare una lingua straniera? Possiamo dedicarci a un'intensa sessione di studio nel tardo pomeriggio, seguita da una bella pennichella "a onde lente". Vogliamo ricordare tutti i particolari di un matrimonio o di un battesimo ad alto impatto emotivo? Meglio sonnecchiare al mattino, procurandoci una bella dose di REM. Oltre a controllare le fasi del sonno, possiamo anche "pilotare" la memoria, in modo da eseguire il replay di ricordi specifici mentre riposiamo. Lo scienziato del sonno Bjorn Rasch dell'Università di Lubecca, in Germania, ha chiesto ad alcuni volontari di partecipare a un gioco. Una serie di coppie di carte veniva visualizzata a faccia in giù sullo schermo di un computer: i soggetti dovevano scoprirne una e tentare di ricordare l'altra carta ad essa abbinata. I giocatori hanno effettuato diverse partite, fino a ricordare con buona approssimazione la posizione di tutte le carte; nel frattempo, nell'ambiente veniva diffusa un'essenza di rose. Dopo aver giocato, tutti i partecipanti hanno trascorso una normale notte di riposo prima della sessione di verifica del giorno successivo.

Alcuni soggetti sono stati esposti alla stessa essenza floreale prima di dormire, alcuni durante il sonno SWS e alcuni durante il sonno REM. Significativamente, i volontari che avevano risentito il profumo di rosa durante il sonno a onde lente hanno fatto registrare i miglioramenti più importanti di tutto il gruppo. Per ottenere gli stessi risultati, si possono utilizzare anche suoni: ma accertatevi di tenere basso il volume per non svegliarvi! Secondo nuove, interessanti ricerche, in futuro potremmo essere in grado di controllare ancora meglio le fasi del nostro riposo. Sempre all'Università di Lubecca, Lisa Marshall ha scoperto che se viene applicata alla testa di un soggetto una corrente elettrica alla stessa frequenza del firing neuronale durante la fase SWS (appena inferiore a una scarica al secondo), si riesce _ riprodurre il ritmo dell'attività elettrica cerebrale, che prosegue anche dopo la sospensione dell'applicazione di corrente.

Benché tecnicamente un "falso", questo sonno SWS stimolato rende molto più efficace il consolidamento dei ricordi. Non tutti, però, sono disposti a sortoporsi a manipolazioni artificiali dell'attività cerebrale: fortunatamente, sia i ricercatori di Lubecca, sia un'altra équipe nel Wisconsin hanno scoperto che un effetto simile è ottenibile semplicemente riproducendo suoni alla frequenza giusta durante il sonno. La possibilità di potenziare l'attività cerebrale in modo naturale è sicuramente un'ottima notizia per tutti i pazienti costretti ad assumere farmaci che migliorano le prestazioni, ma non soltanto per loro. Invecchiando, infatti, la nostra quantità di sonno SWS per notte diminuisce. Giunti a 75 anni circa, molti di noi non beneficiano più di alcuna fase di sonno a onde lente. Gli scienziati hanno capito che il declino della fase SWS si accompagna a difficoltà cognitive e alcuni si spingono a identificare l'assenza di questa importante componente del sonno con un fattore degenerativo della funzionalità cerebrale.

Se così fosse, la stimolazione artificiale si rivelerebbe una panacea per gli anziani, che riacquisterebbero la capacità di abbandonarsi al sonno a onde lente rallentando l'ulteriore invecchiamento corticale. Chissà, magari basterà un po' di terapia musicale mentre riposiamo per mantenerci mentalmente in gran forma anche nei decenni a venire.(science)


08/08/14

10 Agosto: Tutti con gli occhi all'insù per vedere "le lacrime di San Lorenzo", ovvero le stelle cadenti.

10 Agosto, San Lorenzo. Si avvicina il giorno, o meglio la notte, durante la quale molte persone volgeranno lo sguardo in cielo per cercare di scorgere le famose stelle cadenti, chiamate anche “le lacrime di San Lorenzo” secondo una tradizione popolare. Un fenomeno, quello delle stelle cadenti, che si ripete ogni anno intorno alla fine della prima e l’inizio della seconda decade d’agosto, grazie all’incontro ravvicinato della Terra, nella sua orbita intorno al Sole, con uno sciame di meteoroidi che nella nostra atmosfera bruciano per attrito, producendo scie luminose chiamate meteore, cioè le classiche stelle cadenti, che spesso e volentieri si possono ammirare anche ad occhio nudo. Quest’anno, purtroppo, vedere le stelle cadenti potrebbe essere più complicato rispetto agli anni precedenti, dal momento che la loro luce sarà offuscata, almeno in parte, dalla Luna che raggiungerà il plenilunio proprio il 10 agosto. Bisognerà dunque mettere in atto validi accorgimenti per cercare di osservare al meglio tale spettacolo. In primis il momento migliore per osservare queste emozionanti scie luminose sarà la notte tra il 12 e il 13 agosto, intorno alle due di mattina, guardando nord-est, inoltre cercare di posizionarsi in un luogo ideale, lontano da fonti di luce diretta o indiretta, come edifici e luoghi illuminati, ed avere un’ampia visuale del cielo, dal momento che le stelle cadenti possono fare la loro comparsa da tutte le direzioni, non solo da nord-est. Portarsi un giacchetto per coprirsi dall’umidità notturna e…buona visione. (immagine presa dal web)

22/10/13

Medico di guardia si finge fuori per visite, invece dorme in ambulatorio

Step uno: attaccare un post it con scritto "fuori per visita urgente".
Step due: alzare la cornetta del telefono per farlo sembrare occupato.
Così un medico di guardia a Vaiano, piccolo paese in provincia di Prato, in turno nella Asl del paese, si era organizzato per passare tranquillamente la notte mettendosi a dormire nell'ambulatorio. Ma intorno alle 5 del mattino, una signora che da ore provava a contattarlo, ha segnalato lo strano fatto ai Carabinieri che giunti sul posto, preoccupati per la salute del medico, sono entrati nell'ambulatorio.
Una volta entrati hanno scoperto il medico che dormiva su un lettino dello studio e la cornetta del telefono lasciata alzata sulla scrivania.  L'uomo è stato denunciato per truffa aggravata e interruzione di pubblico servizio.
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