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07/11/14

In attesa della privatizzazione Poste italiane chiuderà 600 sportelli

La notizia è stata data direttamente dall'A.D. Francesco Caio in audizione presso la commissione industriale del Senato. Questa decisione comporterà un esubero di circa 15000 unità.

 Durante un'audizione presso la commissione Industria del Senato che aveva come argomento la tempistica dell'iter di privatizzazione di Poste, L'amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio, ha annunciato il proposito di chiudere circa 500-600 sportelli in tutt’Italia.

 “Abbiamo un piano di razionalizzazione – ha detto l’A.D. delle Poste - condiviso con l’Agcom di circa 500-600 sportelli. Consideriamo la presenza territoriale e la capillarità come un valore, ma bilanciati con la sostenibilità di tenerli aperti”. Questa dichiarazione fa senz’altro ritornare in auge la voce circolata alcuni mesi fa circa un piano di esuberi, che secondo indiscrezioni del sindacato, toccherà le 15.000 unità, circa il 10% del personale totale.

L’azienda naturalmente smentisce e promette al sindacato un confronto per mettere in chiaro la situazione, confronto che fino ad ora continua a non esserci, ma le ultime dichiarazioni di Francesco Caio lasciano poco spazio alle smentite confermando indirettamente la volontà di riduzione del personale prima della privatizzazione.

Ancora una volta a farne le spese sono i cittadini, che continueranno a pagare sempre più tasse in cambio di servizi sempre più scadenti, dal momento che con la chiusura di questi sportelli si andrà ancora più verso una situazione di danno e degrado.(immagine presa dal web)

01/11/14

Ritoccato il tariffario di Poste Italiane | Ecco l'elenco delle nuove tariffe

Le poste italiane ritoccano le tariffe dei servizi di corrispondenza per conformarli ai criteri definiti dall'Autorità per la Garanzia delle Comunicazioni. L'adeguamento entrerà in vigore dal primo dicembre 2014. Lo comunica con 30 giorni di anticipo, per dare tempo di informarsi sul sito internet dell'azienda www.poste.it e presso gli Uffici Postali.

Le Poste dicono:
"Considerato l'attuale, limitato uso dei servizi postali le nuove tariffe hanno un impatto praticamente nullo sull'inflazione e determineranno un aumento estremamente limitato della spesa delle famiglie. In particolare i prodotti nazionali determineranno un incremento del tasso di inflazione pari a 0,00028% ed un aumento annuale della spesa delle famiglie pari a 10 centesimi. L'incremento della Posta Prioritaria incidera' sull'inflazione per lo 0,00006% e sulle famiglie per 2 centesimi in un annoe il nuovo prezzo della Posta Raccomandata pesera' sull'inflazione per lo 0,00022% e sulle famiglie per 6 centesimi all' anno".

Posta Prioritaria Retail (ossia quella affrancata con francobollo o consegnata all'Ufficio Postale) e' previsto un incremento di 10 centesimi per gli invii fino a 20 gr, che porta il prezzo da 70 a 80 centesimi.
Posta Raccomandata da Ufficio Postale fino a 20 gr passa da 3.60 a 4.00 euro. Gli adeguamenti riguardano tutti gli scaglioni di peso e anche gli analoghi servizi internazionali e l'avviso di ricevimento.
Pacco Ordinario nazionale la tariffa e' stata suddivisa in due fasce di peso, con una diminuzione di prezzo per i pacchi fino a 10 Kg, che scendono a 9 euro, e un incremento per quelli superiori a 10 Kg, che salgono a 12 euro.
Pacco Ordinario internazionale e' stata riformulata l'intera offerta, per differenziare i prezzi in funzione del Paese di destinazione.

Nella rimodulazione delle tariffe e' prevista anche la riduzione di 60 centesimi per le notifiche degli atti giudiziari, mentre rimane invariato il prezzo di tutti gli altri prodotti, incluse le lettere inviate online e le assicurate. Poste Italiane ha deciso di prorogare di un anno la promozione attualmente in corso a favore dei cittadini con piu' di settanta anni e dei possessori di "social card" per l'acquisto dei cosiddetti servizi al destinatario,che prevede uno sconto del 50% sui servizi "Chiamami", "Aspettami" e "DimmiQuando"; alle medesime categorie sara' applicato uno sconto del 50% anche sul servizio "Raccomandata da Te" (2,00 euro anziche' 4,00 euro), che prevede la possibilita' di richiedere il ritiro della raccomandata a domicilio. fonteAGI

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