Il-Trafiletto
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29/01/14

Perchè si dice "stendere un velo pietoso"?

Sarà capitato anche a voi di usare questo modo di dire, fortuna che rispetto a quelli da me analizzati fino ad ora, questo è tutt'ora di uso comune. C'è da immaginarsi la scena: prendere una bella tela e ricoprire tutto ciò che non ci aggrada, che non ci piace, o che vogliamo nasconderep er pudore, che sia concreto o astratto, con un ampio gesto, come si usa di solito fare per stendere la tovaglia sul tavolo, mentre ci accingiamo ad apparecchiare.
Il velo pietoso

"Stendere un velo pietoso", usiamo queste parole quando vogliamo indicare la volontà di dimenticare o non pensare ad una circostanza spiacevole. L’idea del velo che copre un oggetto alla vista indica appunto questa volontà. Tacere un episodio o una verità dolorosa o semplicemente spiacevole. Usato di solito in riferimento a un episodio sul quale si preferisce non ritornare per evitare contrasti, dissapori o discussioni, oppure per non rivangare antiche colpe, rancori e simili. Tralasciare i particolari scabrosi o dolorosi di una questione, per delicatezza, pudore, pietà o altro. Talvolta usato anche in tono scherzoso.

28/01/14

Perchè si dice "fare le scarpe"?

Scarpe
Anche questo modo di dire era molto in uso ai tempi della mia infanzia, ma ad oggi non lo si sente più o quasi, e mi chiedo il perchè si perdono così tanti e tradizionali modi di dire.  E' un vero peccato che la lingua italiana perda così tante particolarità, standardizzandosi in una piattezza assoluta.
 "Fare le scarpe", operare contro una persona cercando di apparire come un un suo amico con l’intento di prendere la sua posizione se non addirittura superarlo. G. L.Beccaria nel suo "Italiano antico e nuovo" la fa risalire al linguaggio militaresco e di caserma ma secondo altri studi ed in particolare quelli della Svimez, sull'unificazione economica italiana, sembra che il modo di dire, col significato di togliere di mezzo qualcuno fisicamente o anche metaforicamente, abbia la sua origine nel Meridione ed in particolare nell'usanza secentesca di far calzare ai morti di un certo rango, per il loro ultimo viaggio, delle scarpe nuove, approntate appositamente. E' pur vero anche che, nel Medioevo, fare stava per "aver fatto fuori le scarpe", quindi aver rubato le scarpe. All'epoca, molte persone e pellegrini andavano a piedi e quindi i sandali e le scarpe erano importantissimi. Le cronache raccontano che molti dormivano proprio con le scarpe sotto la testa (a guisa di guanciale) proteggendo nel sonno il bene più prezioso. Le cronache riportano che molti malandrini, mentre il viandante dormiva, gli sostituivano le scarpe nuove con altre vecchie e bucate.
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