Il-Trafiletto
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02/03/14

Treviso | 70enne si concede un appuntamento con una escort, ma trova la fidanzata del figlio.

Aveva deciso di concedersi un pomeriggio di piacere, di "svago". Così un 72enne di Treviso ha guardato gli annunci, ha telefonato e ha preso appuntamento con una "professionista" a Vicenza. Ma l’arzillo trevigiano non poteva certo immaginare che quello che doveva essere un momento di piacere gli avrebbe riservato invece una sgradita sorpresa. Appena l'uomo ha aperto la porta e si è trovata davanti la escort non ha potuto fare altro che strabuzzare gli occhi e rimanere a bocca aperta: la professionista non era altri che la fidanzata sudamericana di suo figlio, un uomo di 40 anni. Inevitabile l’imbarazzo tra i due, che hanno preferito salutarsi immediatamente e lasciar cadere la cosa. L’uomo aveva deciso di mettere a conoscenza suo figlio del reale mestiere della fidanzata, che sapeva fare la cameriera. Tra i due è scoppiata una lite con pugni e schiaffi, culminata con la denuncia del genitore per lesioni lievi. Il 'fattaccio' risale a 4 anni fa, ma è rispuntato ora - spiegano i quotidiani locali - perché in questi giorni si è tenuta in Tribunale la prima udienza, nel corso della quale il giudice di pace ha tentato senza successo di invitare padre e figlio - che da allora hanno rotto ogni rapporto - a trovare un accordo. L'udienza è stata rinviata di alcuni mesi. Tra padre e figlio era finita a botte; nulla si sa invece di come sia terminata la love story tra il quarantenne trevigiano e la finta cameriera.

18/11/13

Perchè si dice "non avere nè arte nè parte"?

Senza arte nè parte
Questo adagio viene usato in scioltezza, almeno dalle mie parti, anche se devo dire che lo sentivo molto di più anni fa che non adesso.
Non avere nè arte nè parte ovvero non conoscere un mestiere e non avere nè beniappoggi. Nel Medioevo, tutti coloro che praticavano un'arte o un mestiere erano iscritti alle corporazioni distinte a seconda delle attività. Queste corporazioni,  vere e proprie associazioni, salvaguardavano gli interessi degli iscritti e li aiutavano a ragiu gere determinati fini economici. Inoltre, le corporazioni entravano nelle divisioni poilitiche, "prendevano partito", anche questo sempre a vantaggio degli iscritti. In definitiva, avere arte e parte (e infatti esiste anche il detto chi ha arte ha parte) significava appunto essere in grado di svolgere una professione che dava sicuramente da vivere e forniva appoggio in caso di bisogno, mentre coloro che non erano iscritti alle corporazioni venivano considerati poveri diavoli, gente, appunto, che non nè arte nè parte.
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