Parigi 1960, Madame Claude era proprietaria di un bordello di alta classe, con una lista di clienti importanti. Fernande Grudet, ora 91enne e vive in Francia, sosteneva che due cose nella vita avrebbero sempre funzionato: il cibo ed il sesso.
Poco dedita ai fornelli, Fernande Grudet, classe 1923, si trasferì a Parigi agli inizi degli anni sessanta dove, con lo pseudonimo di Madame Claude, costruì la sua leggenda., impiegando centinaia di ragazze squillo per servire ricchi e famosi personaggi. Tra i suoi clienti, vantava la frequentazione di Rex Harrison e Marlon Brando, il dittatore libico Muammar Gheddafi, il primo marito di Jackie Kennedy, il quale richiedeva una sosia di Jackie, ma "but hot". Madame Claude pensava che gli uomini di potere, i ricchi imprenditori e gli uomini di successo, soffrissero terribilmente la solitudineL'acclamato biografo William Stadiem, che scrisse il famoso libro su Marilyn Monroe, convinse nel 1980 Madame Claude a collaborare con lui alla stesura della sua biografia compreso la lista dei suoi potenti clienti. Anche se non è mai stato pubblicato, ora Stadiem rende pubblico, in una intervista a Vanity Fair, alcuni salienti dettagli sulla lista di clienti illustri di Claude.
Nonostante Jacqueline Kennedy fosse venerata come una delle donne più eleganti della storia, rivendicazioni esplosive del suo primo marito sembrano smontare questa "eleganza". Il secondo marito, l'armatore greco Aristotele Onassis, avrebbe frequentato il bordello di Claude insieme alla sua ex amante M.C., "Avanzando depravate richieste che fecero arrossire perfino Claude".
Mr Stadiem, sempre nell'intervista a Vanity Fair, descrive Claude come "piccola, bionda, perfettamente pettinata e con un vestito di Chanel". "C'era Marc Chagall che regalava alle ragazze schizzi inestimabili dei loro stessi nudi, lo Scià e i suoi doni di gioielli". "Ci sono stati tali disparate compagni di letto sulla lista, come Moshe Dayan e Muammar Gheddafi, Marlon Brando e Rex Harrison". Il Signor Stadiem rivela anche che la CIA, assumeva donne di Claude per tenere alto il morale durante gli accordi di pace di Parigi del 1973, che mirava a porre fine al coinvolgimento militare degli Stati Uniti in Vietnam".
Uno degli affezionati clienti di Claude durante gli anni '50 e '60 era allora cronista mondano di Londra ,Taki Theodoracopulos, il quale ha sottolineato che "andare a prostitute era disdicevole prima che si diffondesse l'uso della pillola". Claude si dice che abbia scelto principalmente modelle, attrici fallite, alte e stupende, molte delle quali, modelle del couturier Christian Dior - e privilegiava sopratutto ragazze scandinavi.
L'articolo indaga l'affascinante viaggio di Madame Claude, nata Fernande Grudet nel 1923, e come lei avrebbe trasformato un lussuoso appartamento parigino della Rue Marignan, in un bordello, per tre decenni il punto di ritrovo tra boiardi di Stato e giovani fanciulle, belle, eleganti e soprattutto disponibili. La selezione era rigorosa, Madame Claude esigeva ragazze di ottima prestanza fisica, bon ton, eleganza e assoluta discrezione.
Le sue ragazze di Madame Claude dovevano conoscere le lingue e la storia, compresi i nomi di alcuni filosofi significativi. Le ragazze raccontavano tutto a "Madame Claude" e cosi' lei s' impadroniva dei segreti di Stato e delle congiure di Palazzo. Era addirittura protetta dai servizi dell' Intelligence.
"Si faceva storia in quelle alcove, tanto che, all'ultimo e recente processo, Fernande Grudet, allevata dalle orsoline e coraggiosa partigiana, ha potuto esclamare: "Voi giudici ignorate quante volte, nei miei bordelli di lusso, ho salvato la Patria in pericolo".
Dice di se stessa che ha trascorso un periodo di lavoro in un campo di concentramento nazista tedesco, e sembra che avesse il numero tatuato sul corpo a dimostrarlo. Molte delle rivendicazioni elaborate da Claude fatte sul suo passato, sono state etichettate come "menzogne" e "fantasia" da varie fonti che l'hanno conosciuta. Al comando della catena di bordelli più grande di Francia soleva dire: "Ci sono due cose che gli uomini sono disposti a pagare per averli, il cibo e il sesso, e io non so cucinare". Ironia della sorte ha affermato di aver odiato il sesso ed era del parere che, tale pratica andava sospesa definitivamente dopo ai 40 anni.
Dopo aver fatto una piccola fortuna con la sua catena di bordelli, Claude fu costretta a fuggire a Los Angeles nel 1977, quando le autorità francesi iniziarono a perseguitarla per presunta evasione fiscale. Anche se ha continuato a lavorare come tenutaria negli Stati Uniti, Claude fu descritta come "completamente sola e alla deriva". Viveva in un piccolo appartamento a West Hollywood "Con armadi pieni di abiti glamour francesi che nessuno avrebbe mai indossato a Los Angeles".
Durante la sua permanenza a Los Angeles, Claude una volta tentò di arruolare la leggendaria attrice e autrice Joan Collins come uno dei suoi "cigni". Descritta da Françoise Fabian - l'attrice che ha interpretato Claude nel 1977 in un film sulla sua attività- ha detto che "era come un proprietario di schiavi in una piantagione del Sud America", che spingeva le ragazze che lavoravano per lei a contrarre debiti per tenerle in schiavitù. Un ex-giornalista Hollywoodiano, Dany Jucaud disse di lei: "E' stata una viziosa ... Lei ha manipolato uomini ricchi di tutto il mondo che vogliono sesso e donne povere che vogliono i soldi". Alla fine, Claude tornò al suo paese in Francia, subì una pena detentiva breve, e ora vive una vita al riparo dal mondo.