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Serre irrigate con acqua di mare |
L'inventore britannico Charlie Paton ha capovolto il concetto, per consentire agli agricoltori i produrre frutta, verdura e erbe aromatiche anche nelle zone più calde e aride del mondo. Fatto ancora più straordinario, con questo sistema l'acqua utilizzata per far crescere le piantine arriva dal mare. "Il potenziale di coltivabilità diventa praticamente illimitato", spiega Paton.
"Possiamo far crescere pomodori, lattuga e cetrioli in Paesi come l'Oman o gli Emirati Arabi Uniti, dove sarebbe altrimenti impossibile ottenere questi prodotti". Perché il processo sia efficiente, l'aria deve essere costantemente aspirata in tutta la serra e ciò richiede in certi casi l'uso di ventilatori. La tecnologia è particolarmente efficace nelle località marine e aree desertiche più calde e asciutte, per esempio in Nord Africa, Medio Oriente, Australia, Messico e Cina. L'energia necessaria per azionare gli impianti di pompaggio e aspirazione può essere prodotta con generatori solari. Alcune unità pilota delle nuove serre ad acqua di mare sono già state costruite a Tenerife, Abu Dhabi e nell'Oman. Il progetto più avanzato si trova a Port Augusta, a circa 300 chilometri a nord di Adelaide, in Australia.
Paton dice che i test effettuati in questa serra da 2mila metri quadrati dimostrano che il processo consente di ottenere rese da 80 chilogrammi di pomodori per metro quadro all'anno, una cifra equiparabile a quella delle avanzatissime serre olandesi. Quest'anno, si prevede di aumentare di 40 volte la superficie del sito produttivo.(science)