02/07/14

Cancro al polmone: la marijuana ne riduce la crescita del 50%

La canapa è una pianta universalmente famosa per le sue infiorescenze, che tutti conosciamo con il nome di Marijuana. Essa contiene un prinicpio attivo: il ‘Delta-9-Tetraidrocannabinolo‘ (THC). In base ad uno studio portato avanti dalla Harvard University, questo principio attivo prorpio della  canapa, oltre ai noti effetti ormai noti in chi la fuma, sembrerebbe avere un ruolo significativo nella cura del cancro ai polmoni. I dati raccolti  hanno rivelato che il tetraidrocannabinolo riduce il tasso di crescita del carcinoma polmonare del 50% e riduce in modo significativo la diffusione del cancro nell’organismo.

L'esperimento e gli effetti sono stati studiati su un topolino di laboratorio.  Il carcinoma polmonare è un tipo di tumore particolarmente aggressivo, capace di resistere anche alla chemioterapia. I risultati della ricerca hanno evidenziato che il THC bersaglia i recettori CB1 e CB2, in maniera simile all’attività degli endocannabinoidi, i cannabinoidi prodotti naturalmente dal corpo umano.

Pianta di canapa
immagine presa dal web
Gli agenti del THC, in grado di attivare questi recettori, potrebbero essere utilizzati in modo mirato per trattenere il cancro ai polmoni. Anju Preet, ricercatore presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università ha spiegato che l'importanza fondamentale di questo studio è quella di  dimostrare che una sostanza come questa, nota quasi esclusivamente per essere una sostanza di abuso, se usata in modo prudente, può aprie una nuova strada per la terapia contro il cancro al polmone.

Preet aggiunge che altri studi hanno dimostrato che un derivato medico del THC, noto come Marinol, che nei malati di cancro è solitamente usato come stimolante dell’appetito, potrebbe avere gli stessi effetti anti-tumorali. Vi è stato un solo caso di sperimentazione clinica del THC effettuato in uno studio pilota britannico, il quale ha messo in evidenza che dosi non tossiche di tetraidrocannabinolo, somministrate su due differenti linee di cellule cancerose del polmone, ne hanno inibito la crescita e la diffusione.

 Inoltre vi è un altro aspetto positivo messo in evidenza dalla sperimentazione:  si è registrata anche una riduzione del 60% delle lesioni tumorali sui polmoni del topolino, nonchè una riduzione significativa dei marcatori proteici associati con progressione del cancro. Vi sono poi altri effetti benefici della canapa noti ai medici, quali le proprietà antidolorifiche (la cannabis è usata per il trattamento del dolore), antinausea, antiemetiche, anticinetosico, stimolante l’appetito, che abbassa la pressione endoculare, ed in certi soggetti può abbassare l’aggressività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.