09/07/14

Assumiamo farmaci? Attenzione a quello che mangiamo e beviamo.

Ogni farmaco esistente sul mercato e che assumiamo regolarmente per le nostre patologie, ha delle precise proprietà: ha un proprio assorbimento, che può variare questo a seconda della forma di somministrazione, un proprio metabolismo, una biodisponibilità ed una propria escrezione


Tutte queste proprietà però possono essere influenzate da ciò che mangiamo e da quello che beviamo. Il foglietto informativo (o "bugiardino" come viene spesso chiamato)contenuto nelle confezioni di farmaci viene sicuramente in aiuto dei pazienti con le sue indicazioni, posologia e, appunto, avvertenze, ma soprattutto prendere seriamente in considerazione i consigli del medico al momento della prescrizione. I parametri che vengono alterati da alimenti e bevande sono l'efficacia e quindi l'effetto terapeutico, come ad esempio l'alcol, il quale può aumentare o diminuire l'effetto di molti farmaci come le benzodiazepine e gli antidiabetici, dove aumenta l'effetto sedativo nei primi e acidosi lattica e ipoglicemia nei secondi.

Non da meno è il pompelmo, che dovrebbe essere evitato in concomitanza di farmaci come ciclosporina, triazolam, buspirone, calcio-antagonisti e antistaminci. La cioccolata poi è assolutamente vietata se si assumono antidepressivi specifici come gli IMAO ( inibitori delle mono ammino ossidasi). Attenzione poi ad assumere farmaci a stomaco pieno o vuoto, anche in questo modo si può alterarne l'assorbimento e l'efficacia. L'interazione con i farmaci possiamo averla anche con gli integratori alimentari, come ad esempio l'Erba di San Giovanni, che può diminuire nel sangue le concentrazioni di digossina, lovastatina e sildenafil, mentre il Ginseng può aumentare gli effetti di sanguinamento dell'aspirina e dei Fans come ibuprofene e naprossene.(immagine presa dal web)
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.