19/06/14

Teatrando

In punta di piedi dentro al musical passando per lo stage.

Appassionate e appassionati di arte e spettacolo e soprattutto di Musical, se appartenete alla categoria “vorrei ma non posso” come la sottoscritta o se volete provare a gustare un po’ di quel mondo che vi affascina tanto, uno stage è la migliore delle soluzioni.

 

Nelle date del 14 e 15 giugno appena trascorse, ho potuto assistere allo stage "weekend in musical" tenutosi a Bazzano (BO) organizzato da Sara Pasolini presso l'Hotel "La Rocca".
Una due giorni altamente interessante e coinvolgente, con due insegnanti d'eccezione: Cristian Davide Ruiz e Luca Giacomelli Ferrarini. Entrambi impronte indelebili del palcoscenico.

Tra le tante performance di successo, il primo delizierà di nuovo Roma dando vita al suo Pilato in Jesus Christ Superstar, l'altro ha passato l'intero inverno a regalarci la sua versione del folle Mercuzio di Shakespeare, un pass de duex di emozioni e professionalità.

Con loro scopri quanta fatica, lavoro e dedizione ci sia dietro un suono, una frase, un'intenzione, se prima lo immaginavi soltanto, loro ti ci portano dentro e puoi toccare l'astratto per qualche ora: i sensi vengono interamente coinvolti e tutti insieme anche.
Si passa dall'incredulità di ritrovarti come insegnante Luca Giacomelli Ferrarini a pensare che sia la cosa più normale del mondo per quanta affabilità abbia nel portarti nel suo cosmo con estrema semplicità e maestria. Attento a dedicare ad ogni stagista lo stesso tempo, senza tralasciare nessuno tanto da aggiungere ore extra di lavoro nonostante sia sempre zeppo d'impegni.

All'interno di questo stage ho scoperto che esiste un esercizio ben preciso per gridare "ora" o addirittura per gridare e basta, ho visto gente titubante diventare sicura, diventare il personaggio.
I sapienti e mirati consigli di Cristian Ruiz lasciano senza fiato per quanto il "guardarsi dentro" diventi un viaggio introspettivo anche per chi segue soltanto, il suo coinvolgere il pubblico nell'azione pur stando a guardare è qualcosa d'inspiegabile.

Con entrambi gli orologi si scordano delle lancette, si viene catapultati in un universo parallelo dove al risveglio ci si dice..."sì lo faccio anch'io!".
E' un'esperienza che consiglio e da consigliare anche per la simpatica occasione di convivio che offre l'opportunità di allacciare nuove amicizie, approfondire quelle già esistenti che dal virtuale divengono reale. Uno spunto in più per socializzare e la passione che lega tra loro le persone, il Musical!!!

Barbara Munda
 
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