28/01/14

Coprifuoco per tutti i cellulari | Dopo le 21 tutti…a nanna!

Arriva il coprifuoco per i cellulari: dopo le 21.00 tutti...a nanna! Per un sonno sereno ed un risveglio piacevole e frizzante, utile per fare fronte alle fatiche di un nuovo giorno, farete bene ad adottare il coprifuoco per i vostri cellulari a partire dalle 21.00.

Farsene un cruccio, una fobia, quella di smanettare con il vostro smartphone, continuando a inviare SMS e leggere rispondendo a centinaia di email, inviate dal vostro capo ufficio o supervisore aldilà del normale orario di lavoro - ne risulta da una ricerca condotta da Christopher Barnes della University of Washington - una mannaia che si abbatte sulla qualità del sonno e compromettendone le performance delle nostre prestazioni il giorno successivo.

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Dormire senza cellulari
Il motivo? Non soltanto le attività svolte al cellulare la sera mal si conciliano con il relax che precede un buon sonno, ma soprattutto la luce blu emessa dal cellulare e sparata negli occhi inibisce la produzione dell'ormone del sonno, la melatonina, mettendo a soccuadro il nostro riposo.
Lo studio, che sarà pubblicato sulla rivista Organizational Behavior and Human Decision Processes, indica infatti che la qualità del sonno e le performance lavorative di individui che usano il cellulare oltre le fatidiche ore 21.00 sono entrambe compromesse.

L'uso della luce artificiale, si legge in un recente approfondimento sulla rivista Nature firmato da Charles Czeisler del prestigioso Brigham & Women's Hospital e Harvard Medical School a Boston, è responsabile di una cronica carenza di sonno nel mondo occidentale e la diffusione di apparecchi come i tablet, che emettono una luce di frequenze che disturbano la preparazione del nostro corpo a dormire, sta peggiorando la situazione.

In particolare parliamo della luce blu, emessa dagli schermi dei cellulari, che ha forti influenze sul nostro organismo: modifica l'umore, aumenta i livelli di attenzione, in poche parole ci sveglia. Per di più interferisce con la produzione da parte del nostro corpo dell'ormone del sonno, la melatonina. Questo viene prodotto la sera regolarmente e i livelli di melatonina rimangono sostenuti per tutta la notte aiutandoci a dormire.

Gli esperti Usa hanno voluto valutare in particolar modo l'impatto degli smartphone sulla qualità del sonno di lavoratori e sul rendimento professionale degli stessi. Così hanno coinvolto due gruppi di lavoratori: 82 professionisti e manager, 161 impiegati. Hanno raccolto informazioni sull'uso del cellulare e incrociato dati su qualità del sonno, rendimento professionale e uso degli smartphone dopo le 21.00 per ciascuno dei partecipanti.

I ricercatori non hanno fatto analisi comparative tra individui ma lavorato in modo distinto su ogni partecipante vedendo cosa gli succedeva se usava il cellulare oltre le 21.00 o se lo spegneva entro quell'ora e valutando quindi le differenze individuali sera per sera per due settimane di seguito. È emersa una netta associazione tra uso del cellulare dopo le 21.00 e scarsa qualità del sonno e ridotte performance al lavoro il giorno seguente. Anche isolando altri fattori che possono inficiare il dato come l'uso di altre tecnologie (pc e TV) e altre attività serali, restava il fatto che adoperando il telefono dopo le 21.00 il sonno ne era disturbato e anche le performance del giorno seguente.
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