Ma torniamo a noi alla partita con il Chievo, alla decima vittoria ottenuta da questa squadra che diciamocela tutta questa estate nessuno degli addetti ai lavori dava per favorita per la lotta allo scudetto già assegnata al duo che le sta appena dietro: Juve e Napoli.
Garcia, da degna persona che è, nonostante tutto volge il suo primo pensiero alla squadra scaligera, il Chievo che con grande merito a giocato a viso aperto contro questo sogno chiamato Roma: "Non merita la classifica che ha perché questa sera hanno giocato molto bene dimostrando di essere una buona squadra. Quindi complimenti a loro, avevo detto in conferenza stampa che sarebbe stata la partita più difficile e non mi ero sbagliato".
Borriello realizza il goal della 10 vittoria |
Poi, non può più esimersi, non può ritrarsi dal voglere lo sguardo alla sua creatura, alla sua Roma: "Il record? È una striscia fantastica per noi, ma ora non abbiamo tempo per godere troppo perché domenica sera torniamo subito in campo contro il Toro. Però sono contento pensando alla gioia dei tifosi. Quello che importava era vincere, fare 10 su 10 in casa era molto importante perché ieri abbiamo visto Juve e Napoli vincere e Inter e Fiorentina no. La cosa più importante, soprattutto, è lo scarto di punti dal quarto posto. Lotito dice che abbiamo ingaggiato 5 maghi per non perdere mai? No, i maghi sono 27 da De Sanctis fino a Totti. Tutta la rosa è magica, danno tutto, loro vogliono vincere e danno quello che hanno sul campo. La magia è questa, non un'altra. Borriello ha il goal nel sangue. Non dimentico che oggi era difficile giocare punta centrale, perché un centravanti dipende dagli altri, dalle palle che arrivano o non arrivano. Quella di Florenzi è arrivata a destinazione".