23/11/13

Letta a Berlino: "abbiamo superato la fase più critica...stop alle tasse altrimenti Grillo andrà 51%"

«Per favore dite ai politici tedeschi che devono seguire l'esempio italiano per l'arte, il cibo, le bellezze paesaggistiche, ma non per la politica». Si presenta a questo modo il presidente del Consiglio Italiano Enrico Letta salutando gli spettatori del convegno, con cena di gala, messo in atto dal quotidiano Suddeutsche Zeitung, dal titolo "Leadership Conference Business".

L'Italia «è fuori dalla fase recessiva più grave», afferma convinto il premier. «Abbiamo presentato il bilancio per il 2014, e questo bilancio - prosegue Letta - contiene questi dati: per la prima volta da cinque anni ci sarà l'anno prossimo un calo del debito pubblico, e per il terzo anno consecutivo saremo sotto il 3% a livello di deficit». Oltretutto l'Italia «sarà con la Germania il solo Paese dell'Eurozona sotto il 3%». Poi ha precisato: «Il mio ruolo è riportare i tassi intorno al 3%, oggi siamo al 4,1% sul bond decennale, con uno spread di 234 punti basi e questo è ancora troppo alto.

Per questo stiamo lavorando». Alla serata era presente anche il primo ministro greco, Antonis Samaras, seduto proprio accanto a Letta nel tavolo che si trovava al centro della sala. A far da completamento per i due leader Joerg Asmussen, rappresentante del comitato esecutivo della Banca centrale europea.

Enrico Letta presidente del consiglio
L'Italia «ha fatto tutti i suoi compiti a casa e li ha fatti bene», ha proseguito entusiasta il presidente del Consiglio nel suo discorso a Berlino. Tra un mese, ha aggiunto, «completeremo il processo per l'unione bancaria che è un pilastro cruciale e molto importante - ha continuato - dobbiamo portare a termine quanto abbiamo deciso nel Consiglio europeo di giugno.

 Se non lo faremo, sarà molto difficile convincere i mercati che l'Europa è veramente unita». «La crisi finanziaria e la mancanza di competitività della nostra industria non sono causate dall'Europa, ma dalla mancanza di Europa - ha aggiunto Letta -. So che non è facile convincere i nostri popoli e i nostri elettori che il problema è la mancanza di Europa, e non il contrario, ma penso che sia una necessità sfidare tutti i movimenti populisti che dicono che il problema sono la Ue e l'Europa».

A questo proposito il premier non si è lasciato sfuggire l'occasione di ricordare il pericolo Grillo. «Se si continua con tasse e tagli Grillo avrà la maggioranza - ha vvertito - basta con tagli e tasse o Grillo arriva al 51%», ha aggiunto riferendosi all'avanzata populista in Europa e al leader del Movimento 5 Stelle. Quanto alle tensioni nel Pd, che si avvicina alla data delle primarie per l'elezione del segretario, Letta ha spiegato che «il Pd ha imparato la lezione, con Renzi siamo amici e lavoreremo insieme, dunque niente divisioni».
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