17/11/13

Australia: trovate le tracce più antiche di vita sulla terra

La vita sulla terra è fra gli interrogativi più pressanti che l'uomo si pone. Tanto si è scoperto e tanto ancora si deve scoprire. Gli archeologi, gli antropologi non si arrendono, e continuano a studiare, a scavare ed analizzare. La loro costanza è stata premiata ancora una volta, infatti proprio in Australia sono state ritrovate le tracce più antiche di vita del nostro pianeta.
Si tratta di un complesso ecosistema microbico scoperto in rocce sedimentarie ben preservate di quasi 3,45 miliardi di anni fa, nella regione desertica di Pilbara in Australia occidentale.
Il ritrovamento, da parte di ricercatori australiani e statunitensi, guidati dal biogeochimico David Wacey dell'Universita' del Western Australia, potra' aiutare a meglio comprendere l'evoluzione del sistema solare.
Pilbara, Australia

Le Strutture Sedimentarie Indotte Microbicamente, o MISS, sono state trovate in un insieme di rocce chiamato Dresser Formation, a ovest della cittadina di Marble Bar.
Schegge di roccia sono state analizzate dai ricercatori, che hanno trovato evidenze di gruppi di microbi nei sedimenti.
"Riteniamo che sia la piu' antica evidenza di vita sulla Terra, che precede di alcuni milioni di anni i microfossili scoperti finora - scrive Wacey sulla rivista Astrobiology - La regione di Pilbara contiene alcune delle migliori, piu' antiche e meno deformate rocce sedimentarie sulla Terra".
"Microbi e batteri amano vivere in comunità - spiega ancora Wacey - Questi microbi vivevano in strati che richiedevano differenti gradienti chimici per sopravvivere. Quindi i batteri che amavano la luce si trovano verso la cima, e gli altri verso il fondo".
La Terra era un luogo molto differente tre miliardi e mezzo di anni fa, con temperature e livelli del mare molto piu' alti. Le comunità batteriche, come quella scoperta nel Pilbara, sono state la forma di vita piu' avanzata per diversi miliardi di anni, prima che cominciassero a svilupparsi forme piu' complesse. All'epoca non vi era ossigeno, ma abbondanza di CO2 e di metano, e gli oceani erano molto piu' caldi. La maggior parte del mondo era ricoperto di acqua, con piccole aree di terraferma emergenti. Vi era molta attivita' vulcanica e l'aria era densa di zolfo".
"Fino a circa 2,5 miliardi di anni fa - aggiunge lo studioso - vi era solo l'inizio dell'evoluzione che avrebbe portato a cellule con nucleoli, che si sarebbero poi evolute in organismi multicellulari come gli animali".
La scoperta può essere significativa per la ricerca spaziale, secondo Wacey: ''Ecosistemi di questo tipo potrebbero essere scoperti dal veicolo Curiosity che si trova gia' all'opera su Marte. Se riuscisse a raccogliere dei campioni per confrontarli con quelli scoperti sulla Terra, si potrebbe concludere che un tempo vi era vita su quel pianeta".
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