23/11/13

Al-fal-fa, padre di tutti i nutrimenti: l'erba medica, miracolo della natura per la salute

L'odore dell'erba medica è sempre stato una panacea per i miei pensieri, e non solo per i miei, ma anche per quelli del mio destriero che ne era ghiotto. Siccome io sono una che esperimenta, chiesi al mio veterinario quali fossero i benefici di questo foraggio per i cavalli ma anche per gli altri animali da allaevamento. Non paga della sua illuminante spiegazione volli provare io stessa. Così ecco cosa ho scoperto, facendo domande e ricerche.
L’erba medica o alfa-alfa (Medicago sativa L.) è una pianta erbacea perenne appartenente alla specie delle Leguminose. Il nome “erba medica” che noi italiani abbiamo dato all’Alfalfa (dall’arabo al-fal-fa ovvero “padre di tutti i nutrimenti”) non è dovuto alle sue proprietà curative e ai suoi benefici bensì alle sue origini persiane, e precisamente della regione della Media, per cui “erba medica” sta per “erba della Media“.
Erba Medica

Il sistema a radici profonde dell’erba medica permette alla pianta di assorbire sostanze nutritive dal profondo del suolo,le sue radici sono lunghe in media dai 3 ai 6 metri, e si ha anche notizia di radici eccezionalmente lunghe fino a 39 metri.. Questo sistema di nutrizione profonda fornisce alla pianta proteine (possiede il 18% di proteine, 5% in più delle uova e 15% in più del latte) , beta carotene, vitamine, minerali, enzimi, cumestrolo, isoflavoni e fitoestrogeni, e gli alcaloidi asparagina e trigonellina.
E' molto usata come pianta foraggera e per nutrire il bestiame, ma anche all’interno della nostra alimentazione è abbastanza diffusa, soprattutto sotto forma di germogli. I germogli di erba medica sono tra i più ricchi di vitamine e sali minerali, e contengono altresì ben il 35% di proteine, con tutti gli aminoacidi essenziali e 8 enzimi essenziali per la digestione. Spesso, proprio per via del suo alto potere nutritivo, l’erba medica viene usata come rimedio naturale per fare preparati ad alto valore nutrizionale, molto utili in casi di malnutrizione, debolezza e malattia prolungata.
Bilanciamento ormonale
L’afaalfa contiene sostanze quali gli isoflavoni e i cumestani, i quali si legano ai recettori degli estrogeni nell’organismo umano e svolgono un’attività similestrogenica. In particolare, tali composti naturali sono in grado di bilanciare il livello ormonale nel corpo, quindi se la presenza di estrogeni è bassa, l’erba medica può contribuire a un suo aumento, viceversa, se gli estrogeni sono alti, l’erba medica aiuta ad abbassarne i livelli.
Colesterolo
Entrambi i germogli di erba medica e i preparati con le foglie  possono aiutare a diminuire i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue. Le saponine presenti in questa pianta infatti si legano al colesterolo e ne prevengono l’assorbimento. L’alfalfa inoltre può contribuire a ridurre l’aterosclerosi e l’accumulo di grassi nelle pareti dell’arteria.
Antiossidante
Ha uno straordinario potere antiossidante, utile sia per mantenere la pelle sana e giovane sia per il buon funzionamento degli organi interni. Tra gli antiossidanti maggiormente presenti nell’alfaalfa abbiamo le vitamine C ed E (particolarmente utili per la pelle e i tessuti connettivi), vitamina K (buona per il sistema vascolare), i bioflavonoidi (utili come antinfiammatori e per rinforzante i vasi sanguigni), i flavoni (buoni per rafforzare i capillari fragili), la clorofilla (efficace per trattare l’anemia) e altri oligoelementi: niacina, acido folico, riboflavina, calcio, magnesio, ferro e potassio.
Ayurveda
All’interno della medicina ayurvedica, l’erba medica viene utilizzata per favorire la digestione, per alleviare i sintomi dell’artrite, per i problemi di anemia, e per aumentare la produzione di latte materno nelle donne che hanno difficoltà ad allattare i loro bambini.
Rinforza unghie e capelli. Contiene saponosidi, eterosidi, proteine.
Le parti aeree contengono anche cumestrolo (la cui struttura è simile a quella dell’estradiolo, ha proprietà estrogene). Queste sostanze naturali ormono-simili vanno direttamente a regolarizzare la produzione ormonale naturale del corpo.
Le foglie contengono cumestani, isoflavoni, acidi fenolici, minerali (calcio, fosforo, zinco, rame, selenio, silicio) e vitamina K.
La pianta è una ricca fonte di clorofilla – la maggiore a livello commerciale. L’erba medica, insieme con l’orzo, il frumento, e la spirulina, che contengono pure clorofilla, hanno dimostrato di essere d’aiuto nella guarigione dell’anemia, delle emorragie, del diabete, della gastrite, delle ulcere, dei disordini del colon, del cattivo odore e alito cattivo.
Riassumiamo le sue proprietà
* mineralizzante – ricca di minerali come fosforo, Silicio, Sodio, Potassio, Calcio, Magnesio, Boro, Ferro, Manganese, Rame, Cobalto
* vitaminica e nutritiva – ricca di vitamine – contiene le vitamine A, Beta-carotene, B1, B2, B3, B5, B6, B8, B12, C, D, E, K, Acido Folico, PIRIDOSSINA, una delle vitamina del complesso B, e di vitamina E, importante per i muscoli e per il cuore, e’ considerata come una delle fonti piu’ affidabile di vitamina E, inoltre e’ ricca di vitamina K, anche contro l’ipertensione
* ricca di aminoacidi (le basi per costruire le proteine nell’organismo) che ne fanno un anabolizzante naturale
* usata per prevenire l’invecchiamento precoce, prevenire l’arteriosclerosi, antidegenerativa – inoltre l’impiego di questa pianta nell’osteoporosi come rimineralizzante è suggerito dalla presenza di fitoestrogeni (cumestrolo) e di sali minerali: Ca, P, Fe, Zn, Cu, Se, Si
* tonica sessuale
* aumenta la resistenza alle malattie
* estrogenica – regola la produzione ormonale femminile
* promuove la funzione della ghiandola pituitaria – una ghiandola posta alla base del cervello e collegata all’ipotalamo, da cui riceve importanti segnali neurali e vascolari; la parte anteriore rilascia diversi ormoni sotto il controllo dell’ipotalamo, e la parte posteriore (neuroipofisi) immagazzina e rilascia gli ormoni sintetizzati nell’ipotalamo
* trofica-ricostituente – agisce sul sistema endocrino e sulla funzione ormonale grazie alla sua abilità di rafforzare la crescita e ristabilire la funzione di un tessuto, un organo o una ghiandola
* antiemorragica – agisce sul sistema immunitario grazie alla sua abilità di prevenire o arrestare le emorragie – azione dovuta alla presenza di vitamina K – L’Erba Medica contiene ben “20. 000 -40. 000 U. I. di vitamina K naturale. Questa sostanza serve a proteggere dalle emoraggie ed a far coagulare il sangue , specie nei casi di ridotto tenore protrombinico e viene usata anche per frenare mestruazioni abbondanti e nei casi cronici di sangue dal naso.
* eupeptica – favorisce la digestione
* disintossicante e depurativa -agisce sul fegato e sul sistema di disintossicazione grazie alla sua abilità di purificare il sistema, particolarmente il sangue, promuovendo l’eliminazione di scorie.
Le proprietà pruificatrici del sangue dell’erba medica sono state attribuite al suo alto contenuto di clorofilla. In effetti, sono probabilmente dovute non solo alla clorofilla ma anche a vari altri componenti. Agisce così come tonico generale rimuovendo tossine dal sangue. Alcalizza e disintossica il corpo, soprattutto il fegato.
* antiulcerosa – agisce sul sistema digerente grazie alla sua abilità di prevenire e/o trattare ulcere, di solito ulcere delle mucose (stomaco e intestino)
* antiartritica – usata per curare atrite e reumatismi
* anti-infiammatoria – agisce sul sistema immunitario grazie alla sua abilità di contrastare le infiammazioni. L’erba medica è stata usata per secoli nella medicina popolare come cura per tutte le infiammazioni, inclusi i remuatismi e l”artrite.
* diuretica – agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione grazie alla sua abilità di aumentare la secrezione di urina, e l’eliminazione di tossine e scorie attraverso l’urina
* antiossidante – previene i danni alle cellule inibendo l’ossidazione e intrappolando i radicali liberi – grazie all presenza di Manganese, Rame e Zinco – protegge così lo sviluppo di tessuti sani
* ipoglicemizzante – agisce sul sistema endocrino e sulla funzione ormonale grazie alla sua abilità di ridurre o controllare gli zuccheri nel sangue, responsabilità che spetta principalmente al pancreas. Cura quindi l’iperglicemia, grazie alla presenza degli alcaloidi asparagina e trigonellina.
* anticolesterolemizzante -riduce il colesterolo (grazie alla presenza di saponine) – agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione grazie alla sua abilità di abbassare il colesterolo sia nel sangue che nel fegato. Azione confermata da diversi studi clinici su cavie animali, nelle quali riduce anche la formazione di placche arteriosclerotiche . L’azione è dovuta alla presenza delle saponine triterpenoidiche, responsabili dell’attività colesterolasica dove viene ridotto notevolmente il colesterolo totale e il colesterolo LDL. Il principale aglicone di questi saponosidi è l’Acido medicagenico accompagnato dagli Acidi 16-a-idrossimedicagenico e gipsogenico, ai quali si deve, anche, la capacità della pianta di curare alcune forme eczematose e la psoriasi.
Grazie alla blanda azione antitrombosi derivata dai derivati delle cumarine, l’erba medica aiuta il sistema circolatorio.




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