Nonostante siamo abituati a immaginare noi stessi come a esseri unici e singoli, l'essere umano somiglia inverosibilmente a delle colonie: nella fatti specie il nostro tratto digerente, come difatti, sono allocati all'incirca, centomila miliardi di batteri, che svolgono parecchie funzioni fondamentali per la vita e la nostra salute. Essi ci collaborano ad metabolizzare il cibo, a prevenire la proliferazione di batteri patogeni e perfino proteggere la mucosa intestinale.
Prima della nascita gli intestini del feto sono privi di tutto ciò. I batteri giungono durante e dopo il parto, tramite il contatto con il corpo della madre e con l'ambiente esterno che circonda. Adesso un team dell'Istituto per il Cibo, la Nutrizione e la Salute del Politecnico Federale di Zurigo, a cui capo c'è il professor Lacroix, ha dato prova che i batteri vengono trasmessi dalla madre al bambino esattametne durante l'allattamento.
Allattamento materrno |
Durante il corso della ricerca è stata indivituata la presenza di batteri benigni come il Bifidobacterium breve e vari tipi di Chlostridium in campioni di latte e di feci. Dall'analisi genetica è risultato che il ceppo batterico è lo stesso negli intestini della madre, nel suo latte e negli intestini del bambino, provando che è il latte il mezzo di trasmissione.
"Una sana comunità di batteri negli intestini della madre e del bambino è molto importante per la salute intestinale e per lo sviluppo del sistema immunitario del neonato", ha dichiarato il professor Lacroix, che ha aggiunto: "Non siamo sicuri della rotta attraverso cui i batteri passano dagli intestini della madre al suo latte, ma abbiamo usato metodi di coltura, isolamento, sequenziamento e fingerprinting per confermare che i ceppi batterici sono gli stessi".
La ricerca conferma quindi la forte utilità dell'allattamento al seno, ma spinge anche a indagare su quali probioti includere nel latte artificiale perché possa essere il miglior surrogato possibile di quello materno.