In classifica adesso i giallorossi romanisti sono soli al comando con cinque punti di vantaggio!
La sconfitta della Juventus al Franchi di Firenze per come è maturata a del clamoroso, infatti la squadra bianconera era in vantaggio per ben 2-0 nel primo tempo, padrona assoluta della partita! Ma nella ripresa e accade che si siede troppo presto mentre la Fiorentina viene fuori con tutto l'ardore che ha in corpo ed alla fine rifila una sonora sconfitta per 4-2 collenzionando in 14' esattamente dal 66' all'80' ben quattro gol ad una difesa bianconera che fino ad allora era stata a dir poco perfetta. Tevez (su rigore) e Pogba illudono, poi sale in cattedra Giuseppe Rossi che prima trasforma il rigore dell'1-2 e poi sigla il pareggio con un velenoso tiro a fil di palo. Nemmeno 4' che Joaquin e ancora Rossi regalano la vittoria ai viola che salgono a quota 15 in campionato. Per la Juve invece, un brutto ko, considerando soprattutto l'andamento della gara ma anche il significato in chiave classifica con la Roma ormai in fuga solitaria a +5 su Juve e Napoli.
Montella e Conte |
ANDIAMO ALLA PARTITA che vede immediatamente una super Juve. Al fischio d'inizio Conte mette in campo Tevez-Llorente con Asamoah, Padoin, Marchisio, Pirlo e Pogba a centrocampo. Dietro confermata la difesa titolare. Montella risponde con Cuadrado-Rossi in attacco con un centrocampo molto tecnico e allo stesso tempo di grande sostanza formato da Ambrosini-Pizarro-Aquilani e Borja Valero. Nei minuti iniziali è la fisicità a predominare al Franchi con l'arbitro Rizzoli costretto a tirare fuori tre cartellini gialli per sedare gli animi: Tevez, Aquilani (probabilmente da rosso diretto!) e Barzagli finiscono sul taccuino del direttore di gara. Al 23' Montella è costretto a cambiare per l'infortunio di Ambrosini che viene rimpiazzato da Mati Fernandez. C'è poco spazio per il gioco, la partita è molto spezzetata ma è la Juve con il possesso palla a rendersi più pericolosa. Al 25' Pogba si invola sulla fascia e prova il cross al centro ma il colpo di testa finisce di molto a lato. Al 29' fiammata ancora della Juve: Pirlo apre per Asamoah che dopo un rapido doppio passo allarga su Marchisio che impegna in calcio d'angolo Neto. La Juve aumenta la pressione e al 36' si guadagna il calcio di rigore con Tevez che viene toccato da Gonzalo Rodriguez. Rizzoli non ha dubbi e dà il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta l'argentino che spiazza nettamente Neto dando il vantaggio agli uomini di Conte. La Juventus sale in cattedra e al 40' con Pogba va sul 2-0: discesa imperiosa del francese che lancia in profondità Tevez, Cuadrado recupera ma il suo salvataggio torna sui piedi del giovane centrocampista che al volo raddoppia. Al 43' scontro involontario a centrocampo con Aquilani, già ammonito che colpisce Pirlo che rimane stordito per qualche secondo. Vidal si scalda in panchina ma alla fine il centrocampista campione del mondo riesce a tornare in campo. Dopo 3' di recupero Rizzoli manda tutti negli spogliatoi.
LA RIMONTA DELLA FIORENTINA. Nella ripresa Montella e Conte non cambiano le formazioni ma a non cambiare è anche l'andamento della sfida con la Juve a fare la partita, ad imporre il proprio gioco e la Fiorentina costretta ad agire di rimessa. Al 53' la Juventus va vicina anche al 3-0: Llorente attacca centralmente poi serve Marchisio sulla sinistra che con una magia riesce a presentarsi davanti a Neto, il pallonetto sembra decisivo ma l'estremo difensore viola si supera chiudendo lo specchio e respingendo. Un minuto dopo è ancora la Juventus a rendersi pericolosa: punizione dalla trequarti di Pirlo e colpo di testa di Chiellini ma ancora una volta è Neto a bloccare il pallone a terra. Al 56' Montella prova a dare la scossa alla Fiorentina: Aquilani (un po' nervoso) lascia il posto a Joaquin. Al 58' però è ancora Pirlo su punizione a cercare il tris bianconero con la sua classica parabola "a scendere", ma Neto devia in tuffo in calcio d'angolo. Ai viola serve una scossa e i calci piazzati sembrano essere una buona soluzione per Rossi e compagni. Al 61' ci prova Fernandez a beffare Buffon ma il suo tiro è troppo debole e viene bloccato facilmente. Al 62' grande azione ancora della Juve che con la coppia Asamoah-Llorente arriva nuovamente in area di rigore: il tiro di prima intenzione del ghanese, però, è troppo centrale e bloccato a terra. Serve un episodio e al 65' arriva puntuale: Fernandez trova il pertugio giusto in area di rigore, Asamoah lo insegue in velocità ma lo stende da dietro. Rizzoli ancora una volta non ha dubbi e indica il dischetto. Tocca a Rossi prendersi la responsabilità e dagli 11 metri, al 66', il talento azzurro non sbaglia accorciando sul 2-1. La partita diventa ancora più appassionante, Pirlo stende Cuadrado e viene ammonito, poi al 73', sugli sviluppi di un corner, è Chiellini a prova il colpo di testa ma la palla finisce alta sopra la traversa. Al 76' però, quasi improvvisamente, altra magia della partita: Rossi si libera al limite dell'area e scaglia un sinistro velenoso che prende di sorpresa Buffon. Incredibile rimonta che poi si completa al 79' con Joaquin che servito da solo in area di rigore trafigge l'estremo difensore bianconero. Conte è incredulo e inserisce Giovinco per tentare la contro reazione, ma la Fiorentina in contropiede chiude il match: Cuadrado semina tutta la difesa e appoggia per Rossi che di prima intenzione fa poker realizzando la sua personale tripletta. Pubblico in visibilio ma Conte non si arrende e inserisce la carta Motta al posto di Padoin. All'85' Montella concede la stading ovation a Rossi ed inserisce Matos. Nei minuti finali c'è solo spazio per l'ammonizione di Bonucci e al fischio finale per la gioia immensa di Montella e giocatori. La Fiorentina vola verso la zona Champions League e soprattutto realizza una rimonta che resterà nella storia della Fiorentina.