Il-Trafiletto

01/01/14

Fai buon viaggio Puccio! | Scomparso Puccio Corona storico giornalista Rai

È morto martedì pomeriggio, a Roma, lo storico giornalista della Rai Puccio Corona. Lo rende noto il collega e amico di sempre Paolo Di Giannantonio. Corona, 71 anni, nel corso della sua lunga carriera in Rai è stato tra l’altro conduttore dei programmi «Lineablu» e «Uno Mattina» oltre che inviato di «Tutto il calcio minuto per minuto» e poi per «Speciale Tg1».

LA CARRIERA - Nato a Catania il 9 aprile del 1942, Puccio Corona inizia la carriera da giornalista a 24 anni. Fratello di Vittorio, anch’esso giornalista, e zio di Fabrizio Corona, Puccio si è occupato di cronaca, sport e non solo, collaborando molto anche con le testate del Tg1 e Tg2 della Rai. Inviato speciale in Italia e all’estero, in particolare si ricorda una sua inchiesta sulle vittime dell’immigrazione clandestina, la strage di Porto Palo, che anticipò di anni argomenti che sono oggi di tragica attualità.



«UNO MATTINA» - Dal 1986, Puccio Corona diventa colonna portante del nuovo programma «Uno Mattina» che condurrà dal 1989 al 1994 e poi ancora nel 2001. I telespettatori della Rai l’hanno visto, inoltre, nel 2005 come conduttore della trasmissione domenicale «Vivere il Mare» di Rai 2. Una lunga carriera da professionista, fino al 2007, quando Puccio Corona è andato in pensione. La morte di Puccio Corona, uno dei volti più familiari della tv, ha suscitato il cordoglio in tutto il mondo del giornalismo ed in particolare alla Rai e al Tg1.                                                                       fonte

Brindate verso i punti cardinali per far si che si avverino i vostri desideri secondo il Feng Shui.

Una bussola è indispensabile per il brindisi di mezzanotte a chi vuole propiziarsi un anno ricco e felice sfruttando l'energia dei punti cardinali secondo l'antica scienza cinese del Feng Shui. Dunque, a seconda di ciò che si desidera per l'anno nuovo bisogna posizionarsi nel posto giusto e compiere il rituale giusto:
SUCCESSO: se inseguite fama e popolarità, volgetevi verso sud e illuminate la notte dell'anno con una stella rossa, immaginando di essere al centro di un palcoscenico sotto i riflettori.

DENARO: il sudest è senz'altro il punto di ricchezza verso il quale guardare alla mezzanotte di oggi. Predisponete una coppa piena di acqua e gettatevi dentro qualche moneta metallica, immaginando che si trasformi in una pioggia d'oro. Terrà lontane le ricadute della crisi sulle vostre entrate.

CREATIVITÀ: se le idee sono il vostro pane quotidiano e' l'est la direzione magica. La' dove sorge il sole nell'alba del capodanno, immaginate una esplosione di creativita': uno spartito musicale, una tela, un testo letterario.

SESSO: il primo dell'anno addormentatevi con la testa rivolta a nordest, e' il punto dove le energie vitali si rigenerano e ricordatevi di mettere sotto il cuscino un anello o un cuore, o anche un dono del vostro lui o della vostra lei. Se ancora non avete trovato l'anima gemella, la incontrerete prestissimo.

COPPIA: per rafforzare il vostro rapporto con il partner e renderlo inossidabile ed eterno, collocate a nord un oggetto metallico, possibilmente di acciaio. Anche il vostro intelletto ne avra' giovamento, funzionerà come una lama di rasoio

AMORE: per potenziare le vostre capacita' di fascino, l'ovest è senz'altro la direzione verso la quale brindare.

CARRIERA: aspirate a diventare leader? Il nordovest e' il vostro punto di destino. Volgetegli le spalle, guardando a sudest e pensate alla poltrona che tanto desiderate.

FORMA FISICA: per dimagrire volgersi a nord, per ringiovanire a est, per rendere piu' esuberanti le proprie forme a sud, per raffinare la propria immagine a ovest.

31/12/13

Il manoscritto Voynich, un libro indecifrato: vero o falso?

Si racconta che la lingua estrusca sia una lingua di difficile decifrazione, e del popolo estrusco si sa poco, ma esiste un libro scritto in una lingua o forse è meglio dire in caratteri sconosciuti e che non è ancora stato decifrato. Esso si trova presso  la Beinecke Rare Book and Manuscript Library dell’Università di Yale, negli Stati Uniti, e di esso non esistono copie. Fu acquistato da Wilfred Voynich, un mercante di libri rari e da esso prende il suo nome "Manoscritto Voynich". E sapete dove è stato acquistato? Il mercante polacco, naturalizzato inglese, nel 1912 acquistò 30 volumi dalla biblioteca del collegio gesuita di Villa Mondragone, nei pressi di Frascati, che aveva bisogni di soldi per restaurare la villa. Strano che fosse in possesso dei gesuiti, il colto ordine ecclesiatico esistente...
Manoscritto Voynich

È composto da 102 fogli, per un totale di 204 pagine, largo 16 cm e spesso 4 cm.  La rilegatura, però, è fatta per 116 fogli, quindi si pensa che i restanti 14 siano andati dispersi. Il testo è scritto in una lingua sconosciuta. Il significato di tale libro è ancora sconosciuto, tuttavia, mediante la tecnica del Carbonio-14, è stato possibile stabilire che sia stato redatto tra il 1404 e il 1438. Si tratta dell’unico libro del XV secolo non ancora decifrato. Voynich ritrovò all’interno del libro una lettera di Johannes Marcus Marci, rettore dell’Università di Praga e medico reale di Rodolfo II di Boemia, con la quale egli inviava il manoscritto al poligrafo Athanasius Kircher, che si trovava a Roma, perché lo decifrasse. Marci affermava in questa lettera di aver ereditato il libro dall’amico Georg Baresch, e che precedentemente era appartenuto all’imperatore Rodolfo II, che, a sua volta, lo aveva acquistato credendolo opera di Ruggero Bacone,  famoso filosofo, teologo, scienziato e alchimista inglese.   Il volume è composto per la maggior parte di illustrazioni a colori, in base alle quali è stato possibile dividerlo in categorie a seconda del tema di questi disegni: -SEZIONE I (botanica): le prime 66 pagine contengono 113 disegni di piante del tutto sconosciute; -SEZIONE II (astronomica o astrologica): da pagina 67 a 73 sono presenti 25 diagrammi che sembrano rappresentare delle stelle. Inoltre vi sono anche alcuni segni zodiacali, tuttavia resta impossibile chiarire quale sia l’argomento di questa sezione; -SEZIONE III (biologica): da pagina 75 a 86 sono rappresentate diverse figure femminili nude, alcune delle quali sono immerse in vasche contenenti un liquido scuro. Per la presenza di corpi umani, gli studiosi hanno pensato ad un trattato di biologia; -SEZIONE IV (farmacologica): da pagina 87 a 102 il libro contiene diverse immagini di ampolle e fiale dalla forma analoga a quella cui siamo abituati. Inoltre sono raffigurate piante, radici, presumibilmente erbe medicinali. Nella terza e la quarta sezione vi è un foglio ripiegato sei volte, nel quale sono disegnati nove medaglioni con immagini di stelle o figure simili a cellule, raggiere di petali e fasci di tubi. Inoltre vi è un’ultima sezione, da pagina 102 a 104, nella quale non sono contenute immagini ma solo parole incomprensibili, sembrerebbe una sorta di indice. Nel corso degli anni sono stati svolti numerosissimi studi nel tentativo di decifrare questo manoscritto, ma nessuno di questi ha portato i risultati sperati. Molti, come il professore di filosofia medievale di Yale Robert Brumbaugh, hanno sostenuto che si trattasse di un falso: un autore truffaldino si sarebbe divertito a comporre un libro privo di significato per poterne ricavare qualche soldo visto il grande interesse verso le opere esoteriche di quell’epoca. Secondo William Newbold si trattava di un latino camuffato addirittura da Ruggero Bacone. Stojko, nel 1978, credette che si trattasse di ucraino, al quale erano state rimosse le vocali. Nel 1987 il fisico Leo Levitov attribuì il testo a degli eretici Catari, pensando di aver interpretato il testo come un misto di diverse lingue medievali centroeuropee. Il testo tuttavia non corrispondeva con la cultura catara, e la traduzione aveva poco senso. L’alfabeto che viene usato non è ancora stato decifrato, però sono state riconosciute 19-28 probabili lettere delle quali non è stato riscontrato nessun legame con nessuna lingua conosciuta. Inoltre, si nota la totale mancanza di errori, che nei manoscritti di solito sono frequenti. Le parole del manoscritto presentano forti ripetizioni di sillabe, il che ha spinto due studiosi, William Friedman e John Tiltman , a pensare che si trattasse di una lingua artificiale in cui ogni parola è composta da un insieme di lettere o sillabe che rimandano ad una divisione dell’essere in categorie. Un esempio di lingua artificiale è quella di John Wilikins. Negli anni il libro è stato sottoposto ad accuratissimi studi, dai quali, però, non è stato ricavato nessun significativo risultato. Per questo motivo molti hanno finito per definirlo un falso, altri invece gli hanno addirittura attribuito una provenienza extraterrestre. Chi scrisse questo manoscritto, e soprattutto, cosa c’è scritto tra quei misteriosi caratteri?

Voglio fare il maestro, non rubare.

Rinaldo è un bambino rom, giunto dalla Romania con la sua famiglia nel 2012, viaggiando in furgone per un giorno e una notte e stabilendosi in un campo nomadi a Torino, vicino a Mirafiori. Egli sogna una vita diversa da quella che impara giorno per giorno al campo. Lo ha fatto sapere tramite una lettera che ha scritto a scuola alla maestra Elisa e che ha molto colpito l’opinione pubblica e le autorità locali. << Da grande voglio fare il maestro anche io. Così avrò un lavoro, non avrò bisogno di andare a rubare. E potrò insegnarlo agli altri. Per questo ho chiesto alla maestra di insegnare a non rubare - ha scritto Rinaldo nella lettera – qui al campo molti vanno al grande magazzino a rubare, oppure rapinano borsette, telefonini.>> Gli fa eco la madre Giulia: << Veniamo dalla Romania, vogliamo restare qui a vivere. Meglio fare la lavavetri che rubare. In Romania vivevamo in case di muratura, vicino a Timisoara. Poi gli affitti sono saliti e il lavoro è sparito. Mio figlio Rinaldo – dice ancora la signora Giulia - ha avuto il coraggio di dire al padre che “è meglio lavorare, andare ai semafori piuttosto che andare a rubare >>. Inoltre al bambino è stato chiesto: << E se non riuscirai a fare il maestro?>> <poliziotto - dice deciso Rinaldo, che sa che il campo dove vive con la mamma e il papà, ed altre centinaia di rom è abusivo - stiamo qui fino a quando non vengono a spaccare il campo. Così posso andare a scuola>>.

Tai Chi, l'arte del combattimento simulato e dei movimenti lenti fa bene agli anziani

 Tai Chi, la boxe della suprema polarità è un'arte marziale cinese, che si è diffusa anche in Occidente ed è conosciuta come una ginnastica e come medicina preventiva. Essa era una tecnica di combattimento simulato e oggi conosciuta come ginnastica e come tecnica di medicina preventiva, potrebbe migliorare la salute del cuore degli anziani: è il Tai Chi, o taijiquan, tecnica legata al movimento fisico e a una profonda filosofia di vita che affonda i suoi contenuti in antichissime teorie come quella del Bagua, dell'Yi Jing, ovvero dell'eterna alleanza degli opposti e, più in generale, del Taoismo.
Tai Chi

La lista delle sue implicazioni positive sulla salute si allunga sempre di più e oggi scopriamo, grazie a uno studio pubblicato sull'European Journal of Preventive Cardiology e promosso dall'Hong Kong Polytechnic University , che il Tai Chi, che consiste principalmente nell'esecuzione di una serie di movimenti lenti e circolari che ricordano una danza silenziosa, ma che in realtà mimano la lotta con un opponente immaginario, è un vero e proprio toccasana per la salute degli anziani dopo i 60 anni, quando il corpo comincia a mostrare i segni di indebolimento. I ricercatori hanno analizzato 69 soggetti anziani, tenendoli sotto osservazione, tra cui 29 praticavano Tai Chi da almeno 3 anni per almeno un'ora e mezza alla settimana . I risultati hanno mostrato che questi soggetti risultavano più in salute in quasi tutte le osservazioni emodinamiche, tra cui la pressione arteriosa, la resistenza vascolare e la pressione del polso. Un miglioramento significativo e' stato registrato, inoltre, in merito alla conformità delle arterie grandi e piccole (dal 40-44 per cento in piu') e alla forza muscolare, in particolare del ginocchio. Insomma, erano più tonici e in salute rispetto a coloro che non lo avevano mai praticato. William Tsang, principale autore dell'indagine, ha spiegato che "questo è il primo studio che esamina i possibili effetti del Tai Chi sulla compliance arteriosa, confrontando i praticanti anziani Tai Chi con i coetanei non praticanti. Riteniamo che il miglioramento provocato dagli esercizi dipenda dalla combinazione di allenamento aerobico, stretching, concentrazione mentale e meditazione promossa dai movimenti tipici del Tai Chi. Un ulteriore vantaggio che favorisce l a promozione della disciplina tra gli anziani - ha concluso - è che può essere praticata in qualsiasi momento e ovunque, senza vincoli di apparecchiature o palestre" . Un'ulteriore conferma, insomma, della validità della "ricetta" che gli antichi cinesi ci hanno tramandato grazie a questa disciplina che agisce sulla totalità della persona, nella sua armonica fusione di corpo e spirito, per raggiungere un benessere completo, coinvolgendo muscoli, polmoni, cuore e mente.
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