Il-Trafiletto

04/12/13

Rilassare i muscoli in tre mosse

Il lavoro, lo stress, le posizioni sbagliate, gli irrigidimenti, provocano continue tensioni ai muscoli e alle articolazioni. A fine giornata ci ritroviamo doloranti, contratti, poco fluidi nei movimenti e inevitabilmente questo comporta perdita di armonia e benessere. Per recuperare l'equilibrio perduto a fine giornata, possiamo eseguire nella comodità della nostra casa, tre esercizi che allevieranno le tensioni e ci predisporranno al riposo notturno e contribuiranno a darci la  carica per affrontare il nuovo giorno.
Ottimo consiglio è quello di abbinare alla serie di movimenti, un piacevole sottofondo musicale e, perchè no, l’azione benefica di qualche olio essenziale, così da godere di una profonda rigenerazione sia fisica che mentale.Ecco dunque, nel dettaglio, 3 semplici esercizi che ci consentono di rilassare efficacemente i muscoli del nostro corpo e di allentare tensioni fisiche ed emotive.
Rilassamento

Esercizio 1. Distese supine su un tappetino da fitness, facciamo dei lunghi respiri, assecondando il normale ritmo di inspirazione ed espirazione. Tendiamo le braccia dietro la testa, con i palmi delle mani rivolti verso l’alto, cercando di toccare un punto immaginario dietro di noi. Contemporaneamente stendiamo le piante dei piedi il più possibile, dal lato opposto. mmaginando idealmente di protenderci verso le due estremità della stanza, assicuriamo alla nostra colonna vertebrale di scaricare tensioni ed assumere una posizione corretta, mentre i muscoli di tutto il corpo risultano allungati e privi di contrazioni innaturali. Ripetiamo l’esercizio almeno 3 volte, mantenendo la posizione per un paio di minuti.
 Esercizio 2. Sollevando le gambe da terra, formiamo con il busto un angolo di 90 gradi. Cerchiamo di toccare con le dita delle mani le punte dei piedi, respirando in maniera ampia e regolare. Riportiamo le gambe lentamente in basso e ripetiamo l’esercizio per almeno 5 volte. Attraverso tale movimento assicuriamo la distensione della muscolatura di gambe e braccia, in particolare di quadricipiti, adduttori, glutei e polpacci.
 Esercizio 3. Portiamo le gambe in alto a 90 gradi, davanti a noi. Respirando in maniera dolce e controllata, lasciamo cadere le due gambe unite, dalla posizione in alto verso il fianco destro e poi verso il fianco sinistro. Facciamo attenzione a lasciare la schiena ben aderente al pavimento, così da garantire un lavoro di torsione del busto e dei fianchi. Le braccia possiamo lasciarle libere, all’altezza delle spalle, così da assicurare maggiore stabilità ed equilibrio. Ripetere l’oscillazione alternata per almeno 5 volte, mantenendo le gambe in ogni posizione (a destra, in alto, a sinistra), per qualche secondo. Attraverso un movimento graduale e dolce, abbinato ad un’ampia e lenta respirazione, regaleremo al nostro corpo, in pochi minuti e senza nessuna fatica, momenti intensi di relax ed il dissolvimento di tutte le tensioni a livello muscolare e articolare.

Meglio il sapore di cipolla in bocca che ipertensione e diabete

Sono molti coloro che non mangiano la cipolla perchè rende l'alito pesante, soprattutto se viene mangiata cruda. Non si può negare che sia così, ma in ogni caso, possiamo poi rinfrescare il nostro alito con l'aiuto del mentolo. Cerchiamo di mettere da parte i preconcetti che si hanno e andiamo a mettere sul piatto della bilancia le proprietà benefiche che essa contiene e che sono strarodinarie per la nostra salute. Il che dovrebbe farci mettere da parte la reticenza dovuta al suo acuto odore e sapore a favore della salute che possiamo trarne.
Cipolla

La cipolla è una pianta erbacea biennale originaria dell’Asia e più precisamente della Persia (Allium cepa L.) che, come l’aglio, appartiene alla famiglia delle liliacee. La cipolla viene raccolta allo stato selvatico nei mesi tra maggio e agosto e viene lasciata essiccare all’aria; il suo odore è molto forte e pungente. Gli studi effettuati ad oggi sulla cipolla non sono molti, ma è noto che abbia una funzione depurativa e rigenerativa delle cellule sanguigne e linfatiche, stimolando anche reni e vescica in modo splendido. La cipolla ha anche altre virtù terapeutiche come la stimolazione a livello epatico e biliare oltre che quella della funzionalità pancreatica; come l’aglio ha una meravigliosa funzione antibatterica e antisettica delle vie aeree e della parte alta del sistema digerente e in generale è un fantastico aiuto del sistema immunitario. 100g di cipolle gialle forniscono 35 calorie, fattore questo che rende la cipolla un alimento ipocalorico, ma allo stesso tempo molto ricco di fibre, sia insolubili che solubili con alto valore prebiotico e quindi favorente la flora intestinale buona. La cipolla contiene elevate quantità di zolfo (elemento che la può rendere indigesta ad alcune persone) e di selenio, minerale che favorisce le difese immunitarie e combatte i radicali liberi del corpo; inoltre nella cipolla troviamo anche altri oligoelementi come il manganese, il cobalto e il fluoro (utile per denti e ossa). I rimedi naturali che troviamo abbinati all’uso della cipolla sono molti: un pezzo di cipolla sotto al cuscino favorisce il sonno, viene utilizzata contro il dolore da puntura d’ape o contro le emorragie nasali; è utile contro le infiammazioni e le infezioni intestinali, emorroidi, mal di gola, ecc. Curiosità: la cipolla consumata cruda in una insalata combatte e inibisce la crescita dei batteri che causano le carie dei denti e grazie al suo contenuto di solfuro di allile è una grande alleata nel mantenere funzionali e in salute le vostre articolazioni. La cipolla è molto utile come rimedio naturale per ipertensione, grazie al suo contenuto di prostaglandina A e per le malattie cardiovascolari, grazie all’adenosina che ostacola la formazione delle placche favorendo lo scioglimento dei coaguli; per queste sue proprietà in molte zone del mondo è ritenuto un vero e proprio “farmaco” cardiovascolare. Ultimamente si stanno facendo studi sull’effetto ipoglicemico e coleretico della cipolla con risultati davvero buoni a detta degli studiosi. In antichità la cipolla era usata come cura per il diabete grazie ai suoi agenti ipoglicemici, cioè capaci di ridurre la glicemia; in Egitto è stata scoperta la difenilammina, una sostanza contenuta nella cipolla molto più efficace del tolbutamide per la riduzione dello zucchero nel sangue. Alcuni studi sembrano inoltre dimostrare le sue proprietà antitumorali. La cipolla ha pochi effetti collaterali: per alcune persone è di difficile digestione, specialmente quella cruda; i composti dello zolfo tendono a far lacrimare gli occhi quando si taglia ancora cruda; il suo odore forte può rimanere in bocca dopo il pasto. In conclusione la cipolla è un ottimo alimento che migliora la glicemia, favorisce la salute di cuore e sistema circolatorio, aumenta le difese immunitarie, stimola la diuresi e favorisce la flora intestinale buona. Non dimentichiamoci inoltre che la cipolla è un alimento che previene l’invecchiamento e che è un ottimo antiossidante, nato per combattere i radicali liberi grazie alla presenza di flavonoidi e selenio.

Seduzioni a tavola: Bocconcini di pollo alla filippina

Seduzioni a tavola
 Miei affezionati seduttori, vi propongo oggi un orientale secondo piatto, che vi farà volare verso l'Estremo Oriente solamente con il suo profumo. E se siete amanti di questi esotici sapori, saprete far apprezzare questo piatto anche alla persona da voi amata.

Ingredienti
2 petti di pollo interi
1 peperone giallo
1 peperone rosso
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
4-5 cucchiai di ketchup
1 dado da brodo
sale
olio extravergine d'oliva
vino rosè Doc
Bocconcini di pollo

Tagliate a pezzetti i petti di pollo e fateli colorire un poco nell'olio, successivamente unite nella pentola gli odori tritati, salate, abbassate la fiamma. Dopo 10 minuti bagnate con un po' di vino rosè e fate evaporare. Tagliate a listarelle i peperoni, frullatene la metà con un po' d'acqua, e uniteli tutti al pollo insieme al ketchup. Mescolate bene per amalgamare la salsa agrodolce, sbriciolatevi il dado e, se necesario, aggiungete un po' d'acqua. Se dovete surgelare lo spezzatino tenete il sugo un po' più lento, altrimenti dopo una trentina di minuti spegnete il fuoco: la salsa dovrà risultare giustamente cremosa. Vi garantisco che questi bocconcini sono divini. Provateli e fatemi sapere.

Perchè si dice: "menare il can per l'aia"?

Anche questo adagio, miei cari amanti delle citazioni e della loro origine storico- letteraria, si usa ancora oggi, e per fortuna, perchè mi accorgo che nel dialogare, oggi come oggi, si tende ad essere sempre più stringati, concisi, ermetici e oltremodo tecnici. Abbiamo introdotto una gran quantità di parole anglosassoni, tralasciando la splendida varietà di forbite parole di cui è ricca la nostra lingua.
Menare il can per l'aia
 Menare il can per l'aia, portare le cose per le lunghe, senza concluderle. Il modo di dire deriva probabilmente da un vecchio proverbio italiano: L'aia non è luogo per cani da caccia. I segugi, infatti, abituati a correre e a cercare la selvaggina in mezzo ai boschi, ai cespugli, e comunque nei grandi spazi, perderebbero il loro tempo, in uno spazio ristretto come un'aia, dove, peraltro, non ci sono nascondigli ma tutto è chiaramente visibile. Ora, la similitudine è evidente: chi conduce un cane da caccia per l'aia, ovviamente non può aspettarsi di trovare selvaggina. Quindi il detto è passato a significare che "mena il cane per l'aia" chi si perde in lunghe discussioni senza concludere niente, o promette qualcosa, senza poi alla fine mantenere.

SPIRALI DI MELE AL COGNAC

Questi friabili dolcetti a base di mela, sono facili e veloci da preparare nei giorni festivi oppure per un brunch domenicale. Le calorie non le ho contate, meglio restare tranquilli la domenica.

Ingredienti per 8 porzioni • 4 mele golden • 5-6 cucchiai di cognac • 30 gr di burro • 40 gr di zucchero • l rotolo di pasta sfoglia fresca • 1 tuorlo

PELATE le mele, privatele del torsolo e tagliatele a fettine sottili. Nel frattempo sciogliete il burro in una padella antiaderente e rosolate le mele a fiamma vivace. Bagnatele con il Cognac e, una volta evaporato, spolverizzate il tutto con lo zucchero. Lasciate cuocere per altri 5 minuti circa, finché le mele saranno ben dorate.

Spirali di mele



SROTOLATE la pasta sfoglia e stendetela leggermente con l'ausilio di un matterello, bucherellatela con una forchetta, ricopritela con le mele e arrotolatela bene.

TAGliATE il rotolo a fette spesse circa 2,5 cm e disponetele in una teglia dai bordi bassi foderata con carta da forno, distanziandole di circa 2 cm l'una dall'altra. Spennellatele poi con il tuorlo sbattuto.  

CUOCETE le sfoglie in forno caldo a 180°C per 20 minuti circa, disponetele su un piatto da portata e servilele a piacere tiepide o fredde

VARIANTI APPETITOSE
l• Per rendere la ricetta ancora più golosa, potete servire le sfoglie in piattini da porzione su uno specchio di crema al cioccolato.
2• Per cambiare, potete sfumare le vostre  mele con qualche cucchiaio di Rum.


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