Il-Trafiletto

01/12/13

Seduzioni a tavola: Arance sciroppate del dio Bacco


Seduzioni a tavola
Vi invito ad assaporare qusto dessert, in cui le arance sono protagoniste. Mi raccomando, assaporatelo a temperatura ambiente.
Ingredienti
4 arance (2 rosse, 2 gialle)
3-4 cucchiai di zucchero
1 bicchiere di vino rosso Doc
cannella
2 chiodi di garofano
1 arancia da spremere
Arance

Tagliate a fette le arance con tutta la buccia (se le trovate non trattate è meglio), eliminandole parti più vicinealle calotte. Disponetele in una pirofila tonda con i bordi alti a cerchi concentrici alternando i colori della polpa, come una grossa rosa.
 Cospargetele di zucchero e un po' di cannella, e mettele sul fuoco col vino, i chiodi di garofano, e il succo dell'arancia spremuta. Portate a ebollizione, poi abbassate la fiamma facendo addensare lo sciroppo che dovrà risultare denso e fluido al tempo stesso. Cuocete per 10-15 minuti, quindi spegnete e fate raffreddare.Non occorre altro, solo una buona compagnia.

Perchè si dice: "entrarci come il culo nelle quarantore"?


Quarantore
Beh sì, capisco, come adagio è un po' volgare, addirittura inusuale, e forse obsoleto. Comunque sia esiste e, se pur raramente si usa. Anzi, a dire il vero devo cominciare ad usarlo a tempo debito.
Entrarci come il culo nelle quarantore, non aver niente a che fare, nessun riferimento. Questo bel detto molto espressivo si richiama a una pratica di adorazione venuta in uso nel Cinquecento: per 40 ore consecutive, in ricordo del tempo trascorso da Cristo nel sepolcro, il SS. Sacramento viene esposto e venerato. Nei secoli passati, questo culto attirava nelle chiese folle di devoti, e si racconta di una donna molto avvenente che, sentendosi toccare da un dedele, si voltò e chiese fieramente spiegazioni. L'uomo, volendo dire che la chiesa era piena e il gesto era stato involontario, rispose: "Sono le quarantore!". E lei: "Che c'entra il culo con le quarantore?". La frase è diventata proverbiale.

Le probabili formazioni secondo Sky per la 14a giornata del campionato di calcio serie A Tim.

Queste le probabili formazioni secondo Sky per la 14a giornata del campionato di calcio serie A Tim.
La 14a giornata Serie A 2013-2014, si apre con l'anticipo di ieri pomeriggio tra Parma e Bologna finito 1-1, con goal di Kone e pareggio di Cassano, per una gara ricca di spettacolo ed emozione almeno fino al momento in cui il Bologna rimane in dieci per l'esplusione di Sorensen.

Al termine del match del Tardini è stata la volta di Marassi, dove il Genoa ha ospitato il Torino. Anche qui un pari per 1-1 con reti di El Kaddouri e Biondini. La gara è tesa e nervosa, conferma il buon momento delle due comapagini ed alla fine il pari sembra essere il risultato più giusto.

Il big match della domenica pare essere quello che si svolgerà al Massimino tra Catania-Milan.
Nel pomeriggio del primo dicembre scenderanno in campo Roma e Inter, rispettivamente contro Atalanta (in trasferta) e Sampdoria (al Meazza).
In serata alle 20.45 la Juventus se la vedrà con l'Udinese in casa. la 14a giornata di campionato si concluderà lunedì con due partite. Al Franchi la Fiorentina ospiterà l'Hellas Verona, mentre due ore più tardi inizierà il big match dell'Olimpico Lazio-Napoli.
14a giornata del campionato di calcio serie A Tim

A seguire adesso le probabili formazioni di ogni gara secondo le previsioni del sito Sky.it.

PARMA-BOLOGNA 1-1 reti di Kone e Cassasno (sabato ore 18)
Parma: Mirante, Cassani, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Acquah, Marchionni, Parolo, Biabiany, Cassano, Nicola Sansone.
Bologna: Curci, Sorensen, Natali, Antonsson, Garics, Pazienza, Khrin, Morleo, Kone, Diamanti, Bianchi.

GENOA-TORINO 1-1 reti di El kaddouri e Biondini (sabato ore 20.45)
Genoa: Perin, Antonini, Portanova, Marchese, Vrsaljko, Biondini, Matuzalem, Antonelli, Santana, Gilardino, Kucka.
Torino: Padelli, Darmian, Bovo, Moretti, Basha, Vives, Farnerud, Pasquale, El Kaddouri, Cerci, Immobile.

CATANIA-MILAN (domenica ore 12.30)
Catania: Andujar, Rolin, Spolli, Gyomber, Alvarez, Plasil, Tachtsidis, Guarente, Monzon, Lopez, Barrientos. Milan: Abbiati, Poli, Bonera, Silvestre, Emanuelson, Montolivo, de Jong, Nocerino, Birsa, Kakà, Balotelli.

ATALANTA-ROMA (domenica ore 15)
Atalanta: Consigli, Scaloni, Canini, Cazzola, Del Grosso, Bonaventura, Carmona, Cigarini, Brivio, Moralez, Denis.
Roma: De Sanctis, Maicon, Benatia, Castan, Dodò, Pjanic, De Rossi, Strootman, Florenzi, Ljajic, Gervinho.

CHIEVO-LIVORNO (domenica ore 15)
Chievo: Puggioni, Frey, Dainelli, Cesar, Dramé, Radovanovic, L.Rigoni, Hetemaj, Paloschi, Thereau, Sestu. Livorno: Bardi, Coda, Emerson, Ceccherini, Schiattarella, Biagianti, Duncan, Greco, Mbaye, Paulinho, Siligardi.

INTER-SAMPDORIA (domenica ore 15)
Inter: Handanovic, Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Jonathan, Taider, Cambiasso, Alvarez, Zanetti, Guarin, Palacio.
Sampdoria: Da Costa, De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Costa, Palombo, Obiang, Gabbiadini, Eder, Soriano, Pozzi.

CAGLIARI-SASSUOLO (domenica ore 15)
Cagliari: Avramov, Pisano, Rossettini, Astori, Murru, Dessena, Conti, Nainggolan, Cossu, Ibarbo, Sau. Sassuolo: Pegolo, Marzorati, Bianco, Acerbi, Schelotto, Magnanelli, Marrone, Longhi, Masucci, Zaza, Berardi.

JUVENTUS-UDINESE (domenica ore 20.45)
Juventus: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Caceres, Pogba, Pirlo, Marchisio, De Ceglie, Tevez, Llorente.
Udinese: Brkic, Heurtaux, Danilo, Domizzi, Gabriel Silva, Basta, Pinzi, Lazzari, Pereyra, Bruno Fernandes, Di Natale.

FIORENTINA-HELLAS VERONA (lunedì ore 19)
Fiorentina: Neto, Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual, Ambrosini, Pizarro, Borja, Joaquin, Rossi Cuadrado.
Hellas Verona: Rafael, Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini, Romulo, Jorginho, Hallfredsson, Iturbe, Toni, Jankovic.

LAZIO-NAPOLI (lunedì ore 21)
Lazio: Marchetti, Ciani, Cana, Radu, Cavanda, Onazi, Ledesma, Lulic, Candreva, Keita, Floccari.
Napoli: Reina, Maggio, Albiol, Britos, Reveillere, Behrami, Inler, Callejon, Pandev, Mertens, Higuain.

CREMA IN GIALLO CON ZUCCA E MAIS

 La zucca è ricca di vitamina A, utile per il mantenimento dell'integrità della pelle e per lo crescita. Tale vitamina resiste al calore e sopporta anche lunghe bolliture, purché avvengono in assenza di ossigeno. Altra caratteristica molto importante di questo ortaggio è il suo elevato potere saziante abbinato al fatto che fomisce poche calorie (78 kcal per 100 g di polpa). Per questo motivo è adatta per le diete dimagranti.
Questa minestra ha il pregio di essere molto gustosa, pur fornendo poche calorie. A piacere potrete servirla su fettine di polenta abbrustolita.
Ingredienti per 4 porzioni • 300 gr di polpa di zucca • 100 gr di Mais in scatola·2 zucchine • 1 peperone rosso • 1 patata • l cipolla• 60 gr prosciutto crudo sgrassato • 2 cucchiai di olio EVO  • 1 litro di brodo vegetalesale e pepe.
crema in giallo con Zucca e Mais

AFFETTATE lo zucca e mettetela in un tegame con 3-4 cucchiai d'acqua, sale e pepe. Cuocetela a fuoco basso per circa 10 minuti, mescolando spesso e unendo eventualmente altra acqua, se il fondo di cottura asciugasse troppo. Toglietela dal tegame solo quando è ben tenera, quindi frullatela.

TAGLIATE a rondelle le zucchine, eliminate picciolo. semi e filamenti al peperone e tagliate la polpa a dadini. Sbucciate e tagliate a cubetti lo patata, tritate la cipolla e il prosciutto crudo.

ROSOLATE la cipolla e il prosciutto in una casseruola con l'olio, unite la patata e, dopo pochi minuti, i peperoni e le zucchine: lasciate insaporire per un instante. Unite il brodo bollente e il purè di zucca, poi lasciate sobbollire il tutto per 10 minuti circa. Aggiungete il mais sgocciolato dal liquido di conservazione e continuate lo cottura ancora per 5 minuti. Successivamente spegnete il fuoco e insaporite con l'olio.

SUDDIVIDETE lo crema di zucca con verdure in 4 piatti fondi, cospargete a piacere con pepe nero in grani appena macinato e servite subito.

VARIANTI APPETITOSE
1 - Provate a unire, l minuto prima di fine cottura, alla crema di zucca e 2 tuorli sbattuti, mescolando continuamente; togliete dal fuoco servite subito.
2- Sostituite le zucchine con funghi cotti in tegame, aggiungendoli solo alla fine.

Un fatto di una gravità inaudita | Polizia di Stato sceglie il silenzio

Qualche giorno fa, un fatto di una gravità inaudita, è passato quasi completamente sotto silenzio. Un fatto che ci dovrebbe riguardare. Nell’udienza del processo cosiddetto “Borsellino Quater”, quello agli esecutori materiali della strage di Via D’Amelio, sono stati chiamati a testimoniare tre dirigenti della Polizia di Stato, che formavano, insieme al loro capo Arnaldo La Barbera, deceduto più di dieci anni fa, la squadra investigativa “Falcone-Borsellino”, nata proprio per indagare sulla strage del luglio 1992: Vincenzo Ricciardi, già questore di Bergamo e attualmente in pensione, Mario Bo’, dirigente della Divisione Anticrimine della questura di Gorizia, e Salvatore La Barbera, dirigente della Criminalpol di Roma. 

Paolo Borsellino
L’ultimo non si è presentato, i primi due si sono vergognosamente avvalsi della facoltà di non rispondere. Hanno scelto il silenzio.
Ora mi chiedo, come può uno Stato pretendere che i suoi cittadini denuncino la criminalità organizzata, che si facciano avanti come testimoni oculari e che collaborino con le forze dell’ordine e con la magistratura, se sono proprio i suoi stessi rappresentanti, i suoi pubblici ufficiali (peggio ancora se funzionari con incarichi di comando) che si tirano indietro e si rifiutano di collaborare per arrivare alla verità e, quindi, alla giustizia? In televisione passano giornalmente spot che invitano a lottare contro l’usura, a superare la paura delle possibili conseguenze… e due dirigenti della Polizia di Stato possono permettersi di dare il cattivo esempio?
Che spiegazione possiamo darci, noi cittadini, di questo imbarazzante silenzio? Hanno avuto forse timore che potesse uscire fuori qualche segreto inconfessabile? Qualche elemento che potesse metterli in difficoltà rispetto il reato per il quale sono attualmente indagati dalla stessa Procura di Caltanissetta, ovvero il reato di calunnia? Come è possibile che due dirigenti della Polizia di Stato non vogliano aiutare i giudici a capire cosa successe veramente nel periodo in cui avvenne il depistaggio Scarantino?
Questo non è un processo come gli altri. Questo processo è la possibilità che ha lo Stato di dare giustizia non solo a Paolo Borsellino ma anche a cinque agenti della Polizia di Stato. Cinque loro colleghi. E’ questo il modo in cui Mario Bo e Vincenzo Ricciardi onorano i colleghi che hanno dato la vita per lo Stato?
Paolo Borsellino, pochi giorni prima di morire, disse questa frase, in un convegno pubblico: “Sono morti per noi. E abbiamo un debito verso di loro e questo debito dobbiamo pagarlo, gioiosamente, facendo il nostro dovere, rispettando le leggi, anche quelle che ci impongono sacrifici…collaborando con la giustizia, testimoniando i valori in cui crediamo, anche nelle aule di giustizia, accettando in pieno la loro eredità.” E non è accettabile che due uomini di Stato, soprattutto se con una carriera come la loro, con gli incarichi che hanno ricoperto e che ricoprono, possano essere i primi a rifiutare e a tradire l’eredità di Paolo Borsellino.                                                                             fonte
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