Il-Trafiletto
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23/10/13

Politica e famiglia

La crisi economica ci impone di guardare con particolare attenzione a chi ha bisogno; e garantire inanzitutto sicurezza e voglia di investire nei giovani, nelle famiglie e nella cultura.
Oggi non è più sufficiente una politica di pur corretta ordinaria amministrazione, occorrono competenze, energie, coraggio e ottimismo per conseguire risultati impegnativi.
C’è una realtà ricchissima di imprese, di associazioni, di istituzioni laiche e religiose, che spesso esprimono i lati migliori della nostra società.
Per questo e’ importante che la politica impari il termine della collaborazione aprendo dei veri e propri “laboratori di incontro”.
Collaborazione affinché “la politica” appaia meno distante e piu’ propositiva.
Politica e famiglia
 La famiglia è la priorità, quindi bisogna favorirne la formazione, sostenerne la crescita, grazie ad una rete di servizi capaci di rispondere ai bisogni più complessi, ma soprattutto al sostegno nella quotidianità.
Oggi più che mai si riconosce che il nucleo familiare è il centro della vita sociale, che si prende cura della persona e dei suoi bisogni dal concepimento alla conclusione della vita.
Quindi e’ utile:
-Sostenere le famiglie in difficolta’
-Sostenere l’occupazione (il lavoro)
-Piu’ assistenza ai minori in difficolta e agli ammalati
Tutto questo fatto toccando con mano, andando a vedere di persona non fatto d’ufficio o con pratiche impossibili da compilare da parte di chi ha veramente bisogno.
La politica deve conoscere tutto il suo territorio e deve entrare e stare con le famiglie.

21/10/13

Amarecrazia; governo dell'amore

Penso che la grande disgrazia, anzi l'unica disgrazia di questa nostra società moderna e anche la sua maledizione, è che essa si organizza visibilmente per fare a meno della speranza come dell'amore e immagina di supplirvi con la tecnica, aspettando che i propri economisti e i propri legislatori le forniscano la doppia formula di una giustizia senza amore, di una sicurezza senza speranza.
Questo e' in sintesi quanto in questi anni ha fornito a parola democrazia (governo del popolo) a ciascuno di noi.
A questo punto dico che abbiamo due scelte o accettare che altri continuino a dettare le loro leggi e a modificarle come vogliono, oppure dobbiamo assumerci la responsabilita’ di cambiarle.
E per questo il vero cambiamento deve partire dall’amore, dalla passione, dalla speranza.
Non si puo’ fare niente se queste non sono alla base del nostro vivere e agire e solo con questi criteri potremo rispondere ai temi quali: la giustizia, l’uguaglianza, il rispetto. 
Amorecrazia
 Infatti solo se alla base avremo dei valori grandi potremo avere il coraggio di dire: Basta!!!
Il coraggio di mettersi in gioco in prima persona e portare avanti cio’ che e’ essenziale per tutti.
Quindi guardare a se e agli altri, amare se e gli altri e solo con questo spirito di compartecipazione della nostra persona con gli altri potremo veramente portare nel mondo un modo diverso di fare le cose una democrazia che diventa Amorecrazia (potere dell’amore).
E' ora che iniziamo adesso, non aspettiamo domani, il rischio sarebbe di continuare a rimandare.
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