Il-Trafiletto
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25/03/14

CROCCHETTE AL CORIANDOLO

QUESTE DELIZIOSE POLPETTINE FRITTE A BASE DI CARNE E FAVE SONO IDEALI PER UN BUFFET E SI POSSONO GUSTARE SIA CALDE SIA FREDDE. kcal per porzione 280

Ingredienti per 4 porzioni  • 400 G DI CARNE MACINATA DI VITELLO • 1 CIUFFO DI CORIANDOLO • 300 G DI FAVE SGRANATE • 1 RAMETTO DI TIMO • 1 RAMETTO DI MIRTO • 30 G DI PECORINO ROMANO GRATTUGIATO • 1 PIZZICO DI PEPERONClNO IN POLVERE • 1-2 CUCCHIAI DI PANGRATTATO • 50 G CIRCA DI FARINA BIANCA • ABBONDANTE OLlO PER FRIGGERE • 4 FOGLIE DI RADICCHIO DI CASTELFRANCO • SALE

SBOLLENTATE le fave, sgocciolatele, poi passatele sotto l'acqua corrente ed eliminate la pellicina con le dita. Raccoglietele in una casseruola e cuocetele con poca acqua leggermente salata per 10 minuti, unendo il timo e il mirto. Lasciate sul fuoco, finché il fondo di cottura si sarà asciugato e le fave risulteranno ben tenere, poi eliminate le erbe. Schiacciate le fave con i rebbi di una forchetta, e riducendole in purea.

AMALGAMATE la carne con la purea di fave, 2 cucchiai di foglioline di coriandolo lavate, asciugate e tritate, il pecorino, un pizzico di sale e di peperoncino e la quantità di pangrattato sufficiente a ottenere un composto un po' consistente. Formate tante polpettine e passatele nella farina.
CROCCHETTE AL CORIANDOLO
SCALDATE abbondante olio in un tegame fondo. Immergete uno spiedino in legno, se si formano perline d'aria attorno al legnetto significa che l'oilio ha raggiunto la temperatura giusta per la frittura. Immergetevi poche polpettine alla volta, sgocciolatele con la schiumarola man mano che diventano dorate, poi passatele su un foglio di carta assorbente da cucina per eliminare l'unto in eccesso.

DECORATE il fondo di un piatto di portata con le foglie di radicchio lavate e asciugate, adagiatevi sopra le crocchette e guarnite a piacere con 1 stelo di coriandolo fresco.

VARIANTI APPETITOSE 
1 • Seguendo lo stesso procedimento potrete preparare golose crocchette sostituendo le fave con ceci lessati, ridotti in purea con il passaverdura.
2 • Se non trovate il coriandolo, usate il timo, riducendo la quantità a l cucchiaio di foglioline tritate.

SAPER SCEGLIERE 
IL CORIANDOLO Il coriandolo fresco ha un aspetto molto simile a quello del prezzemolo, ma è caratterizzato da foglioline più piccole e da un gusto molto particolare, intenso e morbido. Essiccato e spezzettato perde il suo aroma originario, quindi conviene usarlo fresco, mentre sono molto saporiti i suoi semi secchi, somiglianti a granelli di pepe bianco. Anche se comunemente sono chiamati "semi di coriandolo: in realtà sono i frutti della pianticella, che si usano pestati oppure in polvere per dare un gusto particolare alle carni e alla cacciagione.

28/11/13

Castagne mon amour | Mousse di castagne

Tempo di castagne. Le castagne sono un alimento molto versatile e possono essere consumate in svariati modi: arrostite sul fuoco, bollite, cotte al forno e secche. Non contengono glutine e sono quindi consumabili da tutte le persone interessate dal morbo celiaco. Essendo ricche di minerali le castagne sono particolarmente indicate per chi soffre di stanchezza cronica, per chi deve riprendere le forze dopo l'influenza e per bambini ed anziani; il potassio è utile per rinforzare i muscoli, il fosforo collabora alla costituzione del tessuto nervoso, lo zolfo è antisettico e disinfettante, il sodio è utile alla digestione, il magnesio agisce sulla rigenerazione dei nervi. Quindi iniziamo l'inverno con un dolcetto alle castagne secche, che ci da energia...su su ai fornelli per un dolcetto facile facile, senza dover sbucciare castagne! Useremo 250 G DI CASTAGNE SECCHE 2 deciletri di grappa-1 litro di latte-1 stecca di vaniglia-6 tuorli-300 grammi di zucchero-150 grammi di farina bianca-2 decilitri di panna fresca-1 cucchiaino di cannella in polvere.

Mousse di Castagne
Procedimento:
METTETE in una terrina le castagne, copritele con lo Grappa e abbondante acqua fredda, quindi lasciatele in ammollo per 12 ore. Poi lessatele con il liquido dell'ammollo per 30 minuti dal bollore. 
SCALDATE in una casseruola il latte con lo stecca di vaniglia incisa per lungo, evitando di portarlo a bollore. Sbattete energicamente, se necessario aiutandovi con una frusta elettrica, i tuorli con lo zucchero e la farina.
SCOLATE le castagne dallo Grappa e frullatele; passatele poi in un setaccio, unitele al composto di uova e amalgamate bene il tutto.
Fl LTRATE il latte con un colino e unitelo poco alla volta al preparato. Portate il tutto sopra una pentola d'acqua bollente e cuocete a bagnomaria finché il composto si sarà addensato. Lasciatela raffreddare a temperatura ambiente.
VERSATE lo crema, ormai fredda, nelle coppette da dessert e servitela decorata con ciuffi di panna precedentemente montata e zuccherata con un po' di zucchero a velo, finite con una spolverata di cannella. A piacere, potete guanire unendo anche un rametto di bacche di biancospino. Oppure tenete da parte qualche castagna prima di tritarle,e caramellarle in un pentolino con zucchero, e usatele da guarnire la coppetta.
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