Il-Trafiletto
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21/12/13

Perchè si dice "castigat ridendo mores"?

Non posso evitarlo, non cel a faccio, qualcosa in latino devo infilarla sempre, perciò oggi vi dovete per forza leggere questo adagino. chiamiamolo adagino prenatalizio o come volete voi, ma senza una frasettina in latino non so stare.
Castigat ridendo mores, correggere i costumi ridendo. Questa frase venne coniata dal letterato francese Jean de Santeuil (1630-1697) per un attore italiano, Domenico Biancolelli, superbo interprete della maschera Arlecchino
Arlecchino

Biancolelli era stato chiamato in Francia, con tutta la sua compagnia di comici, dal cardinale Mazzarino, e in tale occasione desiderava che  Santeuil inventasse per lui un motto da incidere sotto il suo busto. Ma il letterato non era tanto propenso. Allora Biancolelli andò a trovarlo a casa, vestito da Arlecchino, e interpretò per lui uno dei pezzi più forti, una satira sui costumi dell'epoca, strappano a Santeuil alacri risate, e un breve commento a tanta bravura, che uscì spontaneamente dalle labbra del letterato: Castigat ridendo mores. La frase, che piacque tanto a Biancolelli, oltre ad essere incisa sotto il suo busto, divenne il motto dei due teatri parigini, la Comédie Italienne e l'Opéra Comique, e in seguito venne sulla volta del teatro napoletano San Carlino, fondato nel 1770.

14/12/13

Paese che vai usanza che trovi: a Capaci è vietato giocare a pallone in strada

Paese che vai, usanza che trovi, un proverbio che la dice lunga su usi e costumi che possiamo trovare quando andiamo in giro e a cui dobbiamo prestare la giusta attenzione e rispetto. Ma è anche vero che taluni usi possono anche risultarci strasi o astrusi. Ma vale la pena di conoscerli e di indagarne le origini.
Per quelli che non sono preparati, tale novità può essere uno shock, soprattutto se le leggi o i divieti imposti riguardano attività sportive o di svago.
Divieto

 A Capaci, un piccolo paese della Sicila, a noi noto per l'assassioni di Giovanni Falcone, per esempio, esiste il divieto di giocare a pallone sulla strada; lo sapevate? L’ordinanza è stata emanata lo scorso 30 Agosto e prevede una multa salata a tutti coloro che siano stati colti in flagrante. La multa può variare da 50 a 500 euro, a seconda dell’orario in cui avviene il “reato”, e ci sono severe punizioni per chi commette più volte l’infrazione, come un aumento della pena del 50%. Tale divieto nasce dall’esigenza di mantenere ordine per le strade, rispettare la quiete pubblica, evitare molestie ai passanti e danni ad edifici e monumenti. Nonostante i buoni propositi del sindaco, però, sono molti i cittadini che si sono lamentati, convinti che tale mossa nasca più dal desiderio di vendetta. Durante la metà di Agosto, infatti, un gruppo di bambini era stato severamente ammonito da un vigile per aver disturbato il sindaco, giocando sotto il comune. All’ordine di consegnare la palla, i ragazzi si sarebbero opposti animatamente, sostenuti da un adulto; pochi giorni dopo sarebbe arrivata questa dura legge. Dunque attenzione cari lettori che andate in vacanza a Capaci, non portatevi palloni o potreste trovarvi a pagarla molto cara!
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