Il-Trafiletto
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21/12/13

La rivista Science stila la classifica 2013 della ricerca scientifica in vari campi

La rivista Science ha stilato la top ten del 2013 relativa alla ricerca nei vari campi della scienza a partire dalle terapie anticancro, la manipolazione del DNA, alla scoperta di nuovi materiali, che potranno e tutti lo speriamo cambiare in meglio la nostra vita e dare speranza a coloro che combattono con la malattia.
Vediamo allora di che si tratta.
Immunoterapia anticancro: il posto d'onore della classifica è stato assegnato alle nuove tecniche anticancro chiamate immunoterapie. Queste tecniche inducono le cellule immunitarie del corpo ad attaccare le cellule tumorali e per Science ''rappresentano un cambiamento epocale nel modo in cui viene affrontata la lotta a questa malattia''.
Riscrivere il Dna: la tecnica è usata come un bisturi per la chirurgia sui singoli geni. La sua popolarità è salita quest'anno, quando è stata utilizzata per manipolare i genomi di varie piante, animali e cellule umane.
Dna, minicervello, immunoterapia,
raggi cosmici, perovskite

La rivoluzione delle celle solari: una nuova generazione di materiali, fra cui la perovskite, permette di ottenere celle solari più economiche e facili da produrre rispetto alle celle di silicio.  
Vaccini più efficaci: nel 2013 è stata usata la struttura di un anticorpo come modello per progettare un immunogeno, ossia un ingrediente principale del vaccino. Il vaccino ha funzionato contro il virus respiratorio sinciziale umano (RSV) che colpisce i bambini.
Il cervello trasparente: si chiama Clarity la tecnica di immagine che rende il tessuto cerebrale trasparente e fa vedere nei dettagli le cellule nervose. Il metodo ha cambiato il modo in cui si osserva questo organo.
Mini-organi in provetta: nel 2013 sono stati fatti notevoli progressi nella realizzazione di mini organi in provetta chiamati organoidi. Tra questi: gemme di fegato, mini-reni e piccoli cervelli. Questi organi in miniatura possono rivelarsi migliori nello studio delle malattie rispetto agli animali.
L'origine dei raggi cosmici: sebbene noti da 100 anni, era ancora ignota l'origine dei raggi cosmici, particelle ad alta energia provenienti dallo spazio. Quest'anno è stato osservato che i raggi cosmici nascono nelle nubi di detriti lasciati dalle supernove, ossia stelle esplose alla fine della loro vita.
Il ritorno della clonazione: dopo anni di tentativi falliti si torna alla clonazione terapeutica. Sono stati clonati embrioni umani da cui sono state derivate cellule staminali a scopi terapeutici.
Il sonno che purifica: studi sui topi hanno mostrato che il cervello, durante il sonno, pulisce i canali tra i neuroni consentendo al liquido cerebrospinale di fluire meglio in essi.
Il micro zoo che vive nel corpo umano: La prima mappa del Dna dei microrganismi che vivono nel corpo umano, il cosiddetto 'microbioma', è uno strumento senza precedenti al servizio della prevenzione e di future cure

30/11/13

Il "materiale delle meraviglie" si conferma il grafene!

Il "materiale delle meraviglie" si conferma il grafene! Alcuni ricercatori dell'Istituto nanoscienze (meglio conosciuto come Nano-Cnr) in collaborazione con l'Istituto di fotonica e nanotecnologie (Ifn-Cnr) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) sono stati protagonisti di un'evento fantastico: per hanno assisitito per la prima volta al manifestarsi di un fenomeno che potrebbe essere utilizzato per incrementare l'efficienza di dispositivi fotovoltaici come le celle solari.
Stiamo parlando del grafene, che sottoposto ad impulsi luminosi ed estremamente brevi, introduce un processo di moltiplicazione a cascata degli elettroni
Il grafene
Il traguardo ottenuto in collaborazione con il Politecnico di Milano, la Scuola normale superiore e l'Università di Cambridge e Manchester, è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications. “Studiare il comportamento degli elettroni nel reticolo bidimensionale di questo materiale, che è costituito da un foglio monoatomico di atomi di carbonio, è la chiave per capirne e sfruttarne al meglio le eccezionali proprietà: conduzione di elettricità e calore migliore del rame, leggerezza e resistenza maggiori dell'acciaio”, spiega Marco Polini di Nano-Cnr di Pisa.

“Un aspetto ancora poco noto, per esempio, è cosa accade agli elettroni dopo che un lampo intenso e ultra-breve di luce li ha fortemente perturbati: abbiamo pertanto indagato le primissime fasi successive alla foto-eccitazione, quando gli elettroni, riscaldati dalla luce a temperature di migliaia di gradi, si raffreddano in un tempo brevissimo”. I ricercatori hanno dimostrato che in questo caso i fotoni incidenti innescano un processo di ‘moltiplicazione a cascata’ degli elettroni.

“Un fenomeno noto come 'carrier multiplication', grazie al quale, per ciascun fotone assorbito dal grafene, più elettroni si mettono in moto e incrementano la corrente elettrica”, continua Polini. “La possibilità di innescare questo fenomeno potrebbe migliorare le prestazioni delle tecnologie fotovoltaiche e dei dispositivi optoelettronici in termini di efficienza, robustezza, risparmio energetico”. “La moltiplicazione di carica è estremamente difficile da rilevare poiché dura appena un centinaio di femtosecondi, meno di un milionesimo di milionesimo di secondo!”, spiega Giulio Cerullo di Ifn-Cnr e Politecnico di Milano. “Per studiare effetti fisici su scale temporali così brevi servono impulsi luminosi altrettanto brevi, che siamo stati in grado di ottenere con tecniche di spettroscopia ultra-veloce capaci di 'comprimere' la luce. Il nostro esperimento rappresenta al momento l’evidenza sperimentale più chiara del fenomeno nel grafene”.

I gruppi di Nano-Cnr, Ifn-Cnr, Politecnico di Milano, Sns, Cambridge e Manchester, autori dello studio, hanno un ruolo di primo piano nella Graphene Flagship, il progetto europeo premiato con un maxi-finanziamento di un miliardo di euro per i prossimi dieci anni, che ha ufficialmente preso il via il primo ottobre scorso e coinvolge oltre 70 partner scientifici e industriali, con lo scopo di portare il grafene dai laboratori di ricerca alle applicazioni, attraverso tecnologie in una vastissima gamma di settori.

19/10/13

Con il supertreno Hyperloop, da San Francisco a Los Ageles in soli 30 minuti!

Con il supertreno Hyperloop, da San Francisco a Los Ageles in soli 30 minuti! Sono per l'esattezza 610 chilometri la distanza che separa San Francisco da Los Angeles e sarà possibile percorlerla in 30 minuti circa alla modica cifra 15 euro a biglietto.
Tempi di attesa azzerati per l'imbarco e non c'è orario, dato che la partenza avviene ogni 30 secondi portandosi dietro il bagaglio e, nel prossimo futuro, per fino l'automobile. Non si tratta affatto di un nuovo treno, in quanto non sarebbe mai in grado di potere coprire queste distanze a tali velocità, ma non é neanche un aereo con un improbabile nuovo metodo di imbarco.
È semplicemente...Hyperloop, l'ultima idea geniale di Elon Musk presentata ieri negli Stati Uniti, che in un solo colpo pone fine al problema del propellente: infatti non fa uso di derivati del petrolio men che meno di gas e quindi un importante contributo alla diminuzione dell'inquinamento, e dei costi energetici totali ed è per finire una vera e propria manna dal cielo per i viaggiatori, in particolar modo per i pendolari. Vi starete chiedendo come funziona? Rammenta un pò la posta pneumatica dei film americani anni '50 del secolo scorso: si entra in tre alla volta in una specie di grande barattolo, chiaramente più che comodo e sicuro.
Hyperloop

Dopo di che questo grande barattolo viene introdotto in una tubazione, sopra oppure sotto terra non è ancora certo, in cui viaggerà su un cuscino d'aria che riceverà una forte spinta da un propulsore che si alimenterà con l'energia elettrica dal Sole, grazie a migliaia e migliaia di celle solari posizionate sopra alle tubazioni. Tutto qui, semplice, comodo e sicuro! L'avesse detto un'altra persona il tutto sarebbe stato catalogato nella mai vuota e sofferente di penuria etichetta "pazzie, varie ed eventuali", ma dal momento che si tratta di Elon Musk l'idea va presa alquanto seriamente, anche se lui ha già detto che non ce la fa a realizzare il progetto visionario, ma sarà soltanto l'autore di un solo un prototipo per poi spera che qualcuno lo potrà prendere per mano farlo suo e svilupparlo. Anzi richiede con pasione ed enstusiasmo anche critiche e suggerimenti.
Musk infatti, a 42 anni, ha già contribuito a inventare e realizzare PayPal, il sistema di pagamento principe per il Web, l'automobile completamente elettrica Tesla model S, in vendita già da quest'estate, una sorta di berlina di lusso da 200 chilometri all'ora e centinaia di chilometri di autonomia. E per finire Space la compagnia che, nata solo pochi anni fa tra i sorrisi ironici di compassione di tanti analisti, oggi ha contratti miliardari con Nasa giusto per dirne una, con i propri razzi vettori e capsule spaziali, i rifornimenti alla Iss, la Stazione Spaziale Internazionale a 400 chilometri da Terra e guarda a Marte con un mal celato desiderio di colonizzazione
Gili opinionisti sono divisi, come sempre in questi casi, fra coloro che affermano che l'idea è abbondantemente pazza per avere successo, in fondo che bisogno c'era del treno quando si andava così bene a cavallo, e chi invece lo vede come un prodotto di nicchia, come il Segway, il trespolo motorizzato a due ruote che doveva cambiare la nostra vita e che oggi si vede si e no in qualche grande piazza. Non c'è molto altro da dire, anche se un documento tecnico di 45 pagine analizza in modo piuttosto dettagliato il progetto a un livello di pre-fattibilità che parla anche di costi, 6 miliardi di dollari per la tratta San Francisco Los Angeles contro i 70 necessari per ammodernare le ferrovie che porterebbero i viaggiatori in 2 ore e mezzo da una città all'altra, a 200 dollari. Detta così non c'è proprio storia e Musk, così come altri innovatori di prodotto o di metodo, da Sir Branson di Virgin a Jeff Bezos di Amazon, ci mostrano, e lo hanno provato, che bisogna pensare in modo completamente nuovo, non tentare continuamente di raffinare all'impossibile le tecnologie esistenti. La lampadina non è stata inventata perfezionando per secoli la candela, Musk lo ha capito bene.

Giro del mondo programmato nel 2015 per Solar Impulse!

Giro del mondo programmato nel 2015 per Solar Impulse! Proprio cosi, Solar Impulse, l'aereo che utilizzerà come combustibile l'energia solare ha effetuato il suo decollo da Washington per concludere la sua traversata a New York, l'ultima tappa di un viaggio coast to coast iniziato a maggio dal Moffet Air Field della Nasa, vicino San Francisco, per poi proseguirlo con tappe a Phoenix, Dallas, St. Louis, Washington.
Il piccolo velivolo che ha dato vita alla promozione della tecnologia solare è capace di volare anche nelle ore notturne.
A condurlo si sono dilettati l'austriaco Andre Borshberg e l'esploratore di rango Bertrand Piccardla.
L'aereo a tecnologia solare sarà utilizzato per efettuare un giro del mondo programmato nel 2015.
Tale innovazione trova il suo punto focale nella batteria a litio alimentata da 12.000 celle solari grazie alla quale è capace di viaggiare ad una velocità massima di 80 km orari.
Solar Impulse può trasportare soltanto un pilota che tral'altro è obbligato ad indossare una maschera d'ossigeno perché per ridurre il peso è privo di un sistema di pressurizzazione.
Nel 2010 l'aereo ad energia solare attraversando lo Stretto di Gibilterra aveva solcato i cieli da Madrid fino al Marocco.

Aereo solare

Solar Impulse, infatti, è un secondo prototipo realizzato da un'equipe di 70 ingegneri, costruito in fibra di carbonio, con un'apertura alare pari a quella di un Airbus A340 (63,4 metri) ed è ultraleggero con il peso pari ad un auto (1.600 chilogrammi).

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