Tali camere pulite e sterilizzate, sono utilizzate per costruire veicoli spaziali per missioni su altri pianeti e questo per aiutare a evitare qualsiasi contaminazione delle apparecchiature tecnologiche di bordo, in modo che non possa ostacolare la ricerca della vita su latri pianeti.
Queste camere sono tenute in ambiente estremamente secco, vengono pulite con prodotti chimici e hanno la pressione dell’aria negativa per tenere fuori eventuali agenti esterni contaminanti.
La luce ultravioletta e i trattamenti termici sono utilizzati anche per uccidere qualsiasi forma di vita su oggetti che entrano, oltre ai dipendenti che sono tenuti ad indossare tute speciali.
Nonostante queste misure di sicurezza la Nasa rivela di aver scoperto una nuova specie di microbo che è in grado di sopravvivere in questo ambiente estremamente inospitale.
L'evoluzione è inarrestabile, e l'uomo non può farci nulla.
Tersicoccus Phoenicis |
“Questo particolare batterio sopravvive con quasi o nessun nutriente”, ha dichiarato Parag Vaishampayan, un microbiologo della NASA e del Jet Propulsion Laboratory in California.
“Vogliamo avere una migliore comprensione di questi bug, perché le capacità che li adattano per sopravvivere in ambienti sterili potrebbero anche farli sopravvivere su una navicella spaziale. Potrebbe essersi trattato di un errore da parte degli addetti ai lavori, dove potrebbe essere arrivato il batterio, proveniente appunto dal terreno al di fuori della stanza pulita, ma noi crediamo che sarebbe stato difficle identificarlo lì“.
L’Analisi del nuovo batterio, che è di circa un micrometro di diametro (0.00004 pollici) è stato pubblicato sulla rivista International Journal of Systematic and Evolutionary Microbiology .
Il nome del batterio Phoenicis Tersicoccus che in greco significa bacche, Phoenicis deriva dal Phoenix Mars Lander, il veicolo spaziale che veniva costruito quando il batterio è stato raccolto in tamponi sul pavimento. ” I batteri Tersicoccus phoenicis potrebbero provenire e quindi essere stati trovati in qualche ambiente naturale con i livelli di nutrienti estremamente bassi, come una grotta o nel deserto “, ha detto il dottor Vaishampayan.