Il-Trafiletto
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25/04/14

Tornereste indietro per cambiare il destino della persona che amate?

"Se potessi tornare indietro nel tempo, farei tutto diversamente!"

Quante volte ve lo siete detti o lo avete sentito dire? E se poteste veramente tornare indietro nel tempo per "sistemare" le cose? No, non mi sono inventata una macchina per riportarvi indietro nel tempo, sto solo parlando del libro di Guillaume Musso intitolato Chi ama torna sempre indietro.
Chi ama torna sempre
indietro

Elliott è un uomo di successo. Sessantenne chirurgo di fama, vive a San Francisco e la sua vita privata ruota tutta attorno all'adorata figlia Angie. Un'unica ombra in questo quadro perfetto: Ilena, il suo grande amore, lo ha lasciato solo trent'anni addietro, morendo in un tragico incidente. Per una strana combinazione di eventi, gli viene data l'occasione di tornare indietro nel tempo, quando era un giovane medico ambizioso e idealista, entusiasta della vita e del proprio lavoro, e perdutamente innamorato. Purtroppo lo aspetta una dolorosa scelta, in quanto salvare Ilena e modificare quindi un destino crudele, significherebbe rinunciare a sua figlia Angie.

"Perché bisogna pur arrendersi all'evidenza: il libero arbitrio , la capacità di determinare il proprio futuro, è solo un'illusione. La verità è che le nostre esistenze sono programmate e che è inutile opporsi a questa programmazione. (...) Il futuro non si crea vivendo giorno per giorno .In sostanza la rotta è già segnata e non c'è altra soluzione che seguirla. Passato, presente e futuro costituiscono un unico blocco che risponde al nome orribile di FATALITÀ. "
Guillaume Musso

In questo romanzo Musso affronta la tematica del destino e dell'utopistica possibilità di cambiare il passato. Sfortunatamente l'autore prende questa sfida e la gestisce con eccessiva leggerezza, con una serie di piccoli errori che alla lunga danno al romanzo la proverbiale zappa sui piedi. Le digressioni descrittive poi, che dovrebbero arricchire il romanzo, si rivelano anch'esse troppo superficiali, dando l'impressione che siano state messe lì più per allungare la storia piuttosto che per arricchirla come meriterebbe.

Se però escludiamo tutte queste piccole pecche e ci concentriamo sull'elogio che Musso fa all'amore (quello incondizionato per Ilenia, quello profondo e sincero per l'amico Matt e quello paterno per la figlia) allora Chi ama torna sempre indietro è un bel libro. Magari non entusiasmante o un capolavoro della letteratura romantica, ma comunque un libro piacevole da leggere, leggero e commovente. Sempre solo se escludiamo la parte del viaggio nel tempo.

Lo consiglierei? Perché no, in fondo non è un brutto libro questo, bisogna solo partire dal presupposto che il nocciolo del libro non è il viaggio nel tempo, ma una storia d'amore che attraverso il tempo e sfida le infinite possibilità del destino.

02/04/14

Lo strano caso di Andrew Basiago | Ovvero i viaggi nel tempo (parte seconda)

Qualche giorno fa, abbiamo trattato il tema controverso dei viaggi nel tempo, secondo alcune teorie sviluppate secondo la fisica quantistica, giungendo alla conclusione che potrebbe esserci la possibilità di inviare messaggi nel tempo. Ma che faccia fareste se qualcuno vi dicesse che ha scorrazzato felice nel passato o nel futuro, o che addirittura lo fa abitualmente? 
Andrew Basiago

E' questo il controverso caso di Andrew Basiago, avvocato americano e attuale procuratore di Seattle, il quale, nel 2004, fece un annuncio pubblico, sostenendo che dall’età di 7 anni fino ai 12 ha partecipato al Project Pegasus, un programma segreto del governo degli Stati Uniti che ha lavorato al teletrasporto e ai viaggi nel tempo, con il patrocinio della Defence Advanced Research Projects Agency (roba da Star Trek insomma). “Il progetto prevedeva l’addestramento di bambini e di adulti al fine di testare gli effetti mentali e fisici dei viaggi nel tempo. Da quanto affermato da Basiago, i bambini hanno mostrato un vantaggio rispetto agli adulti in termini di adattamento alla dislocazione spazio-temporale tra passato, presente e futuro”. In base alle dichiarazioni del nostro spavaldo avvocato, riportate dall’Huffington Post, egli dice di aver sperimentato ben otto tecnologie differenti per il viaggio nel tempo. Per lo più, ha detto, il viaggio di basava su un teletrasporto realizzato sulla base di documenti tecnici presumibilmente ritrovati nell’appartamento a New York di Nikola Tesla (ingegnere e fisico, che all'inizio della sua autobiografia così afferma: " Mi chiamarono pazzo nel 1896 quando annunciai la scoperta dei raggi cosmici. Ripetutamente si presero gioco di me e poi, anni dopo, hanno visto che avevo ragione. Ora presumo che la storia si ripeterà quando affermo che ho scoperto una fonte di energia finora sconosciuta, un’ energia senza limiti, che può essere incanalata...") dopo la sua morte, avvenuta nel 1943. “La macchina era costituita da due bracci grigi di forma ellittica, lunghi circa otto metri e separati da circa dieci metri di distanza, tra i quali veniva trasmessa un’arco di energia che Tesla chiamava energia radiante”, spiega Basiago. “L’energia radiante è una forma di energia che Tesla ha scoperto essere latente e diffusa in tutto l’Universo. Tra le capacità di tale energia c’è quella di riuscire a piegare lo spazio-tempo”. Secondo quanto racconta il procuratore, ciascuna delle sue visite nel passato era leggermente differente, “come se mi avessero mandato in una realtà alternativa leggermente differente, una sorta di linea temporale adiacente. Poichè le visite cominciavano ad accumularsi, due volte mi è capitato di imbattermi in me stesso”. La fantomatica tecnologia di Tesla permetterebbe non solo il viaggio nel tempo, ma anche lo spostamento nello spazio presente. “La tecnologia deve essere utilizzata solo per lo spostamento nel presente, altrimenti sarebbe il caso”, conclude Bisiago. Cosa pensare? Possiamo dire con certezza che tutto ciò è impossibile e liquidare il procuratore di Seattle come un pazzo sfrenato?
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