Il-Trafiletto
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06/05/14

Firenze ha paura: un altro mostro? Una donna trovata uccisa e legata. Un anno fa un episodio analogo nella stessa zona.

Un altro mostro a Firenze? Ritorna la paura che ha attanagliato la popolazione toscana tra l’agosto 1968 e il settembre 1985, quando nelle campagne fiorentine furono consumati otto duplici omicidi. Una donna è stata uccisa in Via Ugnano, una zona abitualmente frequentata da prostitute e tossicodipendenti al confine tra Firenze e Scandicci, sotto un cavalcavia. La donna, di carnagione bianca intorno ai trenta anni, era nuda e legata ad una sbarra a braccia aperte, “come se fosse crocifissa”, ha detto un testimone che l’ha rinvenuta, un uomo uscito in bicicletta per la solita passeggiata mattutina, aveva indosso solamente le scarpe, mentre i suoi abiti sono stati ritrovati a circa un chilometro dal luogo del ritrovamento del corpo. Secondo le indagini svolte finora si pensa che la donna fosse una prostituta, dal momento che, secondo gli abitanti, di notte ce ne sono molte nella zona. A far pensare a un nuovo mostro è un precedente dello scorso anno, esattamente il 28 marzo 2013. Anche in quell’occasione una donna, una prostituta italiana, venne uccisa, violentata e legata allo stesso modo e alla stessa sbarra. Lo riferisce una donna del luogo, dicendo anche di aver sentito dei lamenti ma di non essere uscita di casa perché sola ed impaurita. Tra le ipotesi dell’omicidio l’azione di un serial killer mentre, dal momento che è stata ritrovata la borsetta della donna, viene esclusa la rapina.

21/12/13

Riacciuffato il serial killer evaso a Genova | Catturato anche il pentito

Catturato a Mentone, in Francia, Bartolomeo Gagliano, il pluriomicida fuggito qualche giorno fa. approfittando di un permesso premio. Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri. "Evviva evviva, li hanno catturati entrambi", ha commentato in Commissione Giustizia al Senato. "E' un bel regalo di Natale"( ...e abbiamo pagato noi questo regalo, ci ringrazi signora ministra)
Mentre poche ore prima è stato catturato a Forlì il pentito di camorra Pietro Esposito. (altro regalino...e noi paghiamo!)
La foto del killer evaso
Bartolomeo Gagliano (Ansa)

Gagliano si è tradito con la targa dell'auto usata per fuggire. La targa della Panda Van rapinata al panettiere di Savona è stata registrata dal sistema video della frontiera autostradale di Vetimiglia. Gli inquirenti italiani hanno chiesto e ottenuto un mandato di cattura internazionale. Gagliano, ha fatto sapere un investigatore, è stato catturato mentre camminava per strada: "abbiamo riconosciuto prima lui poi abbiamo trovato l’auto", ha detto. "Sono dispiaciuto per aver tradito la fiducia della dottoressa Verrina (magistrato di sorveglianza) e del dottor Mazzeo (diretrore del carcere di Marassi)", sono le prime parole di Gagliano al suo avvocato. "E' stato un colpo di testa".

21/11/13

Tortura a morte il suo cane, sconvolto anche il veterinario

Tortura a morte il suo cane, sconvolto anche il veterinario, sentenza storica: condannato a 55 anni di carcere
Dagli Usa una storia che fa gelare il sangue. "Solo un folle poteva aver infierito così su quell'animale, che presentava ferite profonde, lividi, tagli, ustioni e tante ossa rotte"
Condannato per aver ucciso il suo cane

Tortura a morte il suo cane, sentenza storica: condannato a 55 anni di carcere  Gli animali domestici sono spesso le vittime indifese della violenza degli uomini. Dagli Usa una storia che fa gelare il sangue. Un cane di nome Doe era stato trovato agonizzante in una strada di Quincy, negli Stati Uniti. Era rimasto sconvolto anche il veterinario. Solo un folle poteva aver infierito così su quell'animale, che presentava ferite profonde, lividi, tagli, ustioni e tante ossa rotte. Il dottore non ha potuto fare altro che addormentare per sempre il povero cane. Pochi giorni fa Radoslaw Czerkawsky, il torturatore, è stato condannato a 55 anni di carcere: cinque anni per ciascuno dei 11 capi accusa. Una sentenza storica. Czerkawsky si era dichiarato non colpevole. Gli è stato ritirato il passaporto, la cauzione è stata fissata a un milione di dollari. I media statunitensi per una volta hanno seguito con attenzione la vicenda, in settantamila avevano firmato una petizione per chiedere l'arresto dell'uomo prima del processo. La polizia, proprio sulla spinta dell'attenzione e dell'interesse intorno a questo fatto di cronaca, ha indagato come se fosse sulle tracce di un serial killer, scovando tracce di peli e di sangue nella casa del sospettato. 
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