Il-Trafiletto
Visualizzazione post con etichetta quotidiani. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta quotidiani. Mostra tutti i post

24/11/13

Guardia di Finanza blocca 13 siti che piratavano giornali

 Accedere gratuitamente a riviste, quotidiani e libri era tanto facile quanto navigare sul web.

Guardia di Finanza in collaborazione con la Fieg -
Federazione italiana editori giornali (© Ansa)      
Il nucleo frodi tecnologiche della Guardia di finanza ha interrotto l’attività di 13 siti che consentivano di consultare e scaricare riviste e quotidiani, talvolta anche in concomitanza con la loro distribuzione nelle edicole, in violazione del diritto d’autore. I siti, tutti su server esteri, erano destinatari di milioni di contatti e utilizzavano i contenuti delle case editrici, indebitamente ottenuti, creando maxi edicole digitali, dalla cui visione acquisivano illeciti ingenti guadagni sfruttando i sistemi pubblicitari cosiddetti ‘pay per click’ ovvero attraverso banner e pop-up. La struttura di queste edicole era talmente ben congegnata che consentiva, addirittura con motori di ricerca interni, di trovare più facilmente i contenuti. I gestori dei siti, sfruttando sofisticati sistemi di anonimizzazione e allocando le risorse su piattaforme sparse in tutto il mondo, non sono tuttavia sfuggiti alla rete degli investigatori che, sulla scorta di provvedimenti cautelari emessi dal tribunale di Roma, hanno posto sotto sequestro i siti illegali con l’operazione ‘Free Magazines’. L’attività, svolta in collaborazione con la Federazione italiana editori giornali (Fieg), nell’ambito dei rapporti istituzionali con le associazioni di categoria, si inquadra nel più ampio contesto della tutela della sicurezza economica delle imprese italiane, che il legislatore ha affidato in via esclusiva alla guarda di finanza.
L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza in collaborazione con la Fieg - Federazione italiana editori giornali (© Ansa)                                                                           fonte

27/10/13

Le nostre care vecchie edicole, sono a rischio chiusura

Le nostre care vecchie edicole, sono a rischio chiusura. Anche se nell'era digitale le informazioni arrivono fin dentro casa, l'uscire di casa al mattino e fermarsi all'edicola e acquistare il quotidiano è un piacere che ti facilita la giornata. La distribuzione dell'informazione cartacea è in crisi. Recessione e tasse un insieme di fattori che determinano un significativo rallentamento alla vendita della carta stampata dal 2005 ad oggi sono spariti circa 12mila tra negozi ed edicole di giornali e periodici.

Edicola
 E il futuro non promette alcuna ripresa: l'ipotesi di un aumento dell'Iva per i prodotti editoriali, dal 4% al 22%, si tradurrebbe in un nuovo colpo ai consumi di quotidiani e riviste, che contano già ricavi da vendita in calo. A lanciare l'allarme è Fenagi, l'associazione di categoria Confesercenti. Nel 2005, secondo i dati Fenagi, si contavano sul territorio circa 42mila punti vendita; nel 2013, il numero complessivo di punti vendita è calato a 30mila unità. A soffrire è stato soprattutto l'universo delle edicole e negozi della rete tradizionale, che hanno visto un saldo negativo di 13mila imprese. Un crollo di certo non compensato dalla piccolissima crescita (intorno alle 1300 unità) della nuova rete. ''E anche per il 2013 si prevedono vendite in crollo - dicono gli edicolanti Fenagi - così spariremo prima della carta stampata. E si mette a repentaglio un servizio di vicinato essenziale''.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.