Il-Trafiletto
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24/04/14

Politicaleconimicronicalle

Roma - Nel pomeriggio di ieri, Renzi incassa la fiducia sul dl Lavoro, con 344 si'. Nella diretta Twitter spiega, a proposito del dl Irpef, che "sul tema delle partita Iva non siamo intervenuti" e sottolinea che "il tema degli 80 euro riguarda dieci milioni di italiani. Ho preso un impegno con le partita Iva, gli incapienti e i pensionati di proseguire il lavoro di abbassamento tasse", promette il presidente del Consiglio. Ovvio che siano proprio quegli ormai fatidici 80 euro a tenere banco, con relative polemiche sul reale impatto del bonus. "Gli 80 euro arriveranno dopo le elezioni: e' una rivoluzione nel concepire il rapporto tra Stato e cittadini, non c'entra niente con la campagna elettorale. La rivoluzione e' iniziata", chiarisce Renzi sempre nel corso della diretta twitter. "Noi rispondiamo alle polemiche lavorando", annota. Si parla anche di evasione fiscale, terreno dove "possiamo fare di piu', non con i blitz ma con l'innovazione e l'incrocio dei dati", e di fondi Ue: "Nei prossimi 10 giorni lanceremo una iniziativa", anticipa. "Dobbiamo utilizzare meglio i fondi europei, che sono tanti e spesso non spesi o spesi male", spiega. "Ci rimango un po' male - osserva - per come alcuni Paesi hanno speso in modo corretto e giusto i denari europei e come noi abbiamo buttato via le risorse che venivano dall'Europa. E' colpa dei politici, burocrati e dirigenti italiani che hanno fallito e non dell'Europa". E a proposito di Europa, il presidente del Consiglio, assicura che "il governo riuscira' a rispettare i vincoli" europei e "a far ripartire l'economia". Impossibile non parlare di riforme. "Da iscritto all'Anpi dico che questa e' una polemica incomprensibile. La riforma costituzionale va nella direzione dei valori che tutti noi difendiamo", garantisce senza rinunciare a un'altra stoccata: "Non deleghiamo le riforme ai professori". Un confronto a tutto campo nel quale l'inquilino di palazzo Chigi non si sottrae a chi lo stimola sulla stabilita' del suo esecutivo: "Quanto posso reggere? Spero tanto", risponde (AGI)

Roma - "In attesa dell'intervento strutturale da attuare con la legge di stabilità per l'anno 2015", al fine di "ridurre nell'immediato la pressione fiscale e contributiva sul lavoro" per i redditi sopra gli 8mila euro della no tax area e fino a 24mila euro arriva un credito di 640 euro. E' quanto si legge nella versione definitiva del dl Irpef che l'Adnkronos ha potuto consultare(Adnkronos)

Abruzzo - Ha interrotto la gravidanza, tra il settimo e l'ottavo mese, in una struttura non accreditata al servizio sanitario nazionale, occultando le spoglie del bimbo che aveva in grembo con la complicità delle stesse persone che l'hanno affiancata in questo tragico percorso personale. Una mamma appena 20enne di Civitaquana, nell' entroterra pescarese è stata arrestata al termine di una complessa e delicata indagine ancora in corso dei Carabinieri di Penne (Pescara). (ANSA.it)

13/03/14

"Gocce" di notizie: Lavoro, pressione fiscale, edilizia scolastica e piano per la casa

Mercato del lavoro, riduzione della pressione fiscale, edilizia scolastica e piano per la casa: quattro pilastri su cui costruire il rilancio dell'economia italiana. Matteo Renzi li ha presentati oggi in conferenza stampa a Palazzo Chigi, in una sala stampa colma all'inverosimile, con il suo governo al completo ad assistere e coadiuvato da una serie di 'cartelli' presentati attraverso la tecnica dello 'split screen' - a schermo diviso, con il premier da una parte e le slide con la spiegazione delle misure dall'altra - mutuata da quella vista alla Casa Bianca durante un discorso del Presidente Obama, solo pochi giorni fa. Una lunga esposizione, in cui non sono mancate battute di spirito, come anche nel botta e risposta con i giornalisti in sala. Cio' su cui non e' disposto a secherzare Renzi e'il percorso delle riforme. "Seriamente", premette rispondendo a una cronista, "se non riusciremo ad arrivare al superamento del bicameralismo perfetto, non dico che terminera' questa esperienza di governo, ma dico che io lascero' la politica". Prima di allora, tuttavia, c'e' da mettere mano alle misure economiche per il rilancio economico del Paese. Il fisco, innanzi tutto, con dieci miliardi di riduzione del cuneo fiscale tutti a favore dei lavoratori, in particolare quelli che hanno stipendi netti fino a 1.500 euro al mese i quali, gia' dal primo maggio, si ritroveranno una busta paga piu' pesante che garantira' loro un maggiore guadagno di circa mille euro all'anno. Il provvedimento, dovrebbe avere effetto dal primo maggio perche' "per il primo aprile non ci sono i tempi tecnici per adeguare le buste paga", ha detto il premier per poi aggiungere in dialetto romanesco: "Non je la famo". La misura vale 10 miliardi e andra' a beneficio di circa 10 milioni di italiani. La copertura arrivera' "dal risparmio di spesa", da altre manovre di bilancio e, ha assicurato il premier, "senza aumento di tassazione". Il rilancio dell'economia passa anche dall'edilizia scolastica che, assicura Renzi, dara' ossigeno nuovo all'intero settore delle costruzioni. Il piano vale 3,5 miliardi e dal primo aprile sara' attiva a Palazzo Chigi l'unita' di missione per le scuole annunciata nei giorni scorsi.
C'e' poi il cavallo di battaglia di Renzi costituito dal jobs act che si sostanziera' con un decreto legge ed un disegno di legge. Il secondo sarebbe "una delega per riorganizzare l'intero sistema e sara' il Parlamento a discuterne", ma servira' per riordinare "l'intero sistema del lavoro". Nel frattempo e' stato approvato un decreto legge che prevede semplificazioni nell'apprendistato e nei contratti a termine. Questi ultimi potranno durare al massimo tre anni.                          fonte(AGI)
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