Il-Trafiletto
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28/08/14

Carburante | Si risparmia cosi | Testuggini | Perchè sono cosi longeve? | Galli | Perchè cantano all'alba?

Si può risparmiare carburante sfruttando la scia di un altro veicolo? Si!  Un veicolo crea dietro di sé una regione in cui l'aria è a pressione relativamente bassa ed è effettivamente possibile ridurre il consumo di carburante infilandosi in questa scia.
Secondo una ricerca pubblicata l'anno scorso all'Università di Aachen (Germania), i camion possono risparmiare il 17% del ] carburante accodandosi gli uni agli altri. Ma tutto sommato è meglio non provarci.

Testuggine bicentenaria
Perché le testuggini sono così longeve?  
Le testuggini rischiano di finire vittima di un predatore solo nei primissimi anni Di vita. Dopo di allora il guscio resistente e il fatto che trascorrono la maggior parte del giorno nella tana le tiene al sicuro. Le testuggini [possono sopravvivere a lunghi periodi di siccità le hanno un metabolismo lentissimo. La maggior rane di loro vive 70 anni, ma si sono registrati casi di testuggini bicentenarie.

Gallo che canta all'alba
Perché i galli cantano all'alba? 
Sopratutto per via del loro orologio biologico. I galli in genere cominciano a cantare due ore prima dell'alba, e fino a tempi recenti nessuno sapeva perché. Dato che i galli cantano anche in altri momenti del giorno, sembrava possibile che il loro verso mattutino fosse una risposta a stimoli esterni come i suoni e la luce, anziché essere generato internamente Per appurarlo, un gruppo di scienziati dell'Università di Nagoya, in Giappone, ha isolato due gruppi di galli; uno veniva sottoposto a 12 ore di luce forte e 12 ore di penombra, mentre l'altro viveva in una penombra continua.

Il primo gruppo cantava prima dell'"alba", come ci si aspettava, ma lo stesso faceva anche l'altro, senza stimoli esterni su cui basarsi, anche se con il passare dei giorni i galli si facevano sempre meno puntuali. Sembra quindi che, come per gli esseri umani, l'orologio biologico di un volatile debba essere rimesso a punto dal Sole per non perdere gradualmente sincronia con il mondo esterno.(science)


12/07/14

Il nemico del mio nemico è mio amico

Il fagiolo di Lima
(Phaseolus lunatus)
In amore ed in guerra tutto è lecito e le piante sanno bene con chi allearsi per vincere una battaglia. 

E quale metodo migliore se non chiamare in aiuto i predatori dei propri predatori: il fagiolo di Lima (Phaseolus lunatus), legume tipico del Perù e coltivato per i suoi semi, quando viene attaccato da un acaro fitofago, Tetranychus urticae, rilascia una complessa miscela di composti volatili che attira Phytoseiulus persimilis, altro acaro ma in questo caso carnivoro che libera la pianta mangiandosi il suo nemico erbivoro.

Questa interazione viene detta tritrofica perché mette in relazione tre organismi e il loro nutrimento. Nel corso dell'evoluzione, i vegetali hanno sviluppato moltissime interazioni di difesa di questo tipo ma quando l'uomo ci mette lo zampino spesso questi equilibri si spezzano; è il caso del mais selezionato per produrre di più, che ha perso la sua capacità di reclutare alleati. Quando viene infestato dalle larve di Diabrotica virgifera, il mais selvatico o quello di varietà più antiche è in grado, producendo cariofillina, di richiamare dei nematodi ghiotti delle larve di diabrotica e di sopravvivere. Ebbene, il mais "moderno" non riesce più a farlo, Per ripristinare questa caratteristica gli scienziati dell'Università di Neuchàtel hanno inserito nel Dna del mais un gene preso in prestito dall'origano. I risultati della ricerca, pubblicati nel 2009 su Pnas, si sono rivelati incoraggianti: le piante modificate hanno attirato più insetti amici.(science)
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