Il-Trafiletto
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13/09/14

Quello strano fomicolio agli arti, che succede?

Sarà capitato a tutti voi di svegliarvi, alzarvi da una sedia, con gli arti intorpiditi. E' una brutta sensazione, l'arto non risponde ai nostri comandi si ha la sensazione che sia pensante, poi quando comincia a svegliarsi si sente quello strano formicolio, pungente a tratti doloroso. Che succede?

Quando si applica una pressione per un periodo prolungato di tempo ad una parte del nostro corpo, questa viene tagliata fuori dalla comunicazione con il cervello. La pressione comprime le vie nervose in modo che i nervi non possono trasmettere correttamente gli impulsi elettrochimici. Gli impulsi nervosi trasmettono le informazioni dalle terminazioni nervose del corpo al cervello, così come le istruzioni del cervello alle varie parti del corpo.

Formicolio
immagine presa dal web
Ecco dunque che il cervello ha difficoltà a dire cosa fare a quella parte del corpo. La pressione può anche comprimere le arterie, impedendo al sangue di portare le sostanze nutritive alle cellule del corpo. Senza questi nutrienti, le cellule nervose possono comportarsi in modo anomalo, interferendo ulteriormente nella comunicazione delle sensazioni corporee. A causa di questi due fattori, le informazioni trasmesse dalla parte del corpo diventano un po’ confuse, e il cervello riceve strani messaggi.

Quindi le cellule nervose non trasmettono alcune informazioni, altre cominciano a inviare impulsi in modo irregolare. È questo a dare la strana sensazione di formicolio, la quale, in realtà, ha una funzione molto importante. Un piede addormentano per 10 minuti non pone alcuna minaccia alla salute, ma se la circolazione dovesse interrompersi per un lungo periodo,per esempio per diverse ore,  allora i nervi potrebbero subire gravi danni. La sensazione iniziale di formicolio è un campanello d’allarme per comunicare al corpo che è venuto il momento di cambiare posizione.

Una volta che il piede si mette in movimento, si allungano le gambe o si scuote il braccio, gli impulsi nervosi cominciano a fluire di nuovo in modo corretto. ma ci vuole il suo tempo perchè questo accada. Ed ecco che il formicolio si intensifica. Alla fine, tutte le fibre nervose tornano alla normalità e si riacquista il pieno utilizzo della parte del corpo addormentato. In alcuni casi, un formicolio persistente potrebbe indicare problemi più gravi.

Tali problemi, in molti casi dovuti a lesioni a carico del sistema nervoso centrale o periferico, possono avere anche cause circolatorie (occlusione di vasi sanguigni nell’arto interessato). Tra le cause nervose della parestesia possono esserci lesioni al tessuto nervoso causate da interventi chirurgici, lesioni, ernie, o anche da malattie virali come la rabbia e da avvelenamento da mercurio. La parestesia può essere anche sintomo di diabete mellito, ipotiroidismo e di sclerosi multipla. Tra gli altri la parestesia è un tipico effetto avverso di alcuni farmaci come il buspirone, nome commerciale Buspar, nonché un sintomo neuromuscolare della sindrome di astinenza da alcol.

06/09/14

Gocce di sapere | Perchè le tarme sono golose dei vestiti? | Cos'è il prurito?

La tignola comune
(Tineola bisselliella)
Perché le tarme mangiano i vestiti? 
La tignola comune (Tineola bisselliella) da adulta non mangia per niente. Ma le sue larve sì, e sono in grado di digerire la cheratina, una proteina che si trova nella lana, nella seta e nel cuoio. Le larve non possono bere direttamente acqua e hanno così bisogno di un cibo che contenga umidità: la lana è particolarmente adatta, e gli indumenti invernali sono quindi l'ideale. Dopo circa due mesi le larve si trasformano nella forma adulta, volano via per trovare una compagna e fanno ricominciare il ciclo.

Che cose il prurito?
Il prurito è qualsiasi cosa ci faccia venire voglia di grattarci. I due strati superiori della pelle contengono recettori del prurito, che sono molto simili a quelli del dolore: sono essenzialmente nude fibre nervose. Ma il prurito si trasmette al cervello in un modo diverso e laddove il dolore fa sì che ci allontaniamo istintivamente dalla sua causa, il prurito ci spinge a raggiungerlo e a grattarlo per bene. Probabilmente il prurito si è evoluto come modo per reagire a insetti che mordono e ad altri ectoparassiti. Il prurito, che ci incoraggia a schiacciare le zanzare e a toglierci l'un l'altro pidocchi e zecche, può però essere scatenato dal sistema nervoso centrale, anche se nulla ci sta toccando la pelle. Per questo i pruriti possono essere contagiosi come gli sbadigli. Forse serviva ai nostri antenati come avvertimento che c'era bisogno di scacciare gli insetti o come incoraggiamento a iniziare sessioni di toeletta reciproca.(science)


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