Quando si applica una pressione per un periodo prolungato di tempo ad una parte del nostro corpo, questa viene tagliata fuori dalla comunicazione con il cervello. La pressione comprime le vie nervose in modo che i nervi non possono trasmettere correttamente gli impulsi elettrochimici. Gli impulsi nervosi trasmettono le informazioni dalle terminazioni nervose del corpo al cervello, così come le istruzioni del cervello alle varie parti del corpo.
Formicolio immagine presa dal web |
Quindi le cellule nervose non trasmettono alcune informazioni, altre cominciano a inviare impulsi in modo irregolare. È questo a dare la strana sensazione di formicolio, la quale, in realtà, ha una funzione molto importante. Un piede addormentano per 10 minuti non pone alcuna minaccia alla salute, ma se la circolazione dovesse interrompersi per un lungo periodo,per esempio per diverse ore, allora i nervi potrebbero subire gravi danni. La sensazione iniziale di formicolio è un campanello d’allarme per comunicare al corpo che è venuto il momento di cambiare posizione.
Una volta che il piede si mette in movimento, si allungano le gambe o si scuote il braccio, gli impulsi nervosi cominciano a fluire di nuovo in modo corretto. ma ci vuole il suo tempo perchè questo accada. Ed ecco che il formicolio si intensifica. Alla fine, tutte le fibre nervose tornano alla normalità e si riacquista il pieno utilizzo della parte del corpo addormentato. In alcuni casi, un formicolio persistente potrebbe indicare problemi più gravi.
Tali problemi, in molti casi dovuti a lesioni a carico del sistema nervoso centrale o periferico, possono avere anche cause circolatorie (occlusione di vasi sanguigni nell’arto interessato). Tra le cause nervose della parestesia possono esserci lesioni al tessuto nervoso causate da interventi chirurgici, lesioni, ernie, o anche da malattie virali come la rabbia e da avvelenamento da mercurio. La parestesia può essere anche sintomo di diabete mellito, ipotiroidismo e di sclerosi multipla. Tra gli altri la parestesia è un tipico effetto avverso di alcuni farmaci come il buspirone, nome commerciale Buspar, nonché un sintomo neuromuscolare della sindrome di astinenza da alcol.