Il-Trafiletto
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14/07/14

Continenti | Come si sono formati

Continenti: come si sono formati
Una volta intuito che in passato le terre emerse erano unite insieme, il problema fu di spiegare come si fossero separate.

Da quando si disegnano le carte geografiche si è notato che la costa orientale delle Americhe dà l'idea di aver combaciato un tempo con quella occidentale dell'Africa e dell'Europa: non sono identiche, ma tanto simili da far sì che molti si chiedessero se un tempo fossero unite.

Fin dal 1596 il cartografo olandese Abraham Ortelius ritenne che le Americhe fossero state "strappate dall'Europa e dall'Africa... da terremoti e alluvioni". Nel corso dei secoli successivi diversi studiosi notarono la considerevole corrispondenza tra le due linee costiere, ma fu Antonio Snider-Pellegrini che nel 1858 per primo ricostruì la forma che potrebbero aver avuto i continenti prima della separazione. Portando a sostegno delle sue idee le coincidenze sia tra i fossili sia tra le formazioni rocciose sulle sponde opposte dell'Atlantico, la sua ricostruzione mostrava un singolo continente come poteva essere il primo giorno della creazione. Secondo lo studioso, a seguito di una violenta espansione della crosta terrestre, provocata dall'eruzione di materiale vulcanico lungo una spaccatura nord-sud, i continenti avrebbero raggiunto le posizioni attuali il sesto giorno della creazione. Nel 1875 John Pepper usò l'idea di Snider-Pellegrini di un singolo continente a sostegno della sua teoria sulla formazione del carbone, che si trova in molte diverse parti del mondo:

"L'uniformità delle piante fossili degli strati di carbone dell'Europa e del Nord America è una dimostrazione convincente della precedente esistenza di un continente... là dove adesso si agitano le onde dell'Atlantico". Se i continenti non fossero stati uniti quando si stava depositando il carbone come si spiegherebbe questo fenomeno? Sarebbero passati altri 35 anni prima che qualcuno si ponesse di nuovo la stessa domanda.(science)



01/11/13

Perchè si dice "Andare a monte"?

Cari lettori, arrivo in netto ritardo oggi, e mi scuso, ma sono stata chiamata a fare la zia sitter, e per il mio adorato Leonetto questo e altro. 
Detto questo, mentre cullavo il mio Leonettino, che mi guardava incantato, una domanda si è affacciata alla mia mente zingara, ma da dove ha avuto origine il detto "andare a monte"?
Andare a monte: veder fallire un progetto, concludere un'operazione con un nulla di fatto, non risolvere una situazione
Le ipotesi circa le origini di questa locuzione sono parecchie. La più probabile si rifà al gioco delle carte, in cui il mazzo da cui si "pesca", come nella briscola, tressette, scopa,  viene definito "monte", per cui, in caso di errore o di disaccordo, si rimescolano le carte e si costituisce un monte.
Un'altra versione vuole che la frase risalga all'epoca in cui con il nome di monte si indicava l'insieme di debiti che una pubblica istituzione assumeva nei confronti dei risparmiatori che le affidavano i propri capitali, in cambio di una rendita vitalizia. Chi si assumeva questi debiti fruttiferi, in genere, era lo Stato o il Comune, e allora andare a monte significava essere descritto per creditore nei Libri del Monte. Una versione più recente, piuttosto cattivella, si riferisce alla situazione di chi, avendo bisogno di un prestito, si rivolge al Monte di Pietà o a una banca, e si sente dire che non può ottenere prestiti se non offre solide garanzie, il che equivale a dire "non ne facciamo niente".
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