La
calvizie ha le ore contante! I
follicoli coltivati adesso funzionano. Il
team di ricerca facente parte del
centro medico della
Columbia University è riuscito nell'impresa per la prima volta al mondo di
dare vita prima e di
trapiantare dopo con successo
nuovi follicoli di capelli umani, creando i presupposti per la
soluzione di quella che potrebbe essere una
cura contro la calvizie.
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Calvizie o alopecia |
Le
cure contro l'
alopecia (causata all'
invecchiamento, ma anche da eventuali
ustioni o cicatrici) hanno ad ora avuto effetti alquanto limitati. Tutto ciò perché si limitavano a
stimolare i follicoli già esistenti e a
trapiantarli da una zona all'altra dell'
epidermide.
I
tentativi di
coltivare nuovi follicoli, invece, fallivano, poiché il
tessuto prelevato dalle
papille dermiche, le
cellule che stanno alla base dei
capelli, una volta messo a coltura, si trasformava in normali
cellule epidermiche. Questo nonostante nei topi la crescita e il
trapianto di nuovi follicoli fosse ottenibile senza problemi.
L'
équipe guidata dai
professori Colin Jahoda (
professore di ricerca sulle
cellule staminali all'
Università di Durham, Gran Bretagna) e
Angela Christiano ha osservato che nei roditori le
papille dermiche tendono ad aggregarsi spontaneamente in
grumi tridimensionali, a differenza di quelle umane. Ha quindi dedotto che potessero essere queste aggregazioni a
stimolare la pelle a produrre
nuovi follicoli, e che spingendo le
cellule umane ad aggregarsi si sarebbero potuti ottenere risultati.
Per verificare l'ipotesi, i
ricercatori hanno prelevato
papille dermiche umane da sette donatori, e le hanno
clonate e coltivate in vitro in modo da formare
strutture tridimensionali. Questi
aggregati sono stati
trapiantati tra il derma e l'epidermide di pelle umana innestata su
topi da laboratorio. In cinque casi su sette il trapianto ha provocato la crescita di nuovi capelli. Un'
analisi del DNA ha confermato che si trattava di
capelli umani corrispondenti al
codice genetico dei donatori. "Il nostro
metodo è l'unico ad avere il potenziale di far crescere nuovi follicoli a partire dalle cellule del paziente", ha dichiarato al
dottoressa Christiano. "Questo potrebbe ampliare molto la possibilità di interventi chirurgici per curare la calvizie nelle donne e nei pazienti più giovani, che hanno un numero insufficiente di follicoli da trapiantare".
Perché il metodo possa essere applicato sono ancora necessarie numerose verifiche sulla qualità dei nuovi capelli e sull'interazione tra le
papille dermiche e la pelle che le ospita. Tuttavia i ricercatori sono ottimisti sulla possibilità di
testare clinicamente una terapia nel prossimo futuro.