Il-Trafiletto
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20/01/14

Una americana a Parigi | Lady Gaga in tuta "arlechinesca"

 Lady Gaga non si è fatta sfuggire l'occasione di svettare sopra allo stilista tunisino Azzedine Alai, indossando tacchi giganteschi. Lady Gaga alle sfilate di collezioni uomo a Parigi.


Lei è conosciuta come una delle figure più statuarie del pop, anche se Lady Gaga è alta un metro55 centimetri. La 27enne ha partecipato insieme a Azzedine , per la sua anteprima della collezione, indossando una tuta in bianco e nero, optical a disegni geometrici ricamati sul tessuto con filo d'acciaio, indossando una parrucca di corda color acciaio. L'artista Lady Gaga, che di vero nome fa Stefani Joanne Angelina Germanotta, sembrava un Arlecchino, ma lei  eccentrica com'è, si è sentita d'ispirazione  allo scenario Parigino, che ha visto artisti del calibro di Salma Hayek e Anna Wintour presenti quest'anno. Immortalata in una foto con lo stilista Azzedine Alai, vestito con un ensemble tutto nero di stile orientale, e una giacca impermeabile, mentre lei ha abbinato il suo look "arlechinesco"con tacchi epici e una parrucca grigia fatta di corda intrecciata.  Domenica, accompagnata dal suo fidanzato Taylor Kinney, ha frequentato l' Atelier Versace mostrandosi a fianco di Donatella Versace in un  abito nero con cappuccio. Prima dell'uscita del suo terzo album "Born This Way" la cantante è stata ospite, al 71° Golden Globes in California, dove ha optato per uno dei suoi abiti più riservati: un abito d'oro scintillante.Lady Gaga è stata celebrata come la forza trainante del Pop per un quinquennio compiuto il 14 gennaio scorso, twittando: "Oggi la mia canzone  Just Dance, compie cinque anni. Non posso credere che sono ancora qui a fare musica in cui credo ".
Intanto Donatella Versace ha recentemente dichiarato che Gaga non solo è una fonte di ispirazione, ma anche la regina del Pop.

Fiori per i fans

Svettando Azzedine
Gaga con lo stilista Azzedine


Gaga al Louvre
Sospinta dai fans

31/12/13

I francesi ci negano ciò che sarebbe nostro | "La Gioconda resta al Louvre, niente prestito"

Niente Gioconda a Firenze, nemmeno per un mese, il capolavoro di Leonardo da Vinci non si  muoverà da Parigi. Il ministro della Cultura transalpino risponde a Vinceti, che aveva chiesto il prestito per un mese: ''Non puo essere sottratta agli oltre 8 milioni di visitatori che ogni anno visitano il museo che custodisce il capolavoro di Leonardo"  E' quanto fa sapere il ministro della Cultura francese, Aurelie Filippetti, tramite il direttore generale del Patrimonio, Vincent Berjot, in una lettera indirizzata a Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali.

La gioconda di Leonardo
La lettera è stata diffusa ieri, durante una conferenza stampa, dallo stesso destinatario Vinceti, indagatore di misteri della storia dell'arte e della letteratura, noto per varie ricerche, da quella dei resti mortali di Caravaggio alle cause di morte di Poliziano e Pico della Mirandola, e ora anche per la caccia alle spoglie di Monna Lisa Gherardini, la modella che ispirò la Gioconda, nell'ex convento fiorentino di Sant'Orsola. Nella scorsa estate Vinceti aveva scritto ad Aurelie Filippetti, forte di un appello che aveva raccolto 150.000 firme, per chiedere un prestito temporaneo di un mese della Gioconda per esporla a Firenze in occasione del centenario del ritrovamento nel capoluogo toscano dopo il clamoroso furto al Louvre. Ora la ministra francese ha fatto rispondere negativamente a quella richiesta. ''Sensibile al vostro desiderio di favorire l'accesso dei capolavori dell'umanita' al piu' grande numero possibile di persome - scrive il direttore generale Vincent Berjot a Vinceti - mi dispiace tuttavia di non poter dare un seguito favorevole alla vostra richiesta. Come voi stesso sottolineate, il prestito di quest'opera insigne avverrebbe ponendo moltissime difficolta' tecniche. Piu' fondamentalmente, questo quadro e' indissolubilmente legato all'immagine e alla reputazione internazionale del museo del Louvre, che accoglie ogni anno piu' di 8 milioni di visitatori, venuti dalla Francia e dal mondo intero, che non capirebbero se quest'opera venisse loro sottratta''.
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