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L'allenatore juventino si dice soddisfatto: «Per quel che mi riguarda non si trattava certo di una semplice sfida: ho trascorso poco più di tre anni al Milan, sarebbe stato falso affermare che era una partita normale. Ma per favore non parlate di rivincita!»
Massimiliano è...Allegri, pare proprio il caso di dirlo: ma la vittoria a San Siro contro i rossoneri, non pare essere una rivincita per lui: "Non era per me una partita come tante altre- dichiara ai microfoni di Sky l'allenatore bianconero - qui al Milan ho trascorso oltre 3 anni, dove ho conquistato un titolo italiano e una Supercoppa - poi uno scudetto l'ho mancato proprio contro la Juve - sarei stato falso ad affermare che si trattava di una partita normale. Ma per favore non parlate di rivincita, adesso sono della Juve e cerco di conquistare nuovi traguardi con questi ragazzi con lo stesso entusiasmo che ho profuso già quando ero al Milan".
Allegri pretende molto di più dai suoi ragazzi: "La gestione della palla è stata buona, accettabile, abbiamo dato vita a svariate possibilità di andare a segno e corso il pericolo di subire due contropiedi, ma tutto sommato ho motivo di essere soddisfatto in quanto che la partita i miei ragazzi l'hanno gestita sufficientemente bene. Potevamo fare meglio ma stiamo facendo un percorso e per oggi va bene così"
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Tevez esulta dopo la rete messa a segno contro il Milan |
Mi piace giocare in questa posizione: oggi De Jong mi aspettava sempre, ma alla fine è arrivato il gol così e sono felice. Gioco un po' meno da prima punta, un po' più indietro e mi piace. L'esultanza è sempre per mio figlio, così è contento».