03/07/14

Sedano, quanto è buono crudo

ANTIOSSIDANTE 
Un serbatoio di minerali
Negli ambienti vegetariani risulta particolarmente in auge da avergli dedicato dei ristoranti. Stiamo parlando di un vegetale particolarmente prezioso. La principale ricchezza del sedano (si segnala la varietà denominata sedano rapa o sedano di Verona) è sicuramente costituita dal suo patrimonio di minerali. Sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo, magnesio, zinco, rame e selenio fanno di questo ortaggio un eccellente stimolante del metabolismo e in particolare del fegato, dei reni e delle vie respiratorie. Per questo il sedano è un eccellente depurativo dell'organismo.

Il consumo sistematico di sedano crudo, aggiunto alle insalate miste, è quindi indispensabile per aumentare l'appetito, migliorare le digestioni difficili, prevenire la carenza di minerali, affrontare i dolori di origine muscolare e articolare. Nel sedano è inoltre contenuta una buona quantità di vitamina E, un ottimo antiossidante, che previene i danni e le degenerazioni cellulari (anche di tipo tumorale).

Questa vitamina, inoltre, evita i danni provocati dall'aterosclerosi (embolie e trombosi), migliora la cicatrizzazione delle ferite ed è indispensabile per la fertilità e per tutte le funzioni attinenti alla sfera sessuale. Forse è proprio per questo che un proverbio francese suggerisce ai mariti di non mancare di coltivare il sedano nel loro orto.  

La ricchezza in minerali rende prezioso il sedano (ma anche il succo, ottenibile facilmente con una centrifuga e gradevole se aggiunto a succo di pomodoro e carota) per tutti coloro che svolgono una attività fisica intensa in un luogo molto caldo, come può accadere d'estate o in ambienti lavorativi particolari.

La sudorazione (necessaria per mantenere stabile la temperatura corporea) elimina molti minerali che possono essere reintegrati vantaggiosamente dal sedano. Infine, ancora un paio di suggerimenti. Spesso nelle ricette è proposto il consumo dei gambi di sedano.

Non dimenticate però le foglie, la parte più ricca di nutrienti. t meglio consumare il sedano crudo, ma se preferite cuocerlo, mettete lo in una minestra o stufatelo: in questo modo la perdita di minerali sarà praticamente nulla.
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