Strisce magnetiche sul fondo dell'oceano |
Negli anni Cinquanta le rilevazioni dei fondali oceanici da parte dei geologi statunitensi mostrarono che l'Atlantico aveva ampie pianure interrotte da un'estesa catena montuosa ricca di valli e creste: nella dorsale medio-atlantica risiedono gli epicentri di molti terremoti.
In seguito si scoprì che era parte di un sistema lungo 80mila chilometri di dorsali medio-oceaniche che circondano il mondo. Nello stesso periodo altri gruppi di ricerca, raccogliendo dati magnetici dai fondali oceanici, scoprirono una sorpresa sotto il Pacifico: una struttura di tracciati magnetici rettilinei sul fondo dell'oceano, che si rispecchiavano dalle due parti della dorsale medio-oceanica con simmetria quasi perfetta. Dall'inizio del XX secolo si è capito che quando rocce come il basalto (che hanno origine lavica) si raffreddano dopo essere state fuse, le particelle magnetiche al loro interno si "fossilizzano" seguendo la direzione del campo magnetico terrestre. Anche se si era osservato che alcune rocce si mostravano magnetizzate nel verso opposto, solo negli anni Cinquanta ci si rese conto che questo era dovuto al fatto che la polarità del campo magnetico terrestre si ribalta periodicamente, scambiando i poli nord e sud magnetici. Datando ricchi giacimenti sulla terraferma si riuscì a ricostruire una cronologia di queste inversioni magnetiche. Ci volle però qualche anno prima di cogliere la portata delle strisce magnetiche sul fondo dell'oceano.(science)