Utilizzando i dati di Lavoisier, Dalton stimò i pesi atomici di vari importanti elementi analizzando semplici composti chimici. L'acqua sembrava formata per un ottavo del suo peso da idrogeno e per sette ottavi da ossigeno: cosi Dalton assegnò peso atomico 1 all'idrogeno e 7 all'ossigeno, assumendo che la formula molecolare dell'acqua fosse HO. Anche se le proporzioni misurate da Lavoisier non erano del tutto precise e la formula molecolare di Dalton in questo caso specifico era errata (come ormai tutti sanno), il suo approccio era esatto.
John Dalton (immagine dal web) |
I pesi atomici relativi degli elementi si sarebbero in futuro dimostrati cruciali, dopo ulteriori precisazioni, per riuscire a costruire poi la tavola periodica, nel corso degli anni Sessanta dell'Ottocento.
A cominciare fu un chimico tedesco, Johann Wolfgang Dobereiner, che per vari anni, a partire dal 1817, notò che per terne di elementi con proprietà chimiche simili avevano anche delle somiglianze nei pesi atomici. Ad esempio i metalli alcalini litio, sodio e potassio hanno pesi atomici rispettivamente 7-23 e 39. Il peso atomico del sodio si trova quindi esattamente a metà tra quello del litio e quello del potassio (7+39 uguale a 46; 46/2 uguale a 23). la stessa relazione vale per i metalli alcalino-terrosi calcio, stronzio e bario, stronzio e bario e per gli alogeni cloro, bromo e iodio.
Tra il 1827 ed il 1858 altri chimici estesero le osservazioni di Dobereiner al di là di queste terne, aggiungendo il magnesio ai metalli alcalino-terrosi e il fluoro agli alogeni. L'ossigeno, lo zolfo, il selenio e il tellurio furono classificati in una stessa famiglia: l'azoto, il fosforo, l'arsenico, l'antimonio e il bismuto in un'altra.
Nel 1858 un chimico italiano, Stanislao Cannizzaro, pubblicò un elenco standardizzato di pesi atomici e molecolari riesumando un'ipotesi formulata nel 1811 dal suo connazionale il chimico e fisico Amedeo Avogadro, a proposito dei gas.(science)