28/05/14

Reagire ai ritmi delle stagioni

La totalità degli esseri viventi sono sincronizzati su ritmi annuali: basta osservare le piante che germogliano e fioriscono, danno frutti e si seccano seguendo il ritmo delle stagioni. Anche nel mondo animale vale la regola: ci sono stagioni propizie per l'amore e altre per andare in letargo.

Negli uomini anche se si cerca di mascherare il fenomeno spiegandolo attraverso comportamenti sociali e influenze culturali vale la stessa regola. La prova arriva addirittura dalla scienza ufficiale e non solo dalle cosiddette medicine non convenzionali: gli ormoni preposti al nostro equilìbrio psicofisico risentono delle variazioni annuali. Due esempi per tutti.

Tra ottobre e novembre la secrezione di serotonina (è implicata anche nelle funzioni di sonno, dolore e comportamento sessuale) si abbassa. A questo punto, proprio in seguito al suo abbassamento il corpo manifesta un desiderio spontaneo di prodotti energetici e dalla cui metabolizzazione si sviluppano zuccheri.

Invece tra febbraio e marzo, quando sta per arrivare la primavera e le condizioni climatiche sono più favorevoli, l'organismo produce ai massimi livelli la dopamina: un ormone che accelera l'impiego dei grassi e consente l'eliminazione delle scorte accumulate durante la stagione invernale.

Allora il rimedio migliore per ritrovare carica ed energia, rafforzando i ritmi del corpo, sta nel coniugare ritmi biologici e depurazione da mettere in pratica prima di tutto attraverso tisane o decotti, preparati fitoterapici, tinture madri, idroterapia e almeno un giorno di digiuno a settimana o al mese. Si tratta di cure depurative o, più tecnicamente, di drenaggio, che consentono agli organi cosiddetti emuntori (cute, fegato, intestino, panaeas, polmoni, reni) di svolgere nel migliore dei modi la loro attività disintossicante, rimuovendo dall'organismo, con una vera e propria pulizia profonda, i rifiuti del metabolismo ristagnanti nei tessuti e responsabili di innescare numerosi disturbi: abbassamento delle difese immunitarie, alterazioni del sonno, nervosismo, stress e cellulite.
immagine presa dal web

Tra le tante si segnalano il linfodrenaggio: si tratta di assumere gemmoderivati, tinture madri e altri preparati vegetali. E ancora: idroterapia, erbe cinesi, integratori alimentari, ossigenoterapia. Basta consultare l'erborista o il farmacista di fiducia. Per lo schema alimentare fare uso costante di verdure crude di stagione e ortaggi (ideali quelli dal sapore piccante come ravanello e crescione), frutta, germogli e erbe selvatiche (achillea, borragine, cicoria selvatica, tarassaco, ortica, bardana, borsa di pastore, luppolo, malva, raperonzolo). È chiaro che lo schema alimentare vegetariano e incentrato su prodotti biologici è il più adatto per portare a buon fine questa opera di disintossicazione profonda. Due ultimi consigli: bevete in abbondanza, sia acqua (2-3 litri al giorno) che succhi e centrifugati di frutta e verdura: purificano, eliminando le tossine; fate del moto: se ne avvantaggeranno tutti gli organi.
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