Proseguendo nella nostra carrellata di ospiti indesiderati, vorrei parlarvi di un altro nematode dalle abitudini a dir poco rivoltanti: il verme di Guinea!
Il dracunculo, o verme di Guinea, è dunque un nematode le cui larve infettano i piccoli crostacei acquatici come le dafnie, che in genere vivono in ambienti paludosi. Quando un'ignara vittima umana decide di dissetarsi, ingerisce anche le pulci d'acqua che contengono il verme allo stadio larvale. Maschi e femmine si accoppiano alcuni mesi dopo aver colonizzato il nuovo ospite: i maschi, poi, muoiono e vengono riassorbiti dall'organismo umano, mentre le femmine si spostano in direzione degli arti inferiori.
Verme di Guinea |
Quando li raggiungono, si incistano in una vescica, all'interno della quale depongono le uova. Il dolore e il bruciore generati dalla pustola spingono l'ospite a cercare sollievo immergendo i piedi in acqua: la vescica sommersa si rompe e il ciclo ricomincia.
Una tradizionale arma terapeutica consiste nell'estrazione del verme, dopo averne arrotolato l'estremità di testa su un bastoncino.