Parte psicologica. Il corpo influenza la mente. L'alimentazione eccessiva, la carenza di sonno, il troppo lavoro, l'uso di sostanze tossiche minano la lucidità della nostra mente e della nostra volontà e per questo vanno accuratamente evitati. In caso di tentazione irresistibile mettere in pratica la regola delle tre R (Risoluzione: Ripetere la decisione di non fumare; Regime idrico: bere a piccoli sorsi due bicchieri d'acqua; Respirazione). Se non bastasse si può provare la tecnica dell' orologio: prima di prendere una sigaretta aspettare un minuto, poi ancora un altro e un altro ancora. Dopo tre minuti il desiderio non sarà più così irresistibile. È importante rimanere in contatto con il compagno di corso.
Parte medica. Il fumo è in parte responsabile di tutte le patologie cardiovascolari e delle arteriopatie. Si possono verificare:
• Il danno endoteliale, di cui è responsabile la nicotina e il CO.
• L'aumentata aggregazione piastrinica.
• L'incremento della colesterolemia e degli acidi grassi.
Viene poi proposta l'assunzione di vitamina B1, che assieme ad altre vitamine del gruppo B agisce sul sistema nervoso e aiuta a superare gli stati d'ansia e di nervosismo. Per la dieta, aggiungere pasta e uova.
Una mia personale opinione da ex tabagista, da vincere è la paura, che sviluppa ansia che fa aumentare i battiti cardiaci e l'iperventilazione che a sua volta fa avvertire capogiri e formicolii alle estremità e alle labbra e favorisce l'insorgere del panico. Aiuta tantissimo la respirazione. Ricordate che la crisi di astinenza non porta alla morte; così come arriva se ne andrà e sarà sempre più lungo il tempo trascorso fra una crisi di astinenza e l'altra. Poi si dimenticherà...la sigaretta è da dimenticare.
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