La polenta un tempo era il pasto dei poveri. oggi è considerata un piatto prelibato. Il motivo è che si è imparato a utilizzarla per accompagnarla a carne, formaggi. funghi..., facendola diventare così un piatto ricercato e di infinite utilizzazioni. Della polenta rimane però il problema del lungo tempo di cottura.
Ora si può in parte ovviare usando le farine precotte, oppure cuocendo la polenta nella pentola a pressione. Un metodo infallibile per fare la polenta è possedere un tegame con il fondo alto 2cm ( anche un tegame molto spesso in allumino va bene). Mettere l'acqua a bollire, salarla, e togliere dalla fiamma mentre si versa a fiolo la polenta mescolando con la frusta velocemente solo in centro del tegame per creare un vortice. Man mano che la polenta inspessisce, allargare il giro con la frusta mescolando velocemente. Ottenuta la consistenza di una crema, fermatevi di versare farina. Incoperchiate e mettete su di una fiamma piccola piccola (usate il fuoco più piccolo e girate verso lo spegnimento piano piano fino ad ottenere la fiammella più piccola che un pizzico più piccola la spegnereste). Lasciate incoperchiato per trequarti d'ora senza mai aprire e mai mescolare, dopo di che spegnete, scoperchiate e mescolate con la frusta senza raschiare il fondo o le pareti, ma mescolate bene finchè la pèolenta prenderà l'aspetto vellutato. Versate la polenta su di un tagliere oppure su un piatto di portata. Nel tegame rimarrà uno strato di polenta attaccata al fono e ai bordi. Chiudete con il coperchio e non apritelo mai. Il giorno dopo vedrete che si staccherà la crosta di polenta, dalle pareti, aiutatevi con una spatola e fatta a tocchetti friggetela è ottima cosparsa di zucchero.Ci sono però degli accorgimenti che vanno comunque rispettati. Tutti sappiamo che la farina per fare la polenta (che è in effetti la farina che si ricava dalla macinazione del mais,cereale originario dell'America), va aggiunta all'acqua già salata quando questa ha raggiunto il bollore. A questo punto succede spesso che, nonostante le nostre attenzioni, si formino dei grumi che difficilmente si riescono poi a sciogliere. Usate quindi l'accortezza di togliere la pentola o il paiolo dal fuoco e versate con calma lo farina senza che l'acqua sobbolla. Mescolate molto bene e solo a questo punto riprendete la cottura. La temperatura dell'acqua troppo elevata, ma soprattutto il movimento dell'acqua durante la bollitura, sono i motivi della formazione dei famigerati grumi. Un suggerimento: l'acqua deve fare il vortice, quindi mescolare l'acqua con la frusta facendo giri picoli e veloci al centro, solo quando9 l'acqua fa il vortice centrale, mantenete il ritmo e versate la farina senza smettere di mescolare. Ma se proprio questo dovesse avvenire, allora provate, ma solo se state preparando un modesto quantitativo di polenta, a togliere la pentola dal fuoco e con una frusta elettrica a sciogliere i grumi che si sono formati.
E ancora sulla polenta: lo sapevate che é considerata un piatto afrodisiaco in quanto il mais ha scarso contenuto di una sostanza tranquillante che si chiama triptofano?