18/04/14

Alitalia-Etihad ancora possibile | Lavoro: ok 5 proroghe | IRPEF: Il bonus in busta paga

Roma.-Lupi parlando con i giornalisti a margine del question time al Senato, evidenzia: ''Ci risulta che la trattativa sia ancora in corso, mercoledì sera è arrivata una lettera di Etihad che pone alcune condizioni alle quali gli azionisti privati dovranno dare delle rispostee che Alitalia". ''Stiamo prontamente rispondendo alle puntuali osservazioni inviate da Etihad''. Lupi non parla di stallo né, tanto meno, di rottura del negoziato con Etihad. Piuttosto, tiene a sottolineare che le parti sono al lavoro e il confronto continua. Una fase, questa, in cui ''il governo non vuole né può intervenire. Ci sono accordi societari sui quali il governo non può discutere'', puntualizza ancora. Quello che è certo è che l'esecutivo sta guardando ''con molta attenzione agli sviluppi'' di questo confronto. Inoltre, Lupi non sembra neanche preoccupato del rischio di un ulteriore allungamento dei tempi della trattativa. ''Se le risposte convinceranno Etihad, si arriverà rapidamente alla lettera di intenti'' e, a quel punto, ''siamo veramente nella fase finale e poi ognuno farà la sua parte''. ''Il fattore tempo - aggiunge poi - interessa tutti anche il governo''. ''Noi continuiamo a sostenere che l'eventuale alleanza con Etihad è strategica e complementare e che possa funzionare. Ma non entriamo nell'accordo. Lo faremo per quello che è di competenza del governo e, cioè, per le questioni che riguardano il piano industriale, lo sviluppo strategico e il piano occupazionale''. (Adnkronos/Ign)

Roma. -Scontro in commissione tra Pd e Nuovo centrodestra sul decreto legge lavoro. Gli alfaniani ora promettono battaglia in Aula, dove tra l'altro è atteso il voto di fiducia la prossima settimana. Il partito del ministro dell'Interno Angelino Alfano comunque ci tiene a chiarire come non sia all'orizzonte alcuna crisi di governo e di essere pronto a rinnovare il sostegno all'Esecutivo. Il Pd, è l'accusa, ha smontato il dl Poletti, che però replica: l'esame della commissione del del si è svolto "senza stravolgerlo e rispettandone i contenuti fondamentali"; ora l'augurio è che l'Aula lo "approvi rapidamente", per un "celere completamento" dell'iter. Nel mirino di Ncd non finisce però la revisione del numero delle proroghe possibili nell'arco di 36 mesi, che scendono da 8 a 5 così come chiesto dai Dem, bensì il pacchetto di modifiche sull'apprendistato. Ma le critiche non arrivano solo dal partito di Alfano: dubbi sono stati espressi infatti anche da Scelta civica e da tutte le opposizioni anche se ciascuno per ragioni diverse. In attesa comunque di capire cosa accadrà in Aula (dove Damiano avverte: "se il governo decidesse di mettere la fiducia deve essere sul testo uscito dalla commissione") le modifiche principali che sono state approvate riguardano, apprendistato a parte, i contratti a termine. (ANSA.it)

Roma. - Un bonus in busta paga per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 28mila euro cosi' modulato per il 2014: al 3,5 per cento del reddito complessivo fino a 17.714 euro; a 620 euro, se il reddito complessivo e' superiore a 17.714 euro ma non a 24.500 euro; sempre a 620 euro se il reddito complessivo e' superiore a 24.500 euro ma non a 28.000 euro. Il credito spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l'importo di 3.500 euro. E' quanto prevede la bozza del decreto Irpef ancora suscettibile di modifiche. Dal 2015 il bonus e' pari: al 5 per cento del reddito complessivo fino a 19.000 euro; a 950 euro, se il reddito complessivo e' superiore a 19.000 euro ma non a 24.500 euro; a 950 euro, se il reddito complessivo e' superiore a 24.500 euro ma non a 28.000 euro. Un taglio dell'aliquota Irap dal 3,9 al 3,5% a partire dal 2015. E' quanto prevede una bozza del decreto Irpef ancora suscettibile di modifiche. Per le banche e gli altri istituti finanziari l'aliquota scendera' invece dal 4,65 al 4,20%, per le imprese di assicurazione passera' dal 5,90 al 5,30% e per le imprese del settore agricolo e le cooperative della piccola pesca dall'1,9 all'1,7%. Nella bozza del dl si legge inoltre che le maggiori entrate strutturali ed effettivamente incassate nel 2013 derivanti dalla lotta all'evasione fiscale, e stimate in 300 milioni di euro annui dal 2014, concorrono alla copertura del decreto Irpef. (AGI) .
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