24/03/14

L’emozione di “Amazzonia 3D” | Un viaggio nella natura profonda.

Un viaggio nell’oceano di vegetazione che è la foresta amazzonica.
Un film delicato che esprime tenerezza sorprendente, ma anche un documentario accurato, dalle immagini fantastiche e spettacolari: arriva in sala dal 23 marzo, “Amazzonia 3D”, il docufilm di Thierry Ragobert girato nel cuore del polmone verde della Terra e presentato alla 70° Mostra del Cinema di Venezia, dove è stato insignito del premio Ambiente WWF.

Il film che esce per celebrare la Giornata Mondiale della Foresta indetta dall’Onu, è distribuito da The Space Movies con Dnc. Si tratta di un racconto incredibile dell’ecosistema più importante della Terra, il tutto visto dagli occhi sgranati e stupiti della scimmietta Sai, allevata in cattività per poi ritrovarsi a causa di un incidente aereo, nella natura selvaggia, costretta a districarsi tra incontri con animali predatori, funghi allucinogeni mangiati per sbaglio, rapide impetuose che la trascineranno lungo il corso del Rio delle Amazzoni.
Sai la scimmietta protagonista del film




Sai la scimmietta, dovrà imparare a proteggersi e a confrontarsi con le diversità di specie di animali a lei sconosciute per potere sopravvivere. La sua predisposizione all’adattamento la condurrà ad ambientarsi del tutto e a rifiutare il ritorno nel mondo “civile”.

Il film per i quale sono stati spesi 18 mesi di riprese in condizioni estreme, è stato realizzato per coinvolgere il pubblico, particolarmente i bambini, dal punto di vista emotivo, anche se trova spazio anche la denuncia ambientalista con lo scempio che l’uomo sta perpetrando ormai da anni nei confronti del più grande Polmone del Pianeta. (la gazzetta del sud)
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