05/02/14

Mafia nigeriana costringeva giovani donne a prostituirsi | Blitz antiprostituzione

Quando si tratta del mestiere  più antico del mondo non c'è moralità che tenga, il business economico che alimenta la prostituzione è incredibile. Sulla base di questo concetto, la mafia nigeriana, aveva messo in piedi una tratta di giovani donne, che venivano fatte arrivare in Italia, ridotte in schiavitù e le costrette a prostituirsi.
Prostituzione di ragazze nigeriane
Questo è emerso da un blitz del Ros e del Comando provinciale dei carabinieri di Roma che ha portato all'esecuzione, nella capitale e in altre localita', di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 34 indagati per associazione di tipo mafioso e associazione finalizzata al traffico di droga, aggravati dalla transnazionalita' del reato, riduzione in schiavitu', tratta di esseri umani, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione, riciclaggio e altri gravi delitti. Al centro delle indagini, "un pericoloso sodalzio in grado di gestire, con modalita' tipicamente mafiose, diversificate attivita' illecite nei remunerativi settori del traffico e sfruttamento di esseri umani, del narcotraffico e del riciclaggio degli ingentissimi proventi". Grazie alla cooperazione internazionale instaurata con le autorita' della Repubblica del Togo e' stato possibile ricostruire l'intera filiera della tratta di giovani donne. I particolari dell'operazione, denominata "Cults", saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma presso il Comando provinciale dei carabinieri di Roma alle 11.
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