03/01/14

Le tre proposte di Renzi sulla legge elettorale

 Matteo Renzi, presidente del Pd, ha iniziato la prima giornata lavorativa dell'anno con un twitt “Non c’è tempo da perdere: oggi presentiamo alcune proposte del #pdnetwork”. E più tardi in una newsletter illustra i suoi piani e in conferenza stampa spiega: “Adesso le carte sono sul tavolo, il due gennaio, se si vuole, in 15 giorni, un mese, si può chiudere”. “Il Pd ci sta. Con questo nuovo impegno togliamo qualche alibi a chi intende rinviare la discussione. Con il passaggio di oggi - ha detto Renzi - se davvero c’è volontà politica di chiudere, si chiude nel giro di qualche settimana”. E ancora: “Basta con il politichese e con la liturgia della politica stanca. Sono allergico alla ‘riunionite’ della politica romana. La ‘riunionite’ è una malattia dalla quale si può guarire”.
Matteo Renzi

LEGGE ELETTORALE - Renzi avanza “tre possibili soluzioni alle altre forze politiche sulla legge elettorale”. Così il nuovo segretario del Pd Matteo Renzi nella newsletter “eNews 380” pubblicata stamane sul suo sito. “Togliamo gli alibi agli altri: sono tre soluzioni molto diverse l`una dall`altra ma tutte e tre con la fondamentale caratteristica di rispettare il mandato delle primarie dell`8 dicembre che costituisce il riferimento fondamentale mio e del PD. Doppio turno come i sindaci, modello spagnolo con premio di maggioranza e circoscrizioni piccole, rivisitazione della legge Mattarella con premio di maggioranza al posto del recupero proporzionale". "Vediamo gli altri se ci stanno o vogliono solo perdere tempo, noi su una delle tre siamo pronti a chiudere. Perché tutte e tre garantiscono governabilità. Alternanza. Chiarezza. Sono tutte comprensibili da chiunque. Sono chiare e restituiscono fiducia nella politica”. “La settimana prossima - annuncia Renzi - il PD sarà a totale disposizione dei singoli partiti per incontri bilaterali che aiutino a precisare, approfondire, modificare la proposta migliore. Poi, la settimana che inizia il 14 gennaio la Commissione Affari Costituzionali della Camera entra nel vivo. E per regolamento ha pochissimo tempo per decidere. Dunque, se vogliamo fare le cose sul serio, eccoci. In quindici giorni la politica può recuperare la faccia che ha perso in questi anni.
FASSINA: "Oggi la squadra di governo è espressione di un Pd archiviato. E io sono il primo a mettere il mio incarico a disposizione del premier e del segretario". Tuttavia per Fassina "una cosa deve essere chiara: non si può andare avanti con questo gioco in cui dalla segreteria Pd si fanno delle caricature distruttive dell’azione del governo, mentre autorevoli ministri si arrampicano sugli specchi con interpretazioni minimali di questi attacchi".
ALFANO: LEGGE ELETTORALE SUBITO - "Siamo coerenti con quanto detto: noi siamo pronti al lavoro sulla legge elettorale sul modello dei sindaci - ha risposto nel pomeriggio il leader del Ncd Angelino Alfano -. L’impianto di quella legge è chiaro e ha funzionato. Non c’è bisogno di molte altre parole. Se si vuole si può. Noi la legge elettorale la vogliamo cambiare e subito".
M5S E IL SILENZIO ANTIRENZI - “Non cedere alle provocazioni di Renzi su media, le risposte verranno date dai capogruppo M5S nelle sedi opportune. Grazie. F.D’Incà”.
E’ il nuovo capogruppo 5 stelle alla Camera, Federico D’Incà, ad aver mandato - secondo quanto si apprende - questo sms a tutti i deputati 5 stelle nel giorno in cui il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha lanciato la ‘sfida’ a Beppe Grillo e ai 5 stelle a fare le riforme insieme.
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