05/12/13

Sorteggio azzurro per i mondiali di calcio 2014: molti rischi dietro l’urna ed un sacro santo “mea culpa”!

Se le notti del “popolo sportivo calcistico” sono diventate insonni a causa del sorteggio riguardo i gironi del Mondiale 2014, la “colpa” è tutta della nostra beneamata Nazionale condotta dal sobrio e mai fuori dalle righe Cesare Prandelli che ha fatto proprio di tutto ed anche di più per rendersi la vita più complicata di quanto già non sia di suo. Fedele al vecchio motto "oneri e onori", come di fatti, non si può disconoscere la paternità agli Azzurri, e conseguentemente al buon, a volte anche troppo, ct Cesare Prandelli, il merito o demerito fate voi di aver ottenuto la qualificazione matematica con due turni di anticipo, un risultato mai raggiunto prima. Ma c’è un…ma!
Nonostante tutto, non si può essere ciechi dinanzi al fatto che, una volta ottenuto il via libera per partecipare al Mondiale in programma in Brasile, alla nostra Nazionale rimanevano soltanto due partite per fregiarsi del titolo di testa di serie, e conseguentemente usufruire di un sorteggio nella fase finale (quello che oggi ci appare un incubo) più o meno morbido. La rabbia cresce ancor di più se si considera che le due partite erano più che abbordabili: contro una Danimarca ben lontana dall’essere lo spauracchio di quella degli anni ‘90, e l'Armenia, sulla cui efficacia calcistica non mi sembra sia il caso di aggiungere altro, con tutto il rispetto ovviamente.
Mondiali Brasiliani 2014

Sarebbe stata sufficiente una vittoria…una sola misera vittoria a scelta, in una delle due gare, che invece la Nazionale di Prandelli ha chiuso con due pareggi faticosi e rocamboleschi: una colpa evidente che ci ha fatti precipitare dal 4° al 9° posto nel ranking, con la conseguenza di lasciare il posto di testa di serie a rappresentative niente pò pò di meno che a Belgio e Svizzera! Bisogna dire che certe prodezze, siamo capaci solo noi di farle…mi fermo qui che è meglio. Mea culpa mea massima culpa!
Adesso temiamo un girone, al mondiale brasiliano, nel quale potremmo dovere incontrare subito squadre come: Brasile, Olanda e Stati Uniti, tanto per dare un volto a quello che molti chiamano incubo. Se siamo arrivati a questo punto, è bene ripeterlo, dobbiamo ricordare le partite con Danimarca e Armenia (tanta lana quest’ultima!).

Per il resto una Nazionale che si presenta a un Mondiale per vincerlo, come è giusto che sia come quella Azzurra, non può e non deve farsi un problema degli avversari, sarà un girone di ferro per noi ma lo sarà anche per gli “Altri”: li deve battere, punto e capo a. Cosa che in passato è già riuscita quattro volte, con la conquista del titolo mondiale.

Comunque che una partenza "morbida"sia preferibile per l'Italia, tra l'altro, è tutto da dimostrare: le sconfitte più cocenti, nella storia passata del nostro calcio, sono arrivate proprio contro avversari di secondo piano. In genere, contro avversari forti, le cose vanno decisamente meglio.




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